lunedì 21 novembre 2011

Uno sguardo all'emulazione su Commodore OS

Alcune parti di questa guida-recensione potrebbero essere rese obsolete dagli aggiornamenti della nuova ISO C=OS beta 9 scaricabile dal sito Commodore


Proseguiamo a spulciare il neonato C=OS Vision 1.0 nelle sue varie e diverse peculiarità.

Ebbene il sistema operativo proposto da Commodore non poteva certo esimersi da offrire un'ampia possibilità di emulare le macchine classiche, e in questa beta del C=OS è infatti ben visibile come l'emulazione sia stata integrata nella struttura dell'OS già a partire dal menu dedicato, nonché dalla cartella Classic (disponibile cliccando il simbolo C= nella dock):

Il tutto è stato studiato in particolar modo per i possessori dei CD/DVD C64 Forever e Amiga Forever della Cloanto, che contengono oltre a svariati giochi, demo e software classico, anche diversi tipi di rom come i vari kickstart dei modelli Amiga Classic che non essendo di pubblico dominio necessitano appunto di essere acquistati.
I computer Commodore verranno infatti venduti dal prossimo mese con incluse le nuove versioni di queste famose suite di emulazione, motivo per cui questa prima release del C=OS non è ancora completa né perfettamente testata sul fronte emulazione. 
Infatti di default questa beta 6 del C=OS v.1.0 non rende disponibili gli emulatori 8-bit se non procedendo all'installazione dal menu Sistema-->Commodore Extras del contenuto del cd C64 forever, che andrà a piazzare le mancanti directory e file di configurazione all'interno del sistema operativo, sistemando anche ordinatamente i vari giochi nella cartella classic:
Una volta installato il C64 F.E. bisognerà soltanto sincerarsi che cliccando il file di un qualsiasi gioco C=64 con estensione .d64 e .t64 siano auto-avviabili nell'emulatore c64 tramite "run64"; cliccare allora con il tasto destro l'immagine del gioco e controllare in proprietà:
(L'emulatore partirà di defalut a tutto schermo, premere alt+d per passare in modalità finestra e leggere più avanti nella guida come configurare le opzioni grafiche)
Per chi posiede C64 Forever e analogamente Amiga Forever in alternativa è possibile installare il Player Window Tramite Wine e usare in tal modo l'emulazione C=64 su C=OS, basta cercare e avviare l'installer windows .msi all'interno del CD, o del pacchetto posseduto.
Per chi non avesse C64 forever attivare gli emulatori è comunque molto semplice. Scaricate l'emulatore VICE e aprite il pacchetto compresso (esso è per windows ma non importa...), copiate tutte le cartelle  presenti al suo interno (tralasciando i singoli file restanti), con i nomi dei computer 8 bit, nella seguente directory del C=OS:
Directory questa, raggiungibile cliccando la cartella Home sul desktop e successivamente con la combinazione tasti Control+H per far apparire i file nascosti.
Se non avete confidenza con il filesystem di linux e la struttura delle directory di una distro mint/debian quale il C=OS (e tornerà molto utile prenderci confidenza, non è nulla di complicato...), leggete pure questa brevissima guida)
Avviato l'emulatore del C=64, per visualizzare il vecchio commie a tutto schermo è possibile attivare le opzioni come nelle successive immagini: 
pressando infine Alt+D per passare da finestra a tutto-schermo e viceversa.
Le singole immagini/rom dei giochi in vostro possesso potete copiarle ordinatamente nella directory classic e renderle in avvio automatico con run64 come visto in precedenza.
Infine va segnalata la possibilità di avviare il C=OS direttamente con l'emulatore C=64 a tutto schermo, un'evidente feature a beneficio dei possessori del modello C=64x.

Per l'emulazione Amiga il discorso non è poi tanto diverso, ma ho notato che forse su questo fronte il C=OS è meno testato e parzialmente incompleto; ad esempio "runamiga", il comando/script analogo del precedente run64, pur essendo presente nel sistema non risulta ancora attivato, e verrà con ogni probabilità integrato con i futuri aggiornamenti di Commodore.
L'installazione da Amiga forever avviene invece regolarmente come per la versione dedicata al C=64, ed esistono nel menu emulators due differenti versioni dell'emulatore UAE, di cui una "normale" con i seguenti preset:
e un'altra versione "enhanced" probabilmente settata eseguire giochi e demo Aga meno antichi che supportavano le cpu più potenti della serie 68k quale il 68060.
(se avete installato AmigaForever nel menù rom della finestra "uae control" potrebbero essere errate le cartelle relative alle voci "kickstart rom file" e "Rom key file for Cloanto...", ma basta cliccare sulle rispettive icone Change per trovarvi subito nella cartella giusta, quindi selezionate il file richiesto, chiudete e cliccate su "Save Config")
Per quanto riguarda l'esecuzione e il settaggio completo degli emulatori UAE e VICE, rimando alle varie guide esistenti su internet per approfondire le molteplici possibilità di configurazione che essi offrono (l'emulatore amiga sarà più complesso del Vice in quanto più complessi ovviamente erano gli Amiga)
Come visibile nell'ultima immagine è in esecuzione sotto C=OS l'emulazione di una configurazione avanzata (scelta tra i preset di UAE dopo aver installato Amigaforever) di Amigaos 3.x.
Ebbene se qualcuno volesse riutilizzare i vecchi software amiga 68k per amigaos, di programmazione, grafica o musica, potrebbe sempre optare per un'altra soluzione, e anziché emulare l'ambiente completo del Workbench di Amigaos  tramite UAE(che però resta indispensabile per i giochi), è  possibile provare AROS... scaricando la seguente iso e avviandola sotto C=OS tramite VirualBox, presente anch'esso nel menu dedicato agli emulatori.
L'installazione è molto semplice e basterà seguire questa guida per VirtualBox.
Aros è compatibile al livello di api con l'originale AmigaOS ed emulerà tutte le istruzioni 68k di Amiga in tempo reale, e i vecchi software per Amiga andranno per tanto velocissimi, con in più l'esistenza di software nativo espressamente creato per Aros.

Ma ci sarà tempo per parlare di Aros, e anche di una distro ibrida Aros-Linux chiamata Aeros che sta per venire alla luce, e ci sarà ovviamente anche tempo per capire se queste realtà potranno influenzare o integrare il roseo futuro del Commodore OS e della grande C=


Altre guide e informazioni sul C=OS le trovate linkate in ordine per argomento su Questa pagina del Blog
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giovedì 17 novembre 2011

Commodore OS tips and tricks #2 (Commodore OS su VirtualBox)


Ecco un'ottima soluzione per chi non volesse installare il C=OS in una partizione ad esso dedicata, vuoi per inesperienza o per pigrizia.
Tramite VirtualBox è possibile utilizzare il C=OS tranquillamente (con tutti i suoi effetti grafici e funzionalità) direttamente dal vostro sistema operativo come un qualunque altro programma già installato, e quindi infine anche con la possibilità di eliminare il tutto senza problemi.
Chiaramente più il vostro computer sarà recente e potente, migliore sarà l'esecuzione del C=OS in VirtualBox.
Scaricate VirtualBox per il vostro sistema operativo, installatelo e lanciatelo. Il software si presenterà in italiano con un aspetto molto semplice e intuitivo nonché ricco di suggerimenti su come procedere, ma comunque consiglio di seguire passo passo le seguenti istruzioni:
Ecco il vostro VirtualBox

Inserite un nome a vostro piacimento e sotto selezionate ubuntu 64bit (operazione puramente indicativa)

cliccare avanti

cliccare avanti

avanti...

scegliere dimensione fissa (con l'allocazione dinamica a me non ha funzionato...)

settate almeno a 10 Gbyte

...creare

Bene a questo punto la macchina virtuale che avete creato sarà pronta nella lista del menu principale e dovrete semplicemente cliccare avvia, poi seguire le successive istruzioni, e possibilmente leggere anche i vari messaggi che virtualbox visualizzerà in merito al comportamento di mouse e tastiera nella finestra di esecuzione; infine quando verrà chiesto quale cd intendete utilizzare selezionate o l'immagine del C=OS che avete scaricato, oppure l'unità ottica fisica dove inserire il dvd masterizzato del C=OS.
Fatto ciò procedete tranquillamente con l'installazione del sistema operativo Commodore scegliendo l'opzione usa intero disco (cioè il file di tot giga che avete creato... non il disco reale! Quindi nessun pericolo).
Se in questa fase l'installer del C=OS dovesse crashare: spegnere la macchina virtuale, riavviarla, e quando verrà stabilita la connessione a internet... prima disconnettetsi e solo dopo procedere all'installazione.
Conclusa l'installazione potete anche spegnere o resettare la macchina virtuale, e se essa al riavvio caricasse nuovamente l'immagine del c=os... nel menù del dvd selezionate stavolta boot HD, e inseguito nelle opzioni di virtualbox avrete modo di espellere il dvd virtuale (mentre se avete usato il dvd masterizzato basterà espellerlo manualmente).
Avviando il C=OS appena installato esso apparirà nella finestra senza nessun effetto grafico; per averli bisognerà seguire quest'ultima semplice procedura.
Per primissima cosa effettuate gli aggiornamenti del C=OS (è molto importante), system-->administration-->update manager...  attendete che si completi la lista degli aggiornamenti disponibili e cliccate install update e quindi riavviate.
Al riavvio procedete come nelle seguenti immagini:
nella finestra di esecuzione della macchina virtuale di VirtualBox scegliete dal menu dispositivi Installa Guest Additions, e sul  desktop del C=OS apparirà l'icona di un Cd e relativo autorun, cliccate ok e successivamente run

questo sarà il risultato...

A questo punto spegnete la macchina virtuale del C=OS e sarà necessario modificare un'opzione grafica in Virtual box (raggiungibile da file-->impostazioni e schermo):
Regolate la memoria video al massimo, spuntate abilita accelerazione 3D, e quindi OK.

Avviate ora il vostro C=OS ed esso riapparirà in tutto il suo splendore, potrete anche con le opzioni della finestra di virtual Box andare a tutto schermo (ctrl destro + f) o anche usare altri metodi di visualizzazione.
A tutto schermo sarà possibile impostare la risoluzione del C=OS come quella massima nativa del vostro monitor, ad esempio io lo utilizzo in Full HD (velocissimo sul Phenom II x6): Video

Note finali:
-Virtual box per procedere all'installazione del C=OS potrebbe chiedervi di attivare la virtualizzazione hardware dal Bios della vostra scheda madre.
-Se nonostante la procedura eseguita correttamente il C=OS si avviasse senza accelerazione 3D e relativi effetti grafici, potrebbe bastare cliccare sull'icona piccola in alto a destra "Refresh Desktop Graphics" per vedere apparire tutti gli effetti grafici del nuovo sistema operativo Commodore.

Altre guide e informazioni sul C=OS le trovate linkate in ordine per argomento su Questa pagina del Blog


mercoledì 16 novembre 2011

Commodore OS tips and tricks #1 (localizzazione ed aggiornamenti)

*(in colore rosso, informazioni e azioni aggiuntive relative a Update successivi alla prima Beta 6 del C=OS) 

Questo post inaugura un'eventuale serie di soluzioni a problemi e/o trucchi di vario genere riguardanti la beta 6 (siamo giunti alla 9) del C=OS e successive release (che linkerò ordinatamente anche nella pagina dedicata al nuovo OS Commodore), specie rivolti a chi non ha mai utilizzato una distro linux.

Inizio da un problema che ho riscontrato dopo aver effettuato la localizzazione in italiano del C=OS. 
Il gestore aggiornamenti (di mint) infatti dopo non si avvia più...
Ma procediamo con ordine e supponiamo di avere appena installato il C=OS che apparirà in inglese anche se nella fase d'installazione avete scelto come lingua l'italiano.
Per prima cosa connettevi ad internet ed effettuate gli aggiornamenti scegliendo (...prima dal menu System-->Commodore Extras--->Update Commodore OS... e poi...) dal menu Administration -->Update Manager.
Con il sistema operativo aggiornato e sempre dal menu Administration avviate Language Support, esso chiederà subito le autorizzazioni per aggiornarsi e voi lasciatelo fare. Successivamente nonostante l'italiano compaia in fondo alla lista delle lingue disponibili, va comunque aggiornato a causa di tutte le applicazioni aggiuntive che risulteranno installate nel C=OS.
Scegliete quindi di installare una nuova lingua selezionando dall'elenco che apparirà: "Italian".
Quando tutti i file verranno scaricati per impostare il sistema in italiano, "italiano" va trascinato in cima alla lista delle lingue (sopra English-U.S.), quindi riavviare (attenzione non cliccare su "apply system wide").
A questo punto il C=OS è in italiano ma gestore aggiornamenti non partirà più e potete scegliere una tra queste due soluzioni:

1) Periodicamente riportate il C=OS in inglese (in supporto lingue trascinare nuovamente in fondo "italiano" alla lista delle lingue, lasciando in alto English-U.S ... e attenzione non cliccate "applica globalmente"), quindi riavviare, eseguire gli aggiornamenti, e ritornare nuovamente in italiano.
2) Aggiornare direttamente tramite gestore pacchetti come esposto nelle seguenti immagini:

Avviate gestore pacchetti 
Cliccate sul menù a sinistra installato (aggiornabile) per far apparire gli aggiornamenti
Selezionate tutto
segnate come nell'ìmmagine tutto come upgrade e per finire cliccate sull'icona grande Applica
Quasi tutti i programmi si localizzeranno in Italiano automaticamente, per i restanti basterà scovare l'apposita sezione lingue dei menu delle opzioni, mentre per Libre Office si dovrà scaricare il Language Pack sempre dal gestore pacchetti e procedere come nelle immagini:




E godetevi il vostro C=OS in italiano.

 Altre guide e informazioni sul C=OS le trovate linkate in ordine per argomento su Questa pagina del Blog

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lunedì 14 novembre 2011

Commodore OS 1.0 Vision Hands-On


Attenzione: Il C=OS è ormai un cimelio della storia moderna del marchio C=Commodore®. Lo sviluppo di questo sistema operativo si è interrotto nel 2012. Si consiglia di provarlo esclusivamente tramite macchina virtuale.

Prima di dare un sguardo d'insieme alla distro linux proposta da Commodore ad integrazione dei propri prodotti ed in particolar modo del C=64x (e in un futuro prossimo Amiga), occorre qualche doverosa premessa. 
Innanzitutto è prematuro inoltrarsi in una vera recensione perché si tratta di una versione beta (seppur abbastanza avanzata) del C=OS 1.0, e in secondo luogo perché il C=OS è interamente tratto dalla popolare distro Linux Mint 10 (a sua volta basata su Ubuntu), della quale esistono già molti dettagli e recensioni sparse per il web.
Per installare e provare questo sistema operativo (ovviamente libero e gratuito) è necessario soltanto un computer dotato di Cpu a 64bit, quindi in pratica ogni pc prodotto da un po' di anni a questa parte. 
Potrebbe tuttavia accadere che qualche gpu o scheda non sia ben supportata causando magari dei problemi nell'esecuzione dell'OS... (dettagli sulla pagina de blog dedicata).

C=OS Download Torrent

Già dal primo sguardo al desktop del C=OS ci si rende subito conto di quella che è una parte importante del lavoro svolto da Commodore e ovviamente riguardante l'estetica del suo C=OS.


Il  blu dominante e acceso del desktop unito al contorno celeste delle finestre non può che far affiorare il dolce ricordo del Commodore 64 più una sua fusione con l'originale Workbench Amiga. Per convincersi di ciò basta ad esempio osservare la risultante cromatica ottenuta dalla semplice sovrapposizione dei due ambienti (C64-basic e Amiga-Wb), e quindi confrontarla con il desktop del Commodore OS:



Chiaramente il Basic V2 del C64 non era un sistema operativo, come invece era l'amigaos ai tempi noto come Workbench*, ma il basic è chiaramente l'interfaccia che ogni ex possessore del C64 ha impressa a fuoco nella mente, così come anche gli storici caratteri che ritroveremo identici nel terminale del C=OS:


Il C=OS non si farà notare per i soli effetti grafici e scelte cromatiche, ma anche per un nutrito insieme di effetti sonori stile Sid, e persino la classica voce sintetizzata con cui a volte il sistema comunicherà all'utente le sue azioni... solo uno dei tanti piccoli tocchi di classe di questa distro.
Molto gradevoli anche i due jingle di avvio e chiusura del C=OS che fanno letteralmente impallidire quelli di altri sistemi operativi maggiori. Jingle, accompagnati da un animazione tutta da vedere... professionale e veramente ben fatta. I menù principali del C=OS sono posti come nel workbench in alto a sinistra e sono 3, eccoli:





Spicca anche la presenza della Ram Disk che gli ex amighisti ricorderanno molto bene. 
Nel primo menu, Applicazioni, salta subito all'occhio la lista di emulatori dedicati alle machine Commodore del passato, più Wine per eseguire software windows, e dosbox per le vecchie glorie ms-dos. 
Le immagini che vedete sono tutte con i vari menù in Italiano, ma il Commodore OS dopo l'installazione sarà configurato in Inglese. Per localizzare il C=OS in italiano basta andare nel menù System-->Administration-->Language support, aggiungere l'idioma italico nella lista, installarlo, trascinarlo in cima alla lista e infine riavviare (bisogna essere connessi in internet, cosa molto semplice se disponete di una rete wifi, basta cliccare nell'icona rete in alto a destra).
Nella parte bassa del desktop è presente la dock di sistema che come tutto l'insieme di effetti ed animazioni visibili, è facilmente configurabile a proprio piacimento. 
Rassicuro subito dicendo che tutto l'ambiente non è pesante e viene animato con disinvoltura dal notebook con cui ora sto scrivendo (ovviamente sotto C=OS) che è un entry level del 2007 (un catorcio...)
Personalmente ho preferito apportare qualche piccola modifica sia video che audio per rendere il sistema utilizzabile serenamente senza nessun affaticamento alla vista anche dopo ore di utilizzo, evitando anche l'eventuale fastidio che un'eccessiva ripetitività di qualche effetto sonoro potrebbe dare; per il resto quasi tutto è impostato come da C= e devo dire che è un piacere ogni volta vedere e utilizzare questo C=OS.
Ecco in azione due tra i browser più amati:

Notare la pagina Google personalizzata Commodore.

E' possibile anche installare dal menu Sistema -Commodore OS extras una serie di elementi interessanti, il primo ad esempio è il DVD-2 del C=OS pieno zeppo di tanto altro software aggiuntivo, ma sono presenti anche ulteriori script per eseguire automaticamente l'installazione dei famosi C=64 e Amiga forever dell'italiana Cloanto, con la quale C= pare abbia di recente stabilito una partnership per includere nel package del C64x tali famose suite progettate appositamente per eseguire con estrema semplicità tutti i giochi mai prodotti per C64 e Amiga (in modalità emulazione).
Cliccando il simbolo C= nella dock in basso apparirà questa finestra denominata "Classic":


In pratica un pre-strutturato database per lo sterminato parco software degli omonimi computer Commodore. 
Un'altra feature interessante è quella di poter settare l'emulatore del C64 per avviarsi a tutto schermo all'avvio del C=OS.
Tutto ciò andrebbe provato accuratamente in quanto ancora si tratta di una release beta del C=OS, testata da Commodore esclusivamente sui propri modelli, e credo che da qui a natale è più che probabile che venga rilasciata una nuova versione con eventuali fix.
Oltre ai giochi classici emulati esiste anche una notevolissima presenza di giochi moderni, o remake di vecchie glorie tutti molto belli, sia 2D che 3D e suddivisi per genere.
Sterminata è anche la presenza di software: Grafica, Musica, Multimedia, Office, Programmazione (Basic incluso), persino un clone dello storico Deluxe Paint di Amiga, in pratica tutto il meglio del mondo Open Source. Potrei allungare questo post del blog di svariati chilometri se solo dovessi postare un'immagine per ogni significativa applicazione presente...c'è da perdersi. Sarà meglio realizzare in seguito un video dimostrativo in HD, e qui invece procedere ad alcune considerazioni finali.

Di certo la soluzione proposta da Commodore si presenta nella sua prima uscita come molto accattivante, e credo che essa riesca a soddisfare molte delle aspettative nate nella comunità di appassionati e in qualche modo da tempo alimentate dalle promesse stesse dell'azienda.
Il ruolo del C=OS non è assolutamente quello di rivaleggiare con il vasto panorama esistente di distro linux, né punta a linux per ottenere consensi. Vision vuole "solo" essere il primo importante passo di un progetto, "Commodore OS", volto a far rinascere in molti ex utenti del Commie e di Amiga sensazioni analoghe a quelle provate nel periodo d'oro senza però dover rinunciare a una cruciale modernità che fu anche alla base del successo delle macchine Commodore originali... e pare essere sulla buona strada :-)

*(inizialmente il C=OS avrebbe proprio dovuto chiamarsi Workbench 5, scavalcando idealmente la triste realtà dell'OS Vintage AmigaOS 4.x)