sabato 7 settembre 2013

L'interesse per Commodore ed Amiga

Recentemente alcuni lettori mi hanno segnalato l'interessante topic del forum Amigaworld con l'analisi di Google Trends basata sulle ricerche effettuate tramite google (dal 2004) per la parola chiave AmigaOS (l'oggetto di culto informatico per qualche migliaio di fanatici); al che stuzzicato da questo simpatico strumento ho effettuato anche io alcune prove ottenendo dei risultati allineati a molti degli argomenti discussi nel Blog.

Innanzitutto ecco qualche indicazione sul funzionamento di Google Trends

Google Trends analizza una parte delle ricerche web di Google a livello mondiale in tutti i domini di Google, per calcolare il numero di ricerche eseguite con i termini inseriti rispetto al numero totale di ricerche condotte su Google nel tempo. Puoi scegliere di visualizzare i dati per determinate proprietà Google, tra cui Ricerca Web, Immagini, Google Shopping e News (alcune proprietà non sono ancora disponibili in tutti i Paesi/zone).
Nella pagina dei risultati vedrai:
  • un grafico con il volume di ricerca, indicante il livello di interesse per i termini inseriti nel corso del tempo (GMT), in scala da 0 a 100; i totali sono indicati accanto alle barre corrispondenti ai termini di ricerca (ulteriori informazioni sui criteri di rappresentazione in scala e normalizzazione dei dati)
  • un'analisi dei termini di ricerca suddivisa per categorie di classificazione
  • elenchi delle ricerche più frequenti e delle ricerche in maggiore crescita
  • una "mappa termica" del mondo che rappresenta geograficamente l'indice del volume di ricerca nelle regioni, nelle città e nelle aree metropolitane definite
Tieni presente che Trends utilizza i dati aggregati di milioni di utenti senza informazioni di identificazione personale. Inoltre, mostra solo i risultati dei termini di ricerca con una quantità significativa di traffico e applica soglie minime per l'inclusione nello strumento.

Partiamo dunque da tre parole chiave (delle prime due per evitare ambiguità, sarebbe meglio considerare una media dei loro risultati; potete cliccare per vedere da voi i singoli grafici su G.T.)


Non inseriamo la parola chiave "Amiga" perché nelle ricerche in spagnolo esso può restituire ben altro...

Diamo un'occhiata ai tre risultati contemporaneamente

Link (i risultati sono aggiornati al momento in cui leggete questo post)
Immagine (istantanea in data di pubblicazione del post):

Come è ben visibile, partendo dal 2004 (quindi 10 anni dopo il fallimento di C=) l'inarrestabile declino si è ormai ufficialmente tradotto nel definitivo oblio e non solo per AmigaOS, ma purtroppo anche per Commodore Amiga (la parte tratteggiata è una previsione di google)

Ora proviamo a fare un semplicissimo esperimento, confrontiamo queste tre parole chiave con "commodore 64"

Link
Immagine


Non solo notiamo la superiorità schiacciante (i grafici Amiga sono stati appiattiti in fondo), ma al punto E (verde) troviamo il picco dovuto all'azione di Commodore USA, capace quindi di una visibilità assolutamente mai raggiunta da Amiga INC, Hyperion e tutta la ben nota armata brancaleone che oggi va blaterando di Amiga NG ed AmigaONE. Allo stesso modo nel grafico precedente un picco minore nell'interesse per C=Amiga lo si è avuto sempre nel periodo della ex nuova C=

A questo punto procediamo con l'ultimo step inserendo solo Commodore

Link
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Chiaramente la parola chiave Commodore* può non riferirsi esclusivamente alla grande C, salvo considerare il punto H (viola) che è il medesimo picco e quindi riferito sempre all'azione di C=USA. I grafici amiga nel frattempo sono pressoché spariti in fondo...

Tutto ciò non fa che ribadire come in fondo il blasone e il nome C= sia sostanzialmente immortale in quanto colonna stessa della storia Informatica, e quindi che per Amiga l'unica via praticabile sia la ricongiunzione con il grande marchio Commodore; magari con il recupero sotto un solo tetto delle storiche icone della produzione ludica del mitico 16 bit di casa C= (ci riuscirà Ainc?) 

AmigaOS è un capitolo praticamente chiuso della storia informatica; l'unica chance di sopravvivenza a lungo termine per questo sistema operativo è nelle mani di Aros sia per il suo essere Open Source sia per essersi del tutto emancipato da obsolete piattaforme Hardware.

*nel motore di ricerca Google in Italiano la parola chiave Commodore restituisce CCB in prima pagina all'ottava posizione.

sabato 24 agosto 2013

Amiga Boing Ball Tutorial (Blender)

Ecco un breve video tutorial su come realizzare in pochi minuti la classica icona della piattaforma Amiga, grazie al potente software gratuito ed open source Blender, giunto alla release 2.68 per i più importanti sistemi operativi.


Il livello di difficoltà è adatto ai principianti, basta avere un po' di confidenza con quei pochi strumenti per poter seguire il tutorial anche grazie allo screencast che riporta le combinazioni di tasti e mouse utilizzate in tempo reale. Per chi fosse interessato, ma è totalmente a digiuno di grafica 3D e Blender, non resta che pazientare per l'arrivo di un'interessante libro,



Vuoi imparare Blender? Clicca qui!

martedì 9 luglio 2013

Amiga Games Inc

Aggiornamento del 13/09/2013
Amiga Games Inc e Microsoft (ebbene si, proprio lei...) stringono un accordo per la distribuzione su Windows 8 di almeno 50 fino a diverse centinaia di grandi classici Amiga



Approfondiamo la notizia di ieri dell'acquisizione di Amiga Games Inc e con essa di tutti i copyright e proprietà intellettuali di 300 giochi pubblicati nell'indimenticabile epopea Commodore Amiga.
Al centro dei vari dubbi sollevati da questa notizia vi era proprio tale AGI finora sconosciuta, apparentemente simile alla ben nota Amiga Inc.
Essendo la storia Commodore Amiga vittima di un infinito smantellamento, nessuno ormai si sorprenderebbe nel vedere saltar fuori qualche entità giuridica, magari rimasta sepolta da anni, proprietaria di questo o quel copyright, marchio, etc.
Ma non è questo il caso, e sembrerebbe proprio che la somiglianza di questa operazione con la commercializzazione dei giochi Amiga emulati su piattaforma BlackBerry di Ainc era effettivamente dovuta al fatto che tali giochi e relativi copyright erano in mano a Bill McEwen in base anche ad accordi con le originarie software house; il quale avrebbe fondato L'AGI (circa un mese fa) e ora venduta per la cifra di 500.000 dollari.
L'acquirente Writers' Group Film Corp non ha esperienza e né opera nell'ambito di produzione di videogames (che come sappiamo è una sterminata galassia) i cui interessi vertono più sull'acquisizione di royalties. Considerato il numero di giochi acquistati possiamo tranquillamente considerare la cifra di 500mila dollaroni come una vera e propria svendita da parte di Amiga INC.
Non sappiamo se nel progetto Amiga Games Inc sia prevista una produzione propria di videogames o solo la concessione dei copyright per la realizzazione di nuovi giochi da parte di terzi, in un periodo dove il remake pare essere di moda.
Device come Smartphone ed Tablet (magari anche pc e console) sono in pole position...
Di contro, i profitti ottenuti da Ainc sia da questa operazione sia dalla vendita propria dei titoli Amiga, potrebbero forse essere reinvestiti in un nuovo progetto di hardware marchiato Amiga (magari con un nuovo AmigaOS o una riproposizione dell'idea di amiga everywhere), specie dopo la chiusura di C=USA seguita alla scomparsa del suo CEO, con il rilancio ufficiale di Amiga rimasto incompiuto.


Vedremo se finalmente qualcosa di buono potrà nascere dall'infinita svendita, lunga quasi vent'anni, di un patrimonio della cybercultura.
Nelle prossime settimane dovrebbero arrivare maggiori informazioni:

LOS ANGELES, CA--(Marketwired - Jul 8, 2013) - Writers' Group Film Corp. (OTCQB: WRIT) a Los Angeles-based content distribution company, announced that it has signed a binding definitive term sheet for the acquisition of Amiga Games Inc. ("AGI"), a company which licenses classic video game libraries and re-publishes the most popular titles for smartphones, modern game consoles, PCs, and tablets. Leveraging the intellectual property of Amiga Inc., AGI builds on the "Amiga" brand and technology to create new revenue from publisher's dormant game libraries. AGI resurrects classic Amiga games and other classic titles, by giving them new life on today's gaming platforms: smartphones, PCs, consoles, and tablets. Older gamers can replay favorites from the past, while a new generation of gamers can experience these excellent titles as fresh content.
The Amiga Games Inc. transaction consists of the acquisition of 100% of the common stock in Amiga Games Inc. in exchange for Writers' Group common stock and cash valued at approximately $500,000. The 300+ gaming titles to be distributed by Amiga Games are available to the company under existing licensing agreements with various intellectual property owners. Writers' Group will be making additional announcements over the next several weeks regarding Amiga Games' new and existing distribution arrangements with the best-selling smartphone, tablet and other device manufacturers.
Eric Mitchell, Chairman and CEO of Writers' Group commented, "We are pleased to be working with this well-managed game developer and distributor, and we are excited that we are participating in their growth story through this acquisition. We believe Amiga Games has an established value proposition that can enhance both revenues and returns to our bottom line." Companies: WRITERS' GROUP FILM CORP., AMIGA GAMES INC.
Contact Information
Writers' Group Film Corp.
Rebecca Bieker
Phone: 310.461.3737
info@frnetworks.com
Website: www.FRNetworks.com
Amiga Games Inc.
info@amigagamesinc.com

lunedì 8 luglio 2013

L'identità Amiga nei suoi Giochi...

Secondo una notizia che circola da qualche ora, la compagnia denominata Writer's Group Film Corps pare abbia acquisito per 500.000 $ l'intero catalogo di 300 Giochi Amiga detenuti dalla Amiga Games Inc, che credo non vada confusa con Amiga Inc (attuale casa madre detentrice di tutte le proprietà intellettuali dei C=Amiga) per altro anch'essa impegnata nella commercializzazione di giochi Amiga su piattaforma BlackBerry con la sua campagna reclamizzata dal seguente adv:


Essendo questo un passaggio di consegne tra compagnie specializzate nella distribuzione in digital delivery, non è chiaro se rivedremo ancora gli stessi giochi originali resi disponibili in emulazione, o se potranno essere realizzati dei Remake o Reboot degli stessi.

Di certo gran parte del pubblico ricorda Amiga per i suoi tantissimi giochi: un patrimonio unico di titoli ed icone che nulla aveva da invidiare a case rivali come Nintendo e Sega. Tantissimi capolavori dell'epoca 2D rimasti in sospeso dopo la chiusura di C= senza l'opportunità di essere evoluti su moderne piattaforme videoludiche (a parte alcune eccezioni come i giochi della Team17 e qualche altro)
La scena degli amighisti "militanti" residui (alcune centinaia di persone) è concentrata su un sistema operativo (AmigaOS 4) ancora oggi in sviluppo dalla software house Hyperion. Tuttavia nessuno di tali giochi è stato mai evoluto e commercializzato su questa piattaforma simil-amiga molto poco nota.

Potremo ora vedere un Lotus IV su PS4 o altro?