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mercoledì 5 ottobre 2011

Linux e il rinascimento Amiga (Aeros)




In alcuni post di questo blog e in particolar modo nella pagina controinformazione ho già trattato argomenti relativi alla scena di nicchia Amiga. E' capitato anche di accennare qualche volta al sistema operativo open source A.R.O.S, un tempo acronimo di Amiga Research Operating System, ora invece acronimo ricorsivo: AROS Research Operating System.
Aros mira a divenire una completa riscrittura di AmigaOs a beneficio di qualsiasi architettura Hardware: 68k, Arm, X86, replicando funzionalità ed Api (Interfaccia di Programmazione di un'Applicazione) di AmigaOs per rendersi compatibile con il vecchio software Amiga 68k a livello sorgente e binario.
La sua più apprezzata incarnazione è la distro gratuita Icaros Desktop, un lavoro magistrale volto a dare a chiunque la più avanzata e versatile edizione di Aros.
Parliamo cioè di un sistema operativo Amiga Like scritto per qualsiasi computer x86, con il quale è possibile usufruire non solo di tutto lo storico software scritto per AmigaOS (quello che girava sotto workbench per intendersi), ma con in più un proprio parco di programmi moderni come browser, mediaplayer, videogiochi, e molto altro ancora.
Tuttavia tale Os non è assolutamente competitivo e all'altezza degli Os moderni, perché ad esempio non sfrutta le cpu multicore, non ha la memoria protetta, manca di driver per tante schede video più tutta una serie di altre lacune. Ma nonostante ciò Aros è sempre più apprezzato e il suo utilizzo Hobbystico diverte e soddisfa una crescente comunità di appassionati. Tanto che un'azienda, AresOne, da un po' vende dei pc con preinstallata una propria distribuzione Aros nota con il nome Aros Brodway.
Entrato quindi in un contesto commerciale grazie alle macchine AresOne (la distro Brodway è comunque gratuita), e considerando la mancanza di software d'importanza cruciale più le varie lacune già discusse in precedenza, Aros sta per essere "ibridizzato" con Linux in una nuova distro chiamata "Aeros" e il cui promo ha già destato un certo interesse.
Cosa è Aeros?
AEROS è 25% AROS Broadway, 25% Linux, 25% Windows and 25% AmigaOS 3.1.
Quindi parliamo di una distro linux estremamente leggera e veloce che unisce 4 sistemi in uno, le cui fondamenta sono totalmente affidate al solido Linux (driver inclusi) del quale è stato invece rimosso il window manager lasciando ad Aros la funzione di desktop environment con il quale avviare applicazioni Linux oltre che quelle proprie o di AmigaOS 3.x.
Dunque Aeros è una versione Hosted di Aros studiata non esclusivamente a beneficio degli sviluppatori, ma appositamente per l'utente finale che può  provare una piena esperienza Amiga senza neanche accorgersi di utilizzare linux nell'esecuzione del suo evoluto e indispensabile software; il tutto nella piena soddisfazione di sapere che il proprio hardware sia pienamente e ben supportato dai driver del pinguino. 

Ulteriore conferma che un rinascimento Amiga nel 2011 non poteva che passare per Linux.
 
In questo mese dovrebbe infatti arrivare la prima edizione Commodore di Linux Mint da tempo nota come Commodore Os, e in più questo blog vi terrà aggiornati sull'evoluzione di Aeros al quale verrà dedicata un'apposita pagina...

venerdì 2 settembre 2011

Un anno di nuova storia Commodore (Analisi)


Proprio in questi giorni cade l’anniversario dell’acquisizione da parte di Commodore Usa dei diritti per produrre una moderna linea di personal computer sotto i gloriosi marchi Commodore e Amiga.
Il blog che state leggendo, di cui questo post serve anche da riepilogo, nasce immediatamente dopo la svolta del 5 Aprile 2011 cioè esattamente quando questo progetto ha iniziato a mostrare dei tratti, e delle ripercussioni, davvero interessanti.
Lo spot relativo al lancio della promozione incrociata con l’edizione Bluray del secondo capitolo di Tron della Disney, aveva infatti raggiunto in poche settimane ben centomila visite (video poi reso non elencato su Youtube credo in base ad accordi contrattuali), aprendo così una partnership tra i due nomi ancora visibile nei rispettivi siti…



Già da alcuni mesi antecedenti al lancio del nuovo Commodore 64, la notizia di un remake sembrava avere interessato varie testate giornalistiche del mondo, ma in effetti niente lasciava presagire questo:

BBC&The Guardian: C64 Lives AGAIN
New York Times: The New C64, Updated With Its Old Exterior
Libèration:Le C64 revient
The Washington Post: Meet the new Commodore 64
TIME: Beige is Back:The C64 and its Amazing Keyboard Return
Wall Street Journal: Commodore 64: Welcome Back, Old Friend

e poi la CNN



Una visibilità assolutamente non ordinaria e certamente non ottenibile da nessuna piccola azienda al mondo, quale era ed ancora è Commodore USA, e che pone così in assoluto rilievo sia l'idea imprenditoriale che c'è dietro nonché il peso del marchio in se.
Analizziamo ad un anno dai primissimi annunci, con lo strumento "Sequenza Temporale" di Google, l'andamento delle notizie e delle discussioni prodotte intorno alla voce "Commodore Computer" nella storia:


e quindi "Commodore Amiga":

Si vede subito quale sia stato l'effetto dell'impresa di Commodore Usa con la risalita degli anni 2010 e 2011, cioè quello di sottrarre, appena in tempo, nomi quali Commodore ed Amiga dal loro definitivo oblio. Uno spreco che sarebbe stato sinceramente imperdonabile e commercialmente incomprensibile.
Questi Computer erano infatti fino al 2010 di esclusivo interesse per una platea di amanti del retropc, senza così poter contare su nessuna realtà commerciale dal pur minimo rilievo (leggere controinformazione per saperne di più).
Chiaramente questa operazione non a tutti piace, è naturale. C'è chi ritiene che i marchi dovevano giacere esattamente nel passato e non cedere il passo ad attività commerciali moderne considerate eccessivamente speculative.
Tuttavia ho riscontrato che una parte significativa e in crescita dei lettori di questo Blog sono utenti Apple; buona anche la percentuale di visitatori con Sistema operativo Linux (OS come ben noto parte integrante del progetto di Commodore Usa).
Evidentemente ciò è anche un effetto di come questa impresa abbia dei punti in comune con la storia recente della Apple, e finisce così per sfiorare le corde di una particolare sensibilità permeante l'informatica moderna e connessa a questioni sia estetiche che di marchio oltre che ovviamente di garantità e moderna funzionalità.
Infatti il cruciale switch di Apple che realizzò un rapido e netto trasloco dall'architettura hardware PowerPC a quella X86 di Intel, fu un distacco concettualmente simile (anche se di superiore complessità e qualità) a quello operato dalle macchine di C=USA nei riguardi della deriva PPC Amiga seguente al fallimento Commodore del 1994 e che tutt'oggi interessa una piccola comunità amante del Vintage e del sistema operativo AmigaOS 4.1.3 (poche centinaia di persone al mondo tra miliardi di individui informatizzati).

Andando invece a ritroso nel tempo, partendo dal  fin qui discusso 5 Aprile 2011, scoveremo un annuncio di Commodore Usa risalente al Dicembre 2010 che introduceva il sistema operativo da adottare nei loro computer, annuncio che sostanzialmente parlava di un ambiente desktop dal sapore sia nostalgico che moderno, con tanto software disponibile come ad esempio grafica 2D/3D, Office, Internet etc etc. Si capì subito che era loro intenzione mettere mano a una distro Linux per adattarla ai propri scopi.
E' stato anche più volte e in più occasioni affermato dallo staff di Commodore Usa che sono avvenuti dei contatti con i rispettivi Team dei tre sistemi operativi detti di "nicchia" della travagliata scena Amiga, cioè: Aros, Morphos e AmigaOS.
L'ipotesi più verosimile a mio parere (ma senza essere basata su alcun reale fondamento o dato a mia conoscenza) è che tale collaborazione non avrebbe potuto in ogni caso valicare i limiti dello sviluppo di un Desktop Environment per una qualche nota distro Linux, volta ad essere un'evoluzione estetico-funzionale dell'originale Workbench Amiga. Ed è più che probabile che siano anche intervenuti degli ostacoli di natura legale non ancora sormontabili.
Quindi, dal nulla di fatto di questi contatti, è iniziato lo sviluppo interno del cosiddetto CommodoreOS, infine tramutatosi in Linux Mint Commodore Edition (MCE) che verrà proposto, stando a recenti dichiarazioni, in due diverse soluzioni: la prima basata sulla corrente main release Mint 11 Katya da preinstallare nelle macchine Commodore, la seconda più orientata al multimedia, gaming e software creativo, sviluppata su Mint 10 Julia (in pratica l'originario Commodore OS), che ancora non è noto se verrà fornita in un secondo DVD o liberamente scaricabile.
I soliti ambienti di disinformazione vicini ad AmigaOS hanno dipinto la situazione come un passo indietro o addirittura l'abbandono del progetto C=OS, nulla di più lontano dal vero.

D'altronde il tempo delle incertezze e delle chiacchiere volge rapidamente al termine, e dopo l'exploit clamoroso del C64x presto si potranno toccare con mano i risultati completi della prima fase commerciale del nuovo corso Commodore; e avviare finalmente una nuova stagione per Amiga.

sabato 27 agosto 2011

Linux Mint Commodore Edition

Pare che il momento di svelare l'OS che accompagnerà ufficialmente le Macchine Commodore nella loro seconda fase commerciale, stia finalmente per giungere. In un comunicato sotto forma di lettera aperta alla comunità di persone interessate al nuovo corso Commodore, il CEO Barry Altman ha comunicato che la distro linux sulla quale è basato il desktop environment dal feeling retro-nostalgico del progetto noto fino a ora come CommodoreOS, attualmente in fase di beta testing, è proprio Linux Mint 11 che ricordo essere tratta da Ubuntu Natty di cui ad esempio utilizza gli stessi repository.


Quindi la scelta cade giustamente su una distro molto user friendly, che ha di recente accolto tutti quei fans di Ubuntu ai quali non è proprio andata giù la svolta di Unity.
Il CTO di Commodore che ha fin ora ha maggiormente trattato il tema del CommodoreOS, precisa che il progetto C=OS resterà, cosi come in precedenza, un modo per continuare a sperimentare le future variazioni alle distro Linux che C= adotterà nel tempo. Una sorta di nome in codice.
Tra le promesse iniziali di Commodore, oltre a un OS ricco di software e giochi, c'era anche una modalità di emulazione C64 e Amiga semplice ed appagante, e per tanto è stato annunciato un accordo con Cloanto che da anni cura le famosissime C64 e Amiga forever e che detiene tutti i diritti necessari alla loro commercializzazione*.



Per ora, e in attesa di conferme e ulteriori informazioni è tutto :-)


* La notizia dell'accordo, di cui si attendono conferme, ha attirato e non a caso l'attenzione di tanti appassionati Amiga, anche i più storici, in quanto potrebbe essere il primo esempio di "pezzi" sparsi che si ricollegano tra loro a scopo commerciale e in un mercato con numeri interessanti, di molto superiori alla "nicchia" AmigaOS, e ciò dopo l'aver già riunito tra loro Commodore e Amiga.
Che la via intrapresa da C=Usa si stia rapidamente rivelando proprio quella giusta?




giovedì 4 agosto 2011

Segnalazioni varie...

Nelle ultime settimane in cui il lavoro di Commodore si è maggiormente concentrato sulla spedizione degli ordini, e dovevano essere davvero tanti, di reali news non ce ne sono state.
Ne approfitto quindi per alcune segnalazioni ricordando innanzitutto che è possibile interagire con il blog anche inviandomi  articoli critici sulle scena Amigaos, oppure eventuali vostre recensioni di prodotti CommodoreUSA appena acquistati, con foto o filmati al seguito:


Per chi avesse le necessarie competenze in ambito Linux e/o e per tutti gli sviluppatori è possibile contattare Commodore per proporsi come Beta tester e/o presentare i propri lavori:



Segnalo anche un bell'articolo in inglese sulla rinascita (e il senso oggi) di Commodore

Qui 


E infine il C=64x che sbarca in Giappone :)


venerdì 8 luglio 2011

Beta testing - CommodoreOS -



Di certo C=Usa non desidera mancare alla sua promessa d'inviare ai propri acquirenti l'atteso sistema operativo CommodoreOS 1.0, e infatti lancia una campagna di beta testing aperta a chiunque.
Il CTO di C=Usa ha comunicato nel forum ufficiale Commodore-Amiga che i lavori stanno lentamente arrivando al 100% e che quasi certamente il C=Os verrà liberamente distribuito come altre distro Linux.
Chiaramente i requisiti per partecipare al beta testing sono una buona conoscenza della lingua inglese, competenza in ambito linux, e il possedere Hardware non dissimile da quello venduto da C=Usa come il C=64 e la linea Vic.


Ottima la notizia di un Os in versione 1.0 distribuito liberamente, che oltre ad accelerare i tempi del beta testing potrebbe creare nel tempo una zona d'ombra di utenza C= quale utile laboratorio per sperimentare e creare magari soluzioni software interessanti (...a proposito sono ricercati anche sviluppatori)
Ricordo infatti che nella precisa road map di C=Usa il C=Os è un primo e importante passo per giungere a una versione 2.0, matura al punto da essere distribuita insieme ai Commodore Amiga, restituendo quindi al mercato un Grande Brand assente da molti anni, e mai sostituito nel cuore degli appassionati da qualcosa che fosse degno di portarne il Nome.


Fatevi sotto quindi... c'è un'intera comunità da ricostruire ;)