venerdì 16 settembre 2016

Mal di Marchio per la CBM smartphone

il marchio non registrato della CBM apposto su un device chiamato LEO (a destra) pressoché identico a quelli venduti a prezzo minore da altri brand (sinistra) (fonte: appdated). Qui e qui troverete invece degli esempi di uso del marchio C=Commodore® su licenza ufficiale.


il giorno 15/09/2016 l'EUIPO (Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale incaricato di gestire i marchi e disegni e modelli comunitari registrati) ha respinto la domanda di registrazione del marchio C=Commodore presentata dalla CBM smartphone nell'aprile del 2015, accogliendo così l'opposizione presentata dalla Commodore Holdings BV



L'opposizione è stata accolta in pieno e pertanto la domanda respinta nella sua interezza. La decisione è dovuta all'estrema somiglianza del logo presentato dalla CBM con quello storico della C=Commodore che nel corso degli anni è finito in mano all'entità giuridica olandese C=Holdings, come d'altronde dimostra la ricca documentazione presentata dai loro legali (scaricabile con una semplice registrazione gratuita al sito EUIPO).

notare la piccola variazione della C di commodore, qui decentrata e simmetrica, rispetto al logo originale


Proprio in questi giorni la CBM sembra essere intenzionata a lanciare un nuovo smartphone (LEO) continuando il loro reboot non ufficiale del marchio C= nell'ambito della telefonia mobile. La decisione della EUIPO è impugnabile, ma c'è da dire che l'azienda CBM che ha presentato la domanda nel 2015 risulta Dissolved dal 23 Agosto, mentre il primo settembre è stata presentata una nuova domanda di registrazione al EUIPO (con lo stesso logo appena respinto) attualmente in fase di analisi (domanda infine scaduta, vedi aggiornamenti).

Aggiornamento 1

Ricevo e pubblico la risposta del CEO della CBM in merito alla notizia data in questo post:

In riferimento al suo articolo "Mal di marchio per la CBM smartphone", vogliamo rassicurare Lei e tutti i suoi lettori che Commodore Business Machines non soffre di alcun mal di marchio. L'accoglimento dell'opposizione di C= Holdings BV da parte dell'EUIPO è parte dei normali procedimenti relativi alle dispute sui marchi, non ha alcun valore legale (è soltanto un database, non un'aula di tribunale) e prevede una serie di appelli e di contraddittori opposizioni etc. che possono durare anche diversi anni. Commodore Business Machine è tuttora presente in UK (dove ha riorganizzato l'azienda), ha recentemente aperto una Srl in Italia e progetta di espandersi anche negli Stati Uniti. Dispone di più marchi figurativi, con elementi verbali e non, con cui è LEGALMENTE autorizzata a produrre e commercializzare il suoi prodotti. Commodore Business Machines è l'unico produttore al mondo a marchio C= presente nei registri IMEI, inoltre è stata categorizzata marchio ufficiale anche da Amazon (solo per citarne un esempio) e ha ottenuto codici UPC ed EAN. La nostra Società si riserva dunque la facoltà di difendersi, sui media e nelle aule preposte, da qualunque atto che possa ledere la sua onorabilità o mettere a rischio gli impegni presi con il pubblico e i suoi investitori.
Cordiali saluti
CEO CBM

Aggiornamento 2 (16/12/2016)

La domanda di registrazione del marchio C=Commodore da parte della CBM Smartphone è stata definitivamente rifiutata



Aggiornamento 3 (2/2/2017)

Dopo il tentativo fallito di registrare il marchio C=Commodore, anche la domanda di registrazione del marchio C=CBM (senza il nome commodore) studiata per aggirare l'ostacolo C=Holding ha ricevuto ben due opposizioni.

Oltre alla puntuale opposizione della C=Holding giunge stavolta anche quella della Polabe Holding NV che qualche mese fa ha dato in licenza il marchio C=Commodore 64 alla Individual Computers.

Aggiornamento 4 (29/3/2017)

Dal database Euipo è sparita la seconda domanda di registrazione del marchio C=Commodore della CBM. Riepilogando: La prima domanda presentata dalla CBM nel 2015 è stata respinta definitivamente. Nel frattempo la CBM ha chiuso e riaperto la società presentando altre due domande di cui una del marchio C=CBM (attualmente bloccata da due contestazioni) e un'altra identica a quella del 2015 che ora non risulta più nel database (forse ritirata o scaduta per qualche motivo).

Aggiornamento 5 (11/1/2019)

Dopo oltre due anni l'EUIPO ha registrato il marchio C=CBM rigettando le opposizioni "Likelihood of confusion" (rischio di confusione) presentate da C= Holdings BV e Polabe Holding NV. Resta da vedere se la CBM utilizzerà legittimamente il figurativo appena registrato, certificando di fatto la propria estraneità all'originale marchio C=Commodore e la sua storia, o se continuerà a proporre a livello di marketing una rinascita della commodore (pressoché inesistente sul piano informatico e tecnologico) attirando il solito vortice di dubbi e critiche già visto con i primi dispositivi android.

Aggiornamento 6 (1/3/2019)

Commodore Business Machines LTD risulta DISSOLVED come già accaduto nel 2016.

Aggiornamento 7 (28/12/2020)

Per evitare di restare coinvolto in possibili questioni legali, ho preferito cancellare le dichiarazioni di alcuni ex collaboratori della CBM, più altri commenti con il nome di un personaggio legato a questo tentato reboot del marchio C=
Resta pressoché intatto l'impianto di libera critica a cui chiunque può partecipare. I commenti saranno ancora soggetti a moderazione. 

191 commenti:

  1. Perchè la CBM non ha esposto le proprie ragioni contro l'opposizione della BV? Perchè la sede a Londra è stata chiusa? In quale database è possibile trovare una registrazione del marchio della CBM visto che su Wipo Euipo Uibm e Tmview non risulta nulla?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh chi lo sa! :) Francamente non capisco perché tutto questo sbattimento per un marchio che risale addirittura agli anni '50 e che ormai ha un valore prettamente storico e culturale. A parte la pubblicità e la visibilità dati dal nome, sono più problemi che altro. Dov'è l'idea imprenditoriale in tutto ciò? Non esiste. Piuttosto chiudessero un grafico e un avvocato in una stanza per farli uscire solo con un figurativo nuovo, evocativo, moderno e che non possa essere bloccato da nessuno e Amen. Design, idee, software... su queste cose imho bisognerebbe puntare per ispirarsi all'era commodore, considerando che non si può reinventare la ruota.

      Elimina
    2. Truffatori non direi (evitiamo diffamazioni possibilmente)... l'unica questione dubbia dal punto di vista legale è lo sfruttamento del marchio che non è registrato a nome loro (cosa ormai appurata) ciò comporterà o un futuro accordo con i legittimi proprietari o una qualche causa legale (l'ennesima nella storia delle proprietà intellettuali della C=).
      Dal punto di vista imprenditoriale questa operazione fa acqua da tutte le parti, e nell'insieme non vale neanche il solo progetto del case c64x voluto dal povero Altman della C=USA. Col nuovo smartphone, che ovviamente non producono e non progettano loro, mi pare stiano puntando più sull'affidabilità rispetto al pet. Ma siamo sempre li, paghi un marchio su un prodotto piuttosto comune, totalmente alieno alla storia commodore, e che neanche può essere considerato "Ufficiale" (come i c64x i c64dtv, o prossimi c64c della individual computers). Salvo sorprese, questo nuovo leo non credo che basterà a risollevare la situazione.

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    5. Ho visto la quantità di lamentele sul PET e la breve vita dei commenti critici sulla loro pagina ufficiale, ma soprattutto il tono di sufficienza con cui spesso sono loro a commentare su altre pagine e siti senza chiarire MAI nessun dubbio dei lettori, a partire da quello originario sul marchio. Poi ho anche notato che le pagine wikipedia sulla storia della commodore international, nella sezione sito web, puntano al loro sito. Mezzucci che non portano da nessuna parte... imho.

      Elimina
  2. Post aggiornato con la risposta della CBM sull'annosa questione del marchio Commodore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Trovo piuttosto ridicolo chi ancora osa dare una qualsivoglia legittimità a non si sa manco più chi. Dopo le porcherie via Asiarim ai danni del buonanima Altman, ora tocca a Indivision via Polable, tra aziende fasulle che fan da tramite e poi falliscono di continuo per poi ri-poppare altrove con dentro sempre gli stessi cialtroni.
      Alla fine la nuova CBM è l'unica realtà che davvero ha riportato il marchio sul mercato, ha il suo marchio Commodore ed ora è addirittura in procinto di aprire in Italia. Quella esposta nell'articolo è una pratica da 650 euro in un database ed è, nei fatti, tutto ciò che hanno raggiunto come risultato i fenomeni del benelux, sedicenti detentori di tutto l'ambaradan, che non hanno mai dimostrato niente in quanto non hanno mai avuto NIENTE esclusi i 4 coglioni rimasti sul pianeta che ancora gli danno credito! :D
      E' letteralmente impossibile non tifare CBM in tutto e per tutto, è l'unica reale possibilità per tutti coloro che amano da sempre la C= e che vogliono vederla sul mercato vero!

      Elimina
    2. Esiste anche una registrazione del marchio C=Commodore 64 proprio in germania. Mi chiedo se sia legato alla individual computers che intende rifare il C=64c con tanto di logo?
      https://www.tmdn.org/tmview/get-detail?st13=DE503020150391891
      Un'interessante curiosità storica risiede dentro il database wipo, la prima registrazione del logo C= risale al 1968 ovviamente da parte dell'originale CBM. In questa registrazione è scritto che tale logo era in uso almeno dal luglio del 1965, in canada. Il logo ha ormai 51 anni suonati.

      Elimina
  3. Sto scrivendo una domanda per vendere cucce per cani col marchio commdore!!
    bahh solite cose italiane

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bha questi personaggi sarebbero anche in grado di farlo :D Pur di far soldi nel modo più semplice possibile.

      Elimina
  4. Mi sa che questo marchio C=64 è stato registrato proprio dalla Vesalia a giudicare dalle classi. Mi chiedo se esista una scalata tedesca al marchio: Vesalia + I.C. + Reset Magazine.
    Io penso che molti indicano la C=Holding non perché tifano per essa (non avrebbe senso) ma semplicemente perché appare limpidamente nei database e per delle sentenze avute a loro favore in passato.

    RispondiElimina
  5. Morta una commodore se ne fa un'altra, i nostri amici il 20 settembre hanno "rifondato" nuovamente la società, stesso nome e stesso indirizzo cambia ovviamente solo il company number.
    Almeno non dovranno ristampare i biglietti da visita, però mi chiedo come sia possibile che possano mantenere tutte le certificazioni le registrazioni della società precedente visto che di fatto (anche se omonima) si tratta di una società legalmente e fiscalmente diversa.
    Il logo tarocco utilizzato sulla gadgettisca in realtà ha subito anche lui un opposizione olandese, ma poi è stata ritirata. Anche il tentativo recente di registrare il nome "commodore" in classe 9 da parte di una fantomatica Commodore International Ltd ha subito un'opposizione poi ritirata. Probabilmente in questi due casi le parti hanno raggiunto un accordo economico con i simpaticoni Olandesi.
    Controllando i vari registri anche il semplice figurativo della "C=" è registrato a nome C=holdings b.v. quindi basterebbe quello per far scattare gli avvocati. In effetti trovo la cosa giusta, se no tutti i tarocchi col baffo Nike e o le tre strisce adidas sarebbero leciti.
    Sicuramente venderanno un sacco di telefono in India e Pakistan vedendo quanti likes stanno ricevendo da quelle nazioni, si saranno stufati di comprare il Morefine Max 1.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma in tutto questo ambaradam di cose dette e scritte, qualcuno è conoscenza di cause in corso in qualche tribunale nei confronti della CBM che sia LTD o SRL ?
      Per ora un bel bla-bla per far conoscere la propria erudizione sul fenomeno Commodore e nient'altro !

      Elimina
    2. Al momento non c'è notizia di cause in corso e citazioni in giudizio, e personalmente spero che non si arrivi in tribunale! Certo è che senza LA notizia di un accordo o dell'acquisto di tutto l'ambaradam da parte della cbm, la possibilità esiste. D'altro canto se C=Holding licenzia piccole aziende come la i.c. e vende i diritti a chi stampa qualche maglietta, non penso possa resistere a una buona proposta di acquisto da parte di soggetti più grossi che ambiscono a conquistare un posto nei produttori mondiali di smartphone.

      Elimina
    3. Ricevono tanti likes dall'India? È risaputo che proprio da quelle parti è possibile acquistare migliaia di like e commenti FB giusto per dare più importanza alle proprie pagine. È inoltre risaputo che un Indiano dovrebbe lavorare 5 anni per permettersi di spendere 250 euro per un LEO, considerando lo stipendio medio da quelle parti.

      Elimina
    4. ecco la nuova cbm! fresca fresca
      https://beta.companieshouse.gov.uk/company/10385202

      Elimina
  6. io penso semplicemente che ogni volta che questa CBM esce con comunicati ufficiali o risposte alle tante critiche perde occasione di chiarire una volta per tutte la situazione. Mai una volta che forniscano dettagli concreti e riscontrabili, rimangono sempre sul vago. Esempio? Hanno dichiarato che il marchio è registrato in almeno 4 registri mondiali. Benissimo, ma perché allora non dicono quali sono questi 4 registri? Chissà perché. Le loro comunicazioni sembrano solo dei giri di parole degne delle migliori super cazzole di amici miei! Cosa centra poi tirare in ballo Amazon per dimostrare la veridicità sulla proprietà del marchio. Amazon è un'azienda privata, non è un registro mondiale dei trademark. Io sono dell'opinione quando ci si arrampica sugli specchi è perché di fatto non si ha nulla di concreto in mano per controbattere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Neanche io a dire il vero sono rimasto convinto dal discorso sul registro marche di Amazon. Mi è stato detto qualcosa tipo: "vuoi che non facciano dei controlli?". Per quale motivo affidarsi a eventuali controlli di terzi, quando in prima persona è possibile fugare ogni dubbio indicando l'avvenuta registrazione del marchio? Non lo so, sono perplesso... tra l'altro neanche chiedo di essere convinto o di vedere delle "prove", semplicemente attendo che una qualche registrazione diventi pubblica, così come dovrebbe essere considerato che ormai è passato un anno e mezzo dalle prime notizie sulla nuova CBM.

      Elimina
  7. scusate ma il leo non sarebbe come questo? https://www.amazon.it/MOREFINE-MAX1-Pollici-Smartphone-MTK6735P/dp/B01FW1S4B8/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1475079685&sr=8-1&keywords=morefine+max1

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    2. infatti ecco l'articolo di lancio del LEO
      http://www.quellichetelefonano.it/commodore-a-breve-su-amazon/

      Elimina
    3. imbarazzante, sembra scritto da un dodicenne, non dice nulla e lo dice male... meglio attendere le recensioni dei grossi siti dedicati ad android.

      Elimina
    4. Comunque la foto in basso a destra che ritrae Bil Herd col suo C16 non ha niente a che fare col resto dell'articolo.

      Elimina
  8. ciao, visto che ti ha contattato, puoi chiedergli come mai dalla sua pagina facebook (anche facendo like sulla pagina) solo alcuni (strano) sono autorizzati a fare commenti/like etc.? I potenziali acquirenti hanno necessità di chiedere informazioni, ed eventualmente sarebbe interessante vedere i feedback di altri. Se si nasconde da queste cose, il sospetto sinceramente viene. E sarebbe interessante vedere qualche informazione PRECISA su tempi di consegna e servizio di assistenza. Grazie mille!

    RispondiElimina
  9. Ma alla CBM cosa gliene frega di tutto cio' Si Sono registrati negli UK. Fuori dall'EU e se ne sbattono di tutto e tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. secondo il tuo ragionamento un'azienda in uk potrebbe ad esempio vendere prodotti con il logo della mela morsicata, perché fuori dalla UE

      Elimina
    2. Il ragionamento non e' mio ma della CBM. EUIPO e' l'ufficio dell'Unione Europea. Gli UK non sono nell'Uninone Europea (o almeno ne stanno uscendo)per cui tale uffico veramente non ha piu' giurisdizione e la loro decisione non e' vincolante a livello legale.

      Elimina
    3. Per i marchi dovrebbero valere accordi e classificazioni come quella di nizza sottoscritti a livello internazionale anche dai paesi che non appartengono all'ue, l'uk uscendo dall'ue non uscirà mica da una macroeconomia che prevede la tutela dei marchi. Io spero che la CBM non ragioni come hai detto tu... perché altrimenti la vedo dura

      http://www.uibm.gov.it/index.php/la-proprieta-industriale/2005646-classificazione-di-nizza-ix-edizione

      Elimina
  10. questa cbm di suo cosa mette a parte i nomi dei telefoni?
    non il design non la tecnologia non il software e non il marchio
    mahhhhhh

    RispondiElimina
  11. Comunque anche con l'uscita del LEO si sta ripetendo la storia del PET, ovvero continui posticipi sulla data di uscita con tanto di scuse molto discutibili del tipo "a causa delle festività" (l'OktoberFest???) o "controlli più rigidi del previsto per le batterie" (come se fosse una novità, ma che si pensavano di vendere coriandoli??? Questi controlli sono normali). Avevano annunciato l'uscita entro Settembre, poi primissimi giorni di Ottobre, primissimi cosa significa? Tutte informazioni approssimative, mai una data precisa. Manche di stiamo parlando? Quanto siete pronti a scommettere che non uscirà nemmeno ad Ottobre? Ma poi non avevamo promesso che sarebbe uscito anche nei negozi??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Onestamente non vedo una folla in attesa di mettere mano al portafoglio per questo leo... sui social ne parlano 4 gatti e i like sono sproporzionati rispetto al reale interesse. Probabilmente ha ragione chi parla di interazioni acquistate. Amazon poi è un'arma a doppio taglio, miriadi di offerte e prezzi bassi su prodotti analoghi al leo, sempre li in bella vista... basta vedere cosa si trova a 250 euro.

      Elimina
    2. October Fest. Fantastico mi fa impazzire questa battuta, pensa un po' se una "multinazionale" come la Commodore possa giustificare un ritabrdo delle vendite con la scusa delle festività. Ma se loro stessi si definiscono orgogliosamente "produttori" non sanno quali festività passeranno prima del rilascio sul mercato dei loro prodotti? Robe da matti ahahah

      Elimina
    3. So per certo che almeno le scatole sono prodotte in italia :) Ancora fanno in tempo per Halloween... Ho notato che da quando è uscita questa notizia, sulla pagina fb hanno pubblicato un'immagine al giorno del Leo, neanche si trattasse della pietà di Michelangelo.

      Elimina
  12. Probabilmente si riferiscono ai giorni di festa nazionale che occorrono ogni anno durante i primi giorni di Ottobre. Comunque queste festività Cinesi non sono una novità di quest'anno. È risaputa questa cosa quindi anche quelli della CBM ne erano al corrente visto che hanno deciso di rivolgersi ai Cinesi per ottenere i cell rimarchiati, quindi non può essere una scusa

    RispondiElimina
  13. Indubbiamente il nome e marchio Commodore non gode di molti favori ultimamente.
    - La Commodore Holding BV non produce niente da anni, non riesce nemmeno ad aggiornare il proprio sito. Composta di alcuni sfigati che non aspettano altro che qualcuno voglia rispolverare il vecchio marchio e gli si buttano addosso come avvoltoi.
    - La nuova CBM che manca totalmente di credibilita' e ci vuole vendere giabanini cini a prezzi esorbitanti appellandosi ai sentimenti nostalgici di quelli che sono cresciuti col C64.

    Tutto questo e' molto triste.

    O forse sara' l'avvicinarsi dell'autunno che da' colori cupi alle cose.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dopo aver seguito i loro movimenti per più di un anno, penso che la CBM sia fuori dall'interesse degli ex utenti commodore e anche dei nostalgici, perché dopo l'hype della notizia di un anno fa tutto si è ridotto a una compravendita di prodotti orientali, per far si che qualche migliaio di acquirenti potesse mostrare un logo sulla scocca di un normalissimo smartphone android ad amici/colleghi per 5 minuti di conversazione sui tempi che furono. I nostalgici che volevano togliersi lo sfizio bruciando circa trecento euro, ormai l'hanno fatto. Anche C=USA aveva messo a segno un solo colpo, il C=64x, poi basta.
      La C=Holding è il nulla, ma hanno il coltello dalla parte del manico e con i loro movimenti strani e società fittizie licenziano il marchio ad alcuni (Individual Computers) e lo vendono ad altri (i tedeschi che venderanno borse e magliette con il logo C=64). Non sono sanguisughe perché il marchio è loro... e tutte le recriminazioni in tal senso, fuori dalle sedi legali, lasciano il tempo che trovano.

      Elimina
    2. Piccolo dettaglio che esemplifica come la situazione sul marchio non sia cosi' chiara come sembri.
      Nell'annuncio di Individual Computers scrivono che Polabo Holding ha comprato il marchio nel 2014 da C=Holding BV.
      Come ti avevo detto in precedenza, qui ci vorrebbe un esercito di avvocati per sbrogliare la matassa legale.
      Per il resto faccio I miei auguri a Jens. Spero solo che non si ritrovi invischiato (e fregato) dalla ciurmaglia della C=Holding BV.

      Elimina
    3. Verissimo, ma è anche vero che gli avvocati che finora hanno mostrato le carte giuste sono solo quelli che hanno rappresentato e che ancora sembrano rappresentare la C=Holding. Basta vedere l'opposizione alla domanda della CBM e i documenti presentati dalle due parti ( zero documenti Vs storia del marchio). In poche parole, se non si sa chi sia ad avere il marchio, inizia a sembrare chiaro chi non ce l'ha...

      Elimina
    4. il tentativo goffo di registrare un marchio gia esistente ha fatto più bene che male a c=holding

      Elimina
  14. Per essere valido un marchio deve essere NUOVO, ovvero diverso e non simile ai marchi e ai segni distintivi già esistenti o impiegati per individuare prodotti o servizi identici o affini. La norma non consente la registrazione di un marchio simile o identico a uno già usato in precedenza, questo per evitare situazioni di conflitto, ovvero per scongiurare il rischio di ingenerare nel consumatore confusione o associazione tra prodotti di imprese diverse. Non si può quindi registrare come marchio, un segno:
    - precedente già usato e noto, non necessariamente già registrato,
    - identico o simile per prodotti/servizi identici o affini,
    - che determina un rischio di confusione o associazione,
    - divenuto marchio rinomato, in quanto dalla nuova registrazione il richiedente trarrebbe un indebito vantaggio (ovvero un vantaggio non giustificato dai propri sforzi commerciali) dal segno altrui, con il rischio peraltro di recarne pregiudizio.
    Prima di depositare un marchio, al fine di evitare eventuali contestazioni da parte di terzi o accuse di contraffazione, è sempre consigliabile effettuale una RICERCA MINIMA DI SIMILITUDINE sulla parola che dovrà essere tutelata, rispetto ai marchi italiani, comunitari e internazionali.

    RispondiElimina
  15. Eeh vabbè. EUIPO dice the la CBM-UK non può usare il logo C=.
    Ma l'azienda ha già venduto i fonini C= PET. E adesso che fanno?

    RispondiElimina
  16. E adesso che fanno?? Hanno pensato bene di registrare un'altra CBM-UK probabilmente intestata ad un altra persona e di riprovare nuovamente la registrazione dello stesso marchio. I furboni pensano così di poter far credere alla gente che hanno un marchio depositato come l'hanno fatto credere nell'ultimo anno e mezzo. Peccato per loro che prima o poi la C=Holdings che è parte lesa del fatto che questi distribuiscono cinafonini con il loro marchio farà quello che aveva annunciato in un comunicato inviato proprio a questa fantomatica CBM, ovvero che avrebbero citato per danni chiunque facesse un uso illecito del loro marchio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io credo la cbm speravz di fare chissà quale botto con i primi modelli, in modo da prendersi successivamente il marchio senza troppi problemi. Ma le cose non pare siano andate in questo modo, almeno per il primo smartphone cinese rimarchiato, e potrebbero mettersi ancora peggio per il secondo modello. Infine c'è da dire che oggi un eventuale accordo economico per non finire in tribunale non potrà che essere meno vantaggioso rispetto al mancato accordo dell'anno scorso (so che c'erano stati dei contatti con gli olandesi).

      Elimina
  17. Se per "contatti al fine di trovare un accordo con la C=Holdings" ti riferisci all'email di Caniggiani che gli stessi avvocati della C=Holdings hanno riportato nella documentazione ufficiale nella contestazione della registrazione del marchio allora non si può proprio definirli accordi. Quell'email è stata scritta in risposta alla email della C=Holdings dove la CBM era stata invitata a smettere di fare un uso illecito di un marchio che non gli appartiene. Ma la cosa comica è appunto il senso della risposta di Caniggiani. Il vero proprietario del marchio con pieno diritto ti manda un'email intimidatoria e tu gli rispondi che se vogliono trattare sei a disposizione purché si trovino un interprete italiano??? tu che sai benissimo di essere nel torto detti le condizioni come se fossi invece il titolare legittimo del marchio?? Ma ragazzi ma ci rendiamo conto di chi stiamo discutendo? Ma la fortuna di questi qui è che la popolarità di questa CBM è molto scarsa altrimenti si sarebbero già mossi in tanti contro di loro, a partire da tutte le associazioni per la tutela del consumatore dato la situazione a dire poco scandalosa di alcuni clienti che sono mesi in attesa del telefono di ritorno dalla riparazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, l'email che citi e sulla quale finora ho preferito stendere un velo pietoso (anche se si tratta di materiale pubblicamente accessibile) appartiene alla fase successiva, quella in cui alla cbm si erani convinti di poter guadagnare prepotentemente sul campo il marchio commodore tramite un'operazione commerciale che mi pare chiaro non sia andata per il verso sperato (parlavano di voler vendere 100.000 pet se non ricordo male).

      Elimina
    2. centomila pet che dovevano raddoppiarsi l'anno scorso con la grande distribuzione, seeeee

      http://www.tgcom24.mediaset.it/tgtech/commodore-pet-la-rinascita-e-realta-attesi-ordini-per-100mila-pezzi_2133225-201502a.shtml

      Elimina
    3. La storia dice che Jack voleva un nome facile per i suoi computers e la C= scelse "PET". Poi per non confondere il nome con la parola pet (animale domestico) gli hanno danno il significato di Personal Electronic Transactor.
      E una delle prime riviste di computers si chiamava appunto The Trasactor.

      Ma il nome PET del fonino della CBM-UK cosa vuol dire?

      Elimina
  18. Ma il foni-cino Leo è poi in vendita?.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no, continuano a mostrare immagini... nel frattempo da amazon ho preso un elephone cinese in offerta a 70 euro che è pure più bello :D Lo si vede nel nuovo post dedicato alla seconda edizione del libro 64K Ram

      Elimina
  19. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  20. Cioè ma ci rendiamo conto che razza di giornalisti abbiamo in Italia? È davvero preoccupante la leggerezza con cui pubblicano notizie del tutto false enfatizzandle e rimarcandole solo per cercare di rendere vere. Figuriamoci cosa fanno questi giornalisti venduti con argomenti ben più seri come guerre, politica, sanità ecc. Povera Italia, siamo davvero la repubblica delle banane.
    Tornando poi alla pseudo Commodore, beh che dire, qualche pollo che si farà intortare ed acquisterà il loro telefono lo troveranno sicuramente, ma mi auguro veramente che prima o poi la questione del marchio che NON possiedono gli si ritorca contro e che gli renda con gli interessi tutta la fregatura pazzesca che hanno dato ai quei quattro boccaloni che hanno comprato il PET o che compreranno il LEO.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se l'acquirente è disposto a chiudere occhi al fine di mostrare agli amici uno smartphone a marchio commodore, fregandosene se quello smartphone vale 100 euro di meno, o che il marchio appartiene ad altri, allora sono fatti suoi. Certi giornalisti d'altra parte sono privi di qualsiasi etica... ma alla fine basterà attendere quei siti che al contrario devono mantenere una certa credibilità, in particolar modo i grossi siti dedicati ad android, li la vedo dura a questo giro per la CBM, molto dura.

      Elimina
  21. Se ci fate caso vicino al titolo dell'articolo di panorama compare una scritta del tipo "credits by Commodore Business Machines LTD". Sta a vedere che questi hanno acquistato da Panorama uno spazio pubblicitario camuffato da articolo "super partes", pratica molto diffusa in parecchie testate soprattutto nelle versioni online.

    RispondiElimina
  22. LEO col sistema Android LOL LIPOP

    RispondiElimina
  23. E nel frattempo oltre a Settembre, è passato anche Ottobre. Ma non preoccupatevi, il LEO sarà disponibile a breve.. uhahahaha uscirà quando ormai sarà talmente obsoleto da valere quanto un Motorola 8700!! "Tempistiche dettate dalla logistica" ma che logistica hanno? Secondo me invece è Amazon che sta diffidando di questa CBM per evitarsi problemi con i loro clienti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra le marche Amazon ancora non compare
      https://www.amazon.it/gp/search/other/ref=sr_in_c_-2?rh=i%3Alighting%2Cn%3A1571292031&pickerToList=brandtextbin&indexField=c&ie=UTF8&qid=1478021852
      ma forse sbaglio a cercare dato che sulla pagina fb hanno pubblicato questo:
      https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14525072_1783094761930900_6284857674965251487_o.jpg
      Vedremo :)

      Elimina
    2. Nel frattempo siamo arrivati al 10 novembre e del Leo nessuna traccia.
      Il 6 ottobre è stata creata una pagina di vendita provvisoria su amazon ma il prodotto ovviamente non è disponibile: https://www.amazon.it/Smartphone-Commodore-LEO-Android-BIANCO/dp/B01M20V4MI/ref=sr_1_1?s=electronics&ie=UTF8&qid=1478794637&sr=1-1&keywords=commodore+smartphone
      Commodore o CBM o qualsiasi altra permutazione non risulta tra i marchi in vendita in nessuna categoria e l'immagine che postarono tempo fa dei top brand in vendita su Amazon era probabilmente un falso creato con photoshop.
      Quindi sembrerebbe che all'improvviso qualcosa sia successo che ha bloccato le vendite (logo?). Sul gruppo facebook "commodore PET & LEO smartphone" uno degli amministratori ha parlato di fantomatici "problemi burocratici". Il Ceo nella sua pagina personale di FB ha postato messaggi criptici contro le banche e contro la burocrazia. Nessuna spiegazione ufficiale è stata data. Dal lato tradermarks nessun appello all'opposizione del logo C= Commodore è stato ancora presentato, invece il logo C= CBM ha iniziato il suo percorso di registrazione ma non è detto che presto non arrivi una opposizione più che legittima anche per lui.
      Nel frattempo a qualche utente dopo parecchi mesi è finalmente tornato indietro il PET, altri pur essendo nella medesima situazione sono rimasti a bocca asciutta.
      Leggendo il codice del consumo ho scoperto che le aziende che offrono come garanzia la sostituzione del prodotto con un nuovo o ricondizionato NON sono tenuti a vendere ne tantomeno ad avere a magazzino i pezzi di ricambio del suddetto prodotto. Quindi se un qualunque possessore del PET volesse una batteria, un auricolare, una back cover o un qualunque altro pezzo di ricambio nuovi potrebbe legalmente non avere il diritto di acquistarli. Praticamente un telefono usa e getta.

      Elimina
    3. Il periodo utile per l'opposizione è piuttosto lungo. La prima volta gli avvocati della C=Holdings hanno atteso l'ultimo giorno. Francamente non capisco cosa spera di ottenere la CBM agendo in questo modo. Prima pagano le tasse per presentare la domanda e poi anche i costi della procedura di opposizione (nel momento in cui essa viene accolta). Nel frattempo non riescono neanche ad uscire con uno smartphone che non hanno né progettato né fabbricato. Che tipo di imprenditoria sarebbe questa? Che cosa ha che fare tutto ciò con la Commodore? Tornando al ritardo, ormai sono passati due mesi da questo post, e siamo sempre più vicini al natale...

      Elimina
    4. da settimane parlano di problemi burocratici e severissimi controlli da superare! Tutto un arrampicarsi sugli specchi. Secondo me hanno perso finanziamenti per la storia del marchio e stanno perdendo il natale

      Elimina
  24. Ormai anche novembre se ne sta andando... il 15-11 scadevano i termini per presentare l'appello all'opposizione ma dal sito dell'EUIPO non risulta niente, quindi è probabile che l'opposizione diventerà esecutiva la domanda di registrazione verrà cancellata. Mi chiedo perchè abbiano assunto degli avvocati se poi non hanno fatto nulla per difendere le loro ragioni.
    Il Ceo ha pubblicato su FB un immagine in cui Panorama avrebbe inserito il PET nella classifica tra i migliori smartphone del 2016, nel commento ha scritto che tra 2GG uscirà il Leo...peccato che sul sito di Panorama di quella classifica non ci sia traccia, nuovo photoshop fuffa? Il Leo uscirà davvero il 20 Novembre? chi lo sa! Ormai anche i fan più accaniti sembrano aver perso la speranza e anche Amibyte,l'unico partner commerciale della CBM, non supporta più da tempo la promozione del nuovo modello. La cosa è comprensibile visto che si sono dovuti sbarazzare del PET vendendolo anche a meno di 200€ su Ebay.
    Vi lascio con questo link che da la tara a tutta questa improbabile operazione commerciale : https://www.facebook.com/SteveWozniak/posts/1680856582178659

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedremo che cosa accadrà tra due giorni. La pagina Ufficiale si è zittita. Al momento l'impressione è quella di un CEO che cerca di salvare la faccia dopo aver guadagnato (grazie al solo marchio C=) un po' di visibilità.

      Elimina
  25. allo stesso prezzo del leo ho appena preso l'honor 7 su amazon... offerta del cyber monday

    RispondiElimina
  26. Finalmente da una settimana il LEO è in vendita, come era prevedibile la cosa non ha destato nessun clamore e nessuno si è accapigliato per acquistarlo. Daltronde lanciare un prodotto mediocre, tecnicamente obsoleto e sovraprezzato proprio durante il black friday e il cyber monday è stata una scelta davvero poco furba. Anche i pochi articoli usciti, alcuni probabilmente "a pagamento" sono stati molto tiepidi se non addirittura scettici sulle scelte operate da CBM in termini di componentistica, personalizzazione del terminale e prezzo di vendita. Come dargli torto visto che il "gemello" Morefine Max 1 è stato messo in vendita quasi un anno fa a ben 100€ in meno del LEO e tutti i terminali che montano la stessa cpu MT6735 non costano più di 150€. La cosa buffa è che Antonino Caffo giornalista di Panorama che ha firmato una recensione positiva ma "freddina" del LEO sul FB di Panorama si è messo a dare likes ai commenti negativi al telefono, come dire "per contratto ho dovuto dargli la sufficienza ma in effetti è un telefono incomprabile" : https://www.facebook.com/panorama.it/posts/10154769469473276?comment_id=10154769647978276&comment_tracking=%7B"tn"%3A"R"%7D
    Lo stesso CEO postando baldanzoso la solita statistica FB pompata dai likes fasulli comprati in india si è lamentato di come l'azienda sia stata trattata male dai giornalisti, pentito del commento poi l'ha rimosso, ma nella cronologia è rimasto: "AndroidWorld.it #andreagaleazzi #mauriziopesce #puntocellulare (tutti italiani) dovete tener presente che giornalismo è altro....Montanelli, Biagi potrebbero essere d' esempio. Vedete Sig.ri, queste accezioni negative del tipo #sfruttamento del marchio perchè le utilizzate? Perchè utilizzate accezioni del tipo "componente nostalgica per trarne profitto? Ok posso anche capire, che per tirare il #carretto venite #sponsorizzati da altri Brand, quello che non avete ancora capito, però, è che #Commodore pian piano sta diventando una community, persone che ci credono, si sacrificano oltre ad avere talento. Ci vorranno anni ma torneremo a splendere grazie al nostro Paese, agli amici di commodore USA, Europa ed Asia. E i numeri ci danno ragione....a #VOI....ah io la recensione la voglio da Bil Herd".
    Ormai sono convinto che acquistino likes finti non per una strategia aziendale (anche perchè si sa che è una pratica deleteria) ma per mera vanità, giusto per bullarsi al bar o sulla propria pagina fb di quanto si sia fintamente importanti e celebri. Tutto ciò è molto triste perchè sta gente arriva a ipotizzare complotti dei big brands invece di capire che il problema sta nel fatto che hanno messo sul mercato un prodotto misero che non ha appeal ne sui consumatori "normali" ne sui commodoristi (n.b. come gli hanno fatto notare i tanto criticati giornalisti). Visto la loro palese scarsa comprensione del mercato degli smartphones avrebbero fatto molto meglio ad eclissarsi in silenzio come hanno fatto i compari di Stonex, almeno avrebbero salvato la faccia da un nuovo flop. Sul fronte C=Holding (o Polabe holdings che sia) tutto tace e la cosa rimane incomprensibile visto che avrebbero tutto il diritto di bloccare le vendite a chi sta usando il loro marchio senza permesso...che sia una subdola strategia per poi chiedere un rimborso danni ancora più sostanzioso?

    RispondiElimina
  27. Finalmente da una settimana il LEO è in vendita, come era prevedibile la cosa non ha destato nessun clamore e nessuno si è accapigliato per acquistarlo. Daltronde lanciare un prodotto mediocre, tecnicamente obsoleto e sovraprezzato proprio durante il black friday e il cyber monday è stata una scelta davvero poco furba. Anche i pochi articoli usciti, alcuni probabilmente "a pagamento" sono stati molto tiepidi se non addirittura scettici sulle scelte operate da CBM in termini di componentistica, personalizzazione del terminale e prezzo di vendita. Come dargli torto visto che il "gemello" Morefine Max 1 è stato messo in vendita quasi un anno fa a ben 100€ in meno del LEO e tutti i terminali che montano la stessa cpu MT6735 non costano più di 150€. La cosa buffa è che Antonino Caffo giornalista di Panorama che ha firmato una recensione positiva ma "freddina" del LEO sul FB di Panorama si è messo a dare likes ai commenti negativi al telefono, come dire "per contratto ho dovuto dargli la sufficienza ma in effetti è un telefono incomprabile" : https://www.facebook.com/panorama.it/posts/10154769469473276?comment_id=10154769647978276&comment_tracking=%7B"tn"%3A"R"%7D
    Lo stesso CEO postando baldanzoso la solita statistica FB pompata dai likes fasulli comprati in india si è lamentato di come l'azienda sia stata trattata male dai giornalisti, pentito del commento poi l'ha rimosso, ma nella cronologia è rimasto: "AndroidWorld.it #andreagaleazzi #mauriziopesce #puntocellulare (tutti italiani) dovete tener presente che giornalismo è altro....Montanelli, Biagi potrebbero essere d' esempio. Vedete Sig.ri, queste accezioni negative del tipo #sfruttamento del marchio perchè le utilizzate? Perchè utilizzate accezioni del tipo "componente nostalgica per trarne profitto? Ok posso anche capire, che per tirare il #carretto venite #sponsorizzati da altri Brand, quello che non avete ancora capito, però, è che #Commodore pian piano sta diventando una community, persone che ci credono, si sacrificano oltre ad avere talento. Ci vorranno anni ma torneremo a splendere grazie al nostro Paese, agli amici di commodore USA, Europa ed Asia. E i numeri ci danno ragione....a #VOI....ah io la recensione la voglio da Bil Herd".
    Ormai sono convinto che acquistino likes finti non per una strategia aziendale (anche perchè si sa che è una pratica deleteria) ma per mera vanità, giusto per bullarsi al bar o sulla propria pagina fb di quanto si sia fintamente importanti e celebri. Tutto ciò è molto triste perchè sta gente arriva a ipotizzare complotti dei big brands invece di capire che il problema sta nel fatto che hanno messo sul mercato un prodotto misero che non ha appeal ne sui consumatori "normali" ne sui commodoristi (n.b. come gli hanno fatto notare i tanto criticati giornalisti). Visto la loro palese scarsa comprensione del mercato degli smartphones avrebbero fatto molto meglio ad eclissarsi in silenzio come hanno fatto i compari di Stonex, almeno avrebbero salvato la faccia da un nuovo flop. Sul fronte C=Holding (o Polabe holdings che sia) tutto tace e la cosa rimane incomprensibile visto che avrebbero tutto il diritto di bloccare le vendite a chi sta usando il loro marchio senza permesso...che sia una subdola strategia per poi chiedere un rimborso danni ancora più sostanzioso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho l'impressione che questo device sarà un flop... magari certe dichiarazioni farneticanti sono solo un modo per mettere le mani avanti. Ora che le vendite avverranno su Amazon, potremo avere dei feedback da parte degli acquirenti con recensioni e valutazioni e magari farci un'idea anche del numero di unità vendute. Al momento non c'è nulla.

      Elimina
  28. Anche io ho notato che su Amazon non hanno ottenuto alcuna recensione o domanda sul prodotto. Ma tranquilli, così come hanno acquistato likes facebook acquisteranno anche recensioni Amazon!! Chi è pronto a scommettere?

    RispondiElimina
  29. Sul fronte C=Holding (o Polabe holdings che sia) tutto tace perché probabilmente valutando come si è resa ridicola la CBM hanno deciso che non vale nemmeno la pena di iniziare altre azioni legali, non ci sarà bisogno perché tanti quelli della CBM si sono già bruciati da soli. Quei pochi clienti nostalgici che hanno provato a far loro fiducia e che sono rimasti fregati col PET non vedo perché debbano farsi fregare una seconda volta per acquistare un Android che rimarrà fermo a lollipop 5.1 pagandolo almeno 100€ in più del suo valore. Inutile muovere avvocati per nulla.

    RispondiElimina
  30. http://www.tuttoandroid.net/news/commodore-leo-disponibile-amazon-249-euro-433946/
    A questo link la CBM interviene con Paolo Besser per difendersi da un'accusa di truffa lanciata in un commento; giustamente la CBM ricorda che si tratta di un potenziale reato di diffamazione, ma poi con i soliti giri di parole e la consueta pseudo morale contro i cattivoni (i legittimi titolari del marchio C=commodore) liquida la faccenda del nome e log senza aggiungere nulla. Insomma, quando conviene la legge viene sbandierata contro chi non crede in questa operazione, quando invece il discorso legale non è più conveniente, via con le solite supercazzole.

    RispondiElimina
  31. Esatto, sbandierano la legge come fa comodo loro. Peccato che quelli della CBM non stanno agendo nella legalità, infatti rivendicano la proprietà di un marchio quando non hanno ancora completato il processo di registrazione dello stesso. Il primo tentativo è fallito miseramente perché l'ente europeo per la registrazione dei marchi ha ritenuto opportuno non approvare la loro registrazione. Ora stanno vendendo altri telefoni sotto un marchio che ancora non è approvato. Quindi hanno poco da fare i moralisti perché i primi ad essere illegali sono loro. Inoltre attaccarsi al fatto che questo gruppo di Italiani sta agendo con il solo intento di riportare alla gloria la Commodore è da veri ipocriti. Sappiamo benissimo gli interessi che hanno sotto questa operazione, ma pensano che siamo tutti scemi? Che si facciano un esame di coscienza soprattutto nei confronti di tutti quelli che hanno buttato 350€ per il PET e verso cui la CBM non si degna di muovere un dito. Solo proclami e belle parole su Facebook con il solo scopo di farsi belli ma in concreto rimangono solo parole, parole, parole. Ma mi facciano il piacere va!

    RispondiElimina
  32. Per la cronaca: ad oggi su Amazon hanno ottenuto 0 recensioni e zero domande. Un successone ���� mi sa che il LEO è stato acquistato solo da quel tedesco che gli ha fatto i video (quindi glielo avranno regalato) e quei 3-4 seguaci boccaloni che si son fatti intortare come dei pirla Avanti così CBM!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Commodore LEO è un penoso flop, inutile girarci intorno. Nelle dichiarazioni dell'anno scorso la CBM e il suo CEO affermavano di poter piazzare fino a 100.000 unità e di puntare a una quota del mercato di alcuni punti percentuali (numeri in teoria enormi). Invece a un anno e mezzo dalla comparsa di questa CBM stiamo commentando una desolante e sperduta inserzione su amazon di uno smartphone rimarchiato e venduto a oltre 100 euro in più del suo reale valore. Un sovrapprezzo per altro non giustificato da alcuna licenza sul marchio e sul software commodore, visto che stanno con prepotenza utilizzando un marchio registrato dalla C=Holdings e hanno persino rinunciato a installare gli emulatori. Al di la del successo o del fallimento della CBM, il discorso sul marchio resta aperto e questo blog seguirà ogni passaggio ufficiale e pubblico. Infine non posso non citare questa meraviglia: www.commodoreblog.com
      Nonostante il ceo della CBM inveisca spesso contro i Blogger, specie quelli che non sono giornalisti (un astio che credo risalga alla recensione di HDblog del pet)consente un Blog "ufficiale", inutile e sgrammaticato, che in teoria dovrebbe trattare Android.

      Elimina
    2. le recensioni.... poche.... arrivano solo dagli italiani che lo hanno ricevuto in regalo :D una barzelletta

      Elimina
  33. Infatti solo testate poco serie come TGCOM potevano dare spazio a loro. TGCOM, da una testata dove l'articolo in prima pagina è sempre il gossip acchiappa click che cosa possiamo aspettarci?

    RispondiElimina
  34. Oscena speculazione sul famoso brand. Mi vergogno, ma non mi meraviglio, che queste persone siano italiane.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ancora non ho capito il senso di questa operazione commerciale. Per ora mi sento di escludere i seguenti casi:

      -speculazione e profitto dire di no, perché non sembra che stiano trattando un volume significativo di smartphone, cosa che probabilmente permette loro di non rischiare conseguenze per l'uso non autorizzato del marchio.
      -"amore" per la Commodore assolutamente no, non c'è nessun collegamento tra questi smartphone cinesi e i prodotti C=, oltre a nessuna volontà (o capacità) di crearne uno.
      - necessità di apparire come imprenditori di successo neanche, perché i commenti in ogni dove (forum, siti, blog, social) sono estremamente negativi, specie nella scena Android che non perdona in quanto a critiche. Oggettivamente questa CBM finora non ha mostrato alcun pregio.

      idee?

      Elimina
  35. quelli che hanno avuto in regalo il leo se ne sbarazzano :DDDD

    http://www.subito.it/telefonia/commodore-leo-varese-189507020.htm

    RispondiElimina
  36. Qualcuno alle soglie del 2017 non ha ancora capito che certe critiche e in particolar modo quelle libere e ben argomentate vanno affrontate lavorando a testa bassa, ciò in modo da poter opporre fatti ben comprovati. La CBM Smartphone non sta riscontrando successo nel mondo degli appassionati di retrocomputing commodore (che neanche ne parlano) e ancora meno nella comunità android (che ne parla male). Non si capisce neanche quale sia l'identikit dell'acquirente di tali prodotti tanto sarà ristretto il loro numero e non connesso ad alcuna comunità specifica. Parliamo nel migliore dei casi di quarantenni che accarezzano l'idea di poter esibire il marchio a colleghi e amici, senza però doverlo strapagare rispetto alla sterminata concorrenza Android e tantomeno ritrovarsi impelagati in un non eccellente servizio clienti o nella totale mancanza di aggiornamenti software (questa è la realtà emersa dallo smartphone commercializzato l'anno scorso). La CBM non sta accettando le critiche, ponendosi invece in modo arrogante e strafottente dinanzi ad esse, rinchiusa in un fortino social fatto di like in larga parte comprati, con uno smartphone al momento n°331.109 della classifica amazon categoria elettronica. Invito pacificamente la CBM a mostrare (al mondo, non qui) fatti, risultati e prove tangibili, senza dover venire a propagandare in un un Blog dedicato al retrocomputing la solita logica fallace sull'uso del marchio e annessa pseudo morale. Qui (blog e pagina fb) interessano (nel bene o nel male di quelle che sono opinioni personali) i prodotti realmente connessi alle originali proprietà intellettuali della vera commodore, sia in modo non ufficiale (ad es: Aros, The64) sia ufficiali (es: C=USA, AmigaOS).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il leo costa troppo.... i siti non ne parlano, come fanno a vendere?? infatti vendono quasi niente all'estero e poco in italia con il modello nero ora 50 millesimo nella classifica generale e al millesimo posto smartphone. Numeri che sprofonderanno ancora dopo le feste. C'è solo una recensione verificata più altre di amici e fedelissimi.

      Elimina
    2. Il dato che ho indicato ieri era tratto dalla versione bianca in italia (ora sta a 347.000/6.000 circa, mentre il nero a 60.000/1.300 circa). Insomma non c'è alcuna ressa per accaparrarselo considerato il prezzo e la mancanza di pubblicità. Tra le altre cose non era neanche questo il punto principale del discorso (qualcuno ha passato 24h a osservare quei numeri, ora dopo ora, a giudicare dai messaggi dati in pasto all'antispam :D)

      Elimina
  37. Se non lascia pubblicare che Blog è? Se vuole commenti negati sulla CBM ve li faccio, ma nel frattempo mi sono fatto tutti gli screen shot. E' una dittatura vera e propria!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Innanzitutto bisogna dire che alcuni commenti finiscono nello spam in modo automatico (l'algoritmo di google lavora in modo efficiente) e ciò è normale se nei messaggi ci sono link ad amazon e cose del genere. A parte ciò ho anche attivato la moderazione preventiva e alcuni commenti inutili palesemente di parte preferisco bloccarli: se la cbm desidera della pubblicità si paghi le inserzioni su facebook come tutte le aziende invece di venire a spammare in un blog direttamente e/o con i suoi scagnozzi :) Spero di essere stato chiaro.

      Elimina
  38. Neppure nell'ultimo giorno lavorativo prima di Natale le recensioni del LEO su Amazon sono aumentate. Sono rimaste le solite 7, di cui una sola verificata. Essendo Amazon il canale di vendita preferenziale non mi sembra un gran successo questo LEO

    RispondiElimina
  39. Ieri sera per poche ore il prezzo del Leo su Amazon è stato abbassato di 50€, quindi intorno ai 200€. Questa mossa potrebbe avvalorare la tesi per chi finora il Leo è rimasto pressoché invenduto, praticamente un fallimento almeno stando a quanto riscontrato in termini di recensioni verificate su Amazon. I sospetti che il Leo fosse un fallimento totale c'erano tutti sin dall'inizio a maggior ragione ora con questa mossa della CBM, che risulta essere come un disperato tentativo di salvare il salvabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I soli valori delle classifiche di Amazon la dicono abbastanza lunga. Il Leo naviga talmente in basso che anche una o poche unità venduta permettono quello che potrebbe sembrare un salto numerico significativo, ma che in realtà non lo è affatto. L'offerta lampo di ieri, forse preludio di una qualche svendita fallimentare, ha smosso un po' il modello bianco nella classifiche, mentre il nero continua a scendere. Come detto fin dal principio basterebbe la sola logica per capire quanto il Leo sia un clamoroso Flop, forse uno dei peggiori a nome Commodore di sempre (se solo l'uso del marchio fosse legittimo). Ho notato purtroppo che nella propria pagina facebook la CBM ha persino sciacallato sulla morte di George Michael, postando uno squallido video pubblicitario spacciato per omaggio alla defunta star...

      Elimina
  40. Facendo i conti della serva si nota già da subito che questo business è davvero traballante.
    Come dichiararono loro a Panorama per la realizzazione del telefono si sono affidati ad Oysin Technology LTD, azienda partner della Zuoer Technology che a quanto pare è il reale produttore del telefono (lo stesso del morefine max 1). Dalla loro pagina Alibaba si trova il modello di partenza : https://zuoer.en.alibaba.com/product/60434055376-802100264/Back_13_0M_Auto_foucs_Front_5_0M_Camera_small_cheapest_cell_phone.html il range di prezzo varia tra gli 80 e i 110$ ordine minimo 1000pz, ipotizziamo che siano riusciti a spuntare un 95$ per telefono. A questi vanno aggiunti : tasse di importazione, siae, certificazioni varie, compenso per Amazon per la gestione della logistica, approvigionamento pezzi di ricambio, compenso per la società che gli cura l'assistenza post vendita. Si raggiungono facili i 160€ a telefono, poi a questi bisogna aggiungere il proprio margine di guadagno e infine l'iva. Come speri di avere mercato se quanto paghi tu il prodotto è molto di più di quanto lo vendono gli altri al dettaglio?
    Se il prezzo finale è di 249 ivato, vuol dire che il netto è di 204€ quindi a spanne avrebbero un margine di una 40ina di euro a telefono (torna abbastanza con la svendita a 199€ effettuata qualche giorno fa). Questi 44€ poi ovviamente vanno tassati, quindi si dimezzano e in tasca gli rimangono 22 euro a telefono con cui dovrebbero pagare stipendi dei dipendenti/collaboratori,spese di struttura etc etc. Sempre rimanendo nel campo delle ipotesi se avessero ordinato il minimo dei pezzi per saggiare il mercato, quindi 1000 bianchi e 1000 neri, avrebbero dovuto pagare subito sull'unghia 190.000€ ai cinesi per per poi ipoteticamente portare a casa un guadagno netto di 44.000€. Anche fossero 50.000€ dopo che hai pagato i 2-3 collaboratori che hanno cosa rimane in cassa? E' vero che se le cifre sono queste si tratterebbe di un investimento con un ritorno del 13,5%, però la cosa funzionerebbe solo se vendessero un numero così alto di telefoni da rendere i costi fissi marginali, con i volumi di oggi è più facile che siano in perdita che altro. La C= Holdings nel carteggio pubblicato sul sito dell'Euipo si rese disponibile a trattare un licensing, chiese solo che gli venisse sottoposto un business plan per capire le reali capacità di investimento, a quella richiesta non fu mai data risposta da parte degli italiani. A proposito di licensing ma quelli di Individual Computers che fine hanno fatto? non dovevano rilasciare dei nuovi case per Natale?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come stima mi sembra abbastanza verosimile. Tra l'altro non conosciamo le cause dei mesi di ritardo che hanno portato al disastroso lancio del leo a un prezzo non concorrenziale e nel pieno delle offertissime natalizie sia del web, sia della GDO.
      I collaboratori non credo siano molti, se escludiamo una piccola combriccola di simpatizzanti che al massimo hanno lavorato a qualche video recensione amatoriale, spammando sui social. Al momento gli unici che appaiono produttivi con il marchio C= sono solo quelli che hanno registrato il marchio C=Commodore 64 e producono borse, magliette, et similia.

      Elimina
  41. Da un po' di tempo non ci sono notizie interessanti o novità. Nella pagina Facebook ufficiale ormai stanno ripostando foto e filmati vecchi, non pubblicano notizie su come stando andando le vendite perché avendo scelto Amazon come dealer ufficiale non possono "gonfiare" le cifre delle vendite come hanno fatto con il predecessore PET, ci sono i feedback che parlano da soli. Sull'altro canale, la pagina FB commodoreblog (gestito da simpatizzanti appartenenti alla cerchia della CBM) invece si sono addirittura messi a postare tutt'altro che informazioni riguardanti il LEO. Si aspettavano miriadi di post di ipotetici ed entusiasti possessori di LEO ed invece si ritrovano con un gruppo FB praticamente morto. Mai visto un gruppo FB di quasi 4000 membri dove gli unici post inseriti sono quelli degli amministratori o di qualche cliente disperato che si lamenta. Mi sa che sta proprio calando il sipario su questa CBM

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Considerata la totale inattendibilità delle loro dichiarazioni, sia di quelle riguardo le vendite (si pensi alle assurde cifre che hanno sparato ai tempi del pet), sia sul marchio (supercazzole assortite), direi che i dati forniti da Amazon sono finalmente un faro per illuminare noi tutti sulla la pochezza di questa C=Smart, oltre al fatto che a parte in questo oscuro angolo del web, cioè i commenti a questo post, non ne parla praticamente nessuno. Sono curioso di vedere se riusciranno a registrare almeno il marchio C=CBM, mancano solo poche settimane per presentare opposizione.

      Elimina
  42. Se volete comprarvi un vero telefono della vera C=, compratevi questo. Fa' molto retro.

    http://www.ebay.com/itm/Commodore-Rotary-Telephone-Phone-No-VIC-Modem-Rare-Northern-Telecom-/182275151881?hash=item2a70721809:g:y24AAOSwzOxUWSgL

    RispondiElimina
  43. Ma i famosi punti vendita "Commodore Point" che a detta loro avrebbero dovuto crescere come funghi in tutta Italia e non solo? Che fine hanno fatto? Ne hanno pubblicati solo un paio, probabilmente di proprietà di qualche parente che poi ha pensato bene di ritrattare tutto. Aggiornamenti del S.O. ne sono poi stati rilasciati o sono fermi a Lollipop? Ancora fatico a credere che siano riusciti a trovare qualcuno che avesse io coraggio di dare un feedback positivo su Amazon.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Circa un mese fa avevo letto in un commento del CEO (non pubblicato) di un'imminente lista di punti vendita, ma finora non si è visto nulla. Probabilmente l'idea di caricarsi sul groppone TOT smartphone obsoleti a un prezzo senza senso, non avrà attirato nessun negoziante, neanche eventuali amici e parenti. Mettiamoci pure che con una piccola ricerca su Google chiunque può arrivare qui e rendersi conto della faccenda spinosa del marchio e dello scarso interesse dei nostalgici per un prodotto come il LEO

      Elimina
  44. (Post aggiornato) Stoppata la domanda di registrazione del marchio C=CBM da parte dei nuovi proprietari, la Polabe Holding NV. Altra doccia fredda per la CBM che dopo il flop del LEO si trova in mano degli android invenduti con sopra un marchio non da loro detenuto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. un vero buco nell'acqua questa commodore smartphone

      Elimina
  45. il sito commodore smart è stato eliminato dalle pagine wikipedia della commodore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nella pagina wikipedia italiana e inglese sulla commodore è tornato l'indirizzo della polabe/c=holding, mentre in altre come quella francese c'è ancora c=smart.
      Ma questi credevano davvero che bastava mentire e falsificare delle pagine wikipedia per rifare la commodore?

      Elimina
  46. Questa farsa è finalmente giunta al capitolo finale. La pagina Facebook ormai è solo un ripubblicare di vecchi post, il gruppo commodoreblog.com cerca disperatamente collaboratori e gli argomenti trattati sono tutto fuorché lo smartphone commodore. Siamo ai titoli di coda di questa presa in giro. Adios CBM!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come lo stesso commodoreblog.com lamenta in un post, nessuno parla più di loro. Sembra quasi che nessuno voglia neanche più averci a che fare. Si è solo visto un articoletto compiacente di thegamesmachine, probabilmente di qualche amico del paolo besser, con il solito copione di commenti pesanti dei lettori sul LEO che non stimola alcun interesse.

      Elimina
  47. Amazon - pagina del LEO:

    Quali altri articoli acquistano i clienti, dopo aver visualizzato questo articolo?
    Asus ZenFone 3 Max Smartphone, Memoria Interna da 32 GB, Dual-SIM, Argento [Italia]
    169€

    ahahahaha

    RispondiElimina
  48. Aggiornato il post:

    Dal database Euipo è sparita la seconda domanda di registrazione del marchio C=Commodore della CBM. Riepilogando: La prima domanda presentata dalla CBM nel 2015 è stata respinta definitivamente. Nel frattempo la CBM ha chiuso e riaperto la società presentando altre due domande di cui una del marchio C=CBM (attualmente bloccata da due contestazioni) e un'altra identica a quella del 2015 che ora non risulta più nel database (forse ritirata o scaduta per qualche motivo).

    RispondiElimina
  49. Minchia che successone il leo!

    Posizione nella classifica Bestseller di Amazon
    n. 511.311 in Elettronica (Visualizza i Top 100)
    n.7411 in Elettronica > Telefonia > Cellulari e accessori > Cellulari e Smartphone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. per forza, ancora lo tengono a 250 euro, è una follia... mi sa che potranno piastrellarci gli uffici con tutti i leo invenduti

      Elimina
    2. chi compra uno smartphone android lollipop al doppio del suo valore per un marchio farlocco?

      Elimina
    3. Come umiliare un marchio storico.

      1) scegliere un sistema operativo mobile che conta due miliardi di utenti attivi
      2) ordinare dalla cina un migliaio di device con una vecchia versione di tale os
      3) applicarci il marchio senza licenza poggiandosi al più su alcune richieste di registrazioni bocciate e/o senza speranza
      4) vendere un centinaio di smartphone a un prezzo improponibile
      5) rendersi ridicoli commentando in giro siti e social
      6) conquistare lo 0,00000005% del mercato in due anni
      7) dire "we are commodore!"

      Elimina
  50. Nel frattempo si è aperto un fronte di battaglia sul marchio amiga (e annessi) che vede contrapposte la cloanto (amigaforever) ad hyperion (os4). La situazione è decisamente più complessa rispetto al marchio C=commodore (saldamente in mano alla Polabe/Commodore H.) poiché amiga inc non sembra intenzionata a rinnovare/difendere i marchi scaduti (forse in base a qualche accordo dietro le quinte). Se qualcuno che sta seguendo la vicenda volesse spiegare nel dettaglio cosa sta succedendo, può farlo qui nei commenti, oppure contattarmi via mail amig4be@yahoo.it
    Link della notizia:
    http://amiga-news.de/en/news/AN-2017-05-00039-EN.html

    RispondiElimina
  51. il periodo i cooling off per l'unica registrazione ancora in corso è finito da quasi due mesi, ma sul sito euipo nulla si è mosso, nel frattempo da amazon uk il telefono è sparito, venduti i 4 che avevano a magazzino non hanno più riassortito. l'ultima recensione (senza acquisto verificato) su amazon.it è dell'11 febbraio. Persino Morefine ha presentato il nuovo modello (il Max 2) che per puro caso ricorda vagamente il PET...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quattro smartphone venduti in uk... basterebbe questo a dipingere il penoso fallimento della CBM e del suo CEO. Neanche capisco perché un discreto gruppo di persone si ostini a seguirlo in questa impresa disperata. Il marchio C= ormai è blindato, c'è poco da fare sul quel versante senza un piano di rilancio serio che parta ovviamente dal possesso del nome. Al momento il fronte più interessante è invece quello sul marchio amiga...

      Elimina
  52. grazie per le informazioni stavo per cadere nell'acquisto di questo telefono!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. le informazioni di questo post riguardano solo il fatto che non si tratta di un prodotto ufficiale Commodore, ma di un reboot senza licenza né titolarità del marchio. Poi ognuno può decidere comunque di comprarlo. Anche se, vedendo le classifiche amazon (mezzomilionesimo in elettronica, e 8.000 circa in smartphone) pare che in molti decidano di non acquistarlo.

      Elimina
  53. Sul sito https://shop.return-magazin.de/en/ sono finalmente in vendita i case C=64c. Nel video promozionale di questi case e nelle relative scatole compare il marchio commodore con il classico simbolo ® che indica l'uso di un marchio registrato (finora mai visto sul sito della cbm né sulle immagini e video dei loro prodotti)

    RispondiElimina
  54. La CBM sta progressivamente cadendo nell'oblio, laddove il theC64 della Retro Games LTD ha conquistato il web ed è già sold out su Amazon. Al contrario, nessuno parla più dello Smartphone LEO (neanche il commodoreblog.com) che salvo novità parrebbe destinato ad affrontare nuovamente il periodo natalizio. Il prezzo è al momento ancora quello dell'anno scorso, 250 euro per un device ormai obsoleto.

    RispondiElimina
  55. Svendita (fallimentare?) travestita da super offerta del Black Friday, la cbm sta liquidando i leo invenduti (probabilmente in perdita) a 99 euro.

    RispondiElimina
  56. https://beta.companieshouse.gov.uk/company/10385202
    Company status
    Active — Active proposal to strike off

    https://beta.companieshouse.gov.uk/company/10385202/filing-history/MzE5MTUyMTUzM2FkaXF6a2N4/document?format=pdf&download=0
    notice for compulsory strike-off

    RispondiElimina
  57. Nella pagina facebook cbm si trovano dei like da parte di pagine vuote a nome Commodore come questa: https://www.facebook.com/Commodore-Italia-519023061807139

    RispondiElimina
    Risposte
    1. i like finti sono mezzucci che facebook di certo non premia... anzi

      Elimina
  58. Retrogames ltd è un ottimo esempio di azienda che ha registrato il proprio marchio (TheC64) avviando con esso un business di successo grazie alle proprietà intellettuali della Commodore oggi detenute da Cloanto. Contano le idee, non i loghi.
    https://trademarks.ipo.gov.uk/ipo-tmcase/page/Results/1/UK00003231434

    RispondiElimina
  59. Da notare che Polabe Holding ha registrato singolarmente sia la C=
    http://www.wipo.int/branddb/en/showData.jsp?ID=ISTM.V0105662

    sia il nome Commodore
    http://www.wipo.int/branddb/en/showData.jsp?ID=ISTM.V0105661

    Mentre il logo C=Commodore completo è a nome della solita C=Holding

    RispondiElimina
  60. Se si legge la motivazione del rigetto dell'opposizione olandese (documento pubblicamente visibile sul sito EUIPO) è chiaro come venga accertato e confermato l'uso da parte degli Olandesi del marchio C= Commodore visto che è stato dato recentemente dato in licensing ad Individual computer e a Manomio (app di retro gaming per Iphone). Vengono anche portate come prove tutte le varie registrazione in vari data base mondiali del marchio C= Commodore nelle varie forme. La cosa ridicola è che EUIPO dice che non c'è una prova diretta che il marchio sia stato utilizzato in Francia, Finlandia e Benelux (i paesi dove i marchi sono stati registrati) per loro non conta che sia stato presente sull'App store di Apple che ha un bacino di vendita mondiale (e quindi anche Francia, Benelux e Finlandia) o che Individual Computers abbia venduto le sue repliche anche al di fuori della Germania. Per essere una sentenza del 2018 emessa da un organo Europeo mi sembra alquanto miope ed anacronistica. In ogni caso il marchio C= CBM ha ben poco valore commerciale e sono anni ormai che non viene messo in vendita nessun nuovo smartphone. La società inglese ha rischiato nuovamente di essere chiusa d'ufficio per assenza di invio della documentazione contabile ed è stata "salvata" in corner mettendola in stato "dormiente". Del'annunciato e passato in sordina Nus non si hanno più notizie da 7 mesi così come della fantomatica acquisizione degli ex-stabilimenti Seleco. Ormai è anche passata l'onda del C64 mini, quindi tranne per qualche futuro anniversario o se verrà messa in commercio una Amiga mini il marchio Commodore può riposare tranquillo nella sua tomba.

    RispondiElimina
  61. Aggiornamento:
    Dopo oltre due anni l'EUIPO ha registrato il marchio C=CBM rigettando le opposizioni "Likelihood of confusion" (rischio di confusione) presentate da C= Holdings BV e Polabe Holding NV. Resta da vedere se la CBM utilizzerà legittimamente il figurativo appena registrato, certificando di fatto la propria estraneità all'originale marchio C=Commodore e la sua storia, o se continuerà a proporre a livello di marketing una rinascita della commodore (pressoché inesistente sul piano informatico e tecnologico) attirando il solito vortice di dubbi e critiche già visto con i primi dispositivi android.

    RispondiElimina
  62. Segnalo questa sentenza di un mese fa a favore della C=Holding contro l'EUIPO
    http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=&docid=208985&pageIndex=0&doclang=EN&mode=lst&dir=&occ=first&part=1&cid=1959403

    RispondiElimina
    Risposte
    1. LOL non ne verremo mai fuori!

      Elimina
    2. questo articolo mi pare molto forviante, sempre peggio...https://www.tgcom24.mediaset.it/mastergame/extra/commodore-diventa-italiana-le-strategie-per-il-futuro_3185780-201902a.shtml?fbclid=IwAR1fl1MunODwaITdDwdaQNVmwXjFeax73z1oxNH8ze7_p-IZR42GOy0BQIQ

      Elimina
    3. Mi rifiuto di commentare quell'articolo pubblicato nella sezione gaming del TGCOM. Almeno sappiamo che hanno intenzione di continuare con la solita storia della commodore rinata, italiana, etc etc (non che ci fossero dubbi). È dal 2011 che il pubblico sente ciclicamente parlare del ritorno della commodore e del C=64. Intanto l'unico successo commerciale in 10 anni è stato il TheC64 che non ha né il nome, né il marchio.

      Elimina
  63. Si, in effetti si vedono già post dove dicono che il marchio è loro, o post riportanti la sola C= come se fosse quello il marchio. Il marchio registrato (aspettando poi sviluppi di opposizione) è ben diverso...Mha...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il marchio è chiaro: "C=CBM" che non è "C=" né "C=Commodore". Tra l'altro, dalla seguente sentenza (link in italiano qui sotto) la C=Holdings ha già impugnato una decisione della EUIPO del 2016 (proprio in merito all'uso dei marchi) e i giudici qualche settimana fa hanno dato ragione proprio agli olandesi.
      http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf;jsessionid=5CEEC3016B9CE8AF3CE7E8E305573620?text=&docid=208985&pageIndex=0&doclang=IT&mode=req&dir=&occ=first&part=1&cid=2042736

      Elimina
    2. Si ho letto parte di questa sentenza (riportata dall'amico poco sopra), non conoscendo bene tutta la storia (e i vari numerini citati),non mi esprimo nel merito. Resta il fatto che fare un post su face dove mettono logo C= e basta, oppure dire che il marchio è loro (senza specificare quale marchio e per cosa), non mi pare molto corretto; poi hanno fatto telefoni con logo C=Commodore, pertanto salterà fuori altro bordello. Mha...

      Elimina
  64. A quanto pare il marchio C=Commodore resta alla C=Holdings per tutte le classi in cui è stato registrato (che sono moltissime e includono gli smartphone):
    https://www.njordlaw.com/general-court-finds-proper-reasons-for-non-use-and-saves-ccommodore-registration/

    RispondiElimina
  65. Dopo che C=Holdings ha salvato in tribunale il marchio C=Commodore, salta fuori che Cloanto si porta a casa tutta la baracca Amiga. Un passo importante, spero, verso l'Amiga Mini.
    http://amiga-news.de/en/news/AN-2019-02-00009-EN.html?fbclid=IwAR2Ktdwn5Fv9ryqm1DnY8yPTUg0ccJjjaSYUTVJxnMiP6dEnk_1hIGzPHA8

    RispondiElimina
  66. LA CBM è completamente muta su questa notizia. Ricordo che Cloanto anni fa prese le distanze dalla CBM: https://www.prlog.org/12484699-cloanto-on-cbmamiga-copyrights.html
    chissà se le cose evolveranno differentemente. Al momento per rimettere insieme C= e Amiga (cosa in realtà non necessaria) si deve passare per gli olandesi.

    RispondiElimina
  67. per la seconda volta in questa bizzarra vicenda la Commodore Business Machines LTd è stata chiusa dalla company house inglese, come da legge inglese tutte le sue proprietà fisiche ed INTELLETTUALI diventano proprietà della Regina. Quindi il marchio C= CBM NON è PIU' IN MANO ITALIANA! https://beta.companieshouse.gov.uk/company/10385202

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su amigaworld qualcuno ha chiesto spiegazioni al Besser:

      https://amigaworld.net/modules/newbb/viewtopic.php?mode=viewtopic&topic_id=40391&forum=2&start=200&viewmode=flat&order=0#821828

      Tra l'altro mi sembra ci sia stata una calma piatta dopo l'annuncio in pompa magna del tgcom (articolo ribattuto in tutto da 3 o 4 siti di videogiochi). Nessuna novità.
      Tra una registrazione e l'altra ormai sono passati quasi 4 anni dalla comparsa di questa CBM. Anni molto poco entusiasmanti devo dire.

      Elimina
    2. Ancora nessuna risposta alla richiesta di spiegazioni su Amigaworld e la CBM risulta DISSOLVED dalla data di ieri (26/2).

      Elimina
  68. tutto è possibile visto come è stata gestita la cosa in questi anni, però su Euipo non risultano passaggi di proprietà del marchio che ad oggi rimane attribuito ad una società ormai estinta.
    In ogni caso il marchio C= CBM non ha alcun valore e in più dovrebbero spiegare a chi di dovere perchè hanno venduto per anni dei prodotti con un marchio che non è mai stato loro ( C= Commodore)

    RispondiElimina
  69. per la terza volta è stata riaperta la società in inghilterra, tra le attività viene segnalato " men's underwear" che si vogliano mettere a vendere mutande a marchio Commodore?
    https://beta.companieshouse.gov.uk/company/11843780

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahaha a volte penso: ma cosa abbiamo fatto noi retro-appassionati italiani per meritarci tutto ciò? :D

      Elimina
  70. Mamma mia che tristezza....RULLI di tamburi la Commodore è ITALIANA, gruppi dove dicono che è tutto loro, questo è quanto...

    RispondiElimina
  71. Il mercato Smartphone si conferma in declino anche per questo inizio 2019

    https://igizmo.it/mercato-smartphone-declino-nel-primo-trimestre-del-2019-idc-ma-sorprese-ai-vertici/

    Android supporta la presunta rivoluzione degli smartphone pieghevoli e anche google ne presenterà uno. La nuova C=CBM italiana quando ha intenzione di buttarsi nella mischia? Il Nus annunciato l'anno scorso non si è mai visto (ma immagino sia già una roba sorpassata). Nella loro pagina fb pubblicano solo discutibili grafiche. Tra l'altro il sondaggio in corso (visibile sul blog) parla abbastanza chiaro sull'interesse verso gli smartphone tra gli appassionati di C= e Amiga.

    RispondiElimina
  72. parlano parlano, commodore qua commodore la ma intanto sono anni che non esce niente di questa cbm.... hanno lanciato solo due cinesate

    RispondiElimina
  73. Che tristezza....Si vede solo dello SPAM inutile su quella pagina......Spero che non ci stiano rimettendo più di tanto, sta cosa è nata male e finirà peggio..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io credo sia già finita... non hanno manco un grafico che possa postare qualcosa di originale sui social.

      Elimina
  74. Qualcuno ha idea di che fine abbiano fatto questi della CBM? Sono passati otto mesi dalla poco interessante notizia del marchio C=CBM. Nessun nuovo modello (cinese/indiano) di smartphone rimarchiato da ben tre anni. Ormai siamo a settembre, in men che non si dica ci ritroveremo nel periodo di marketing natalizio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. da quel che si vede sul sito della Companies House inglese la compagnia è stata "restored", poi gli è stato cambiato nome in "CB machines" e infine dichiarata dormiente : https://beta.companieshouse.gov.uk/company/10385202/filing-history
      Probabilmente hanno fatto tutto sto trambusto per non perdere la registrazione del marchio C= CBM che era a nome di quella società. Dal lato EUIPO si segnala la registrazione senza alcuna opposizione di due varianti del logo C= Commodore da parte di una società austriaca. Il povero marchio Commodore non trova pace.

      Elimina
    2. molto brutte entrambe le varianti austriache del marchio originale. Non capisco la variazione del nome della CBM, forse hanno capito di non poter giocare con la "C=" del marchio C=CBM e il "Commodore" nel nome dell'azienda? Ricomponendo C=Commodore di fatto si va ad utilizzare il logo registrato da altri. Comunque non sembra che abbiano in cantiere nessun progetto. Tra l'altro ho saputo che dell'originario team che si occupò dei primi due telefoni (flop clamorosi, ma che quantomeno avevano un package e una grafica decente) non siano rimasti in molti...

      Elimina
    3. Team??? forse qualcuno di una Fan Gazette Commodore gli avrà dato un po' una mano ma a libro paga penso non avessero nessuno. Le foto delle presunte sedi e dipendenti erano tutte robe stock trovate in giro per il web.

      Elimina
    4. In principio erano tutti abbastanza entusiasti, ma qualcosa evidentemente non è andata per il verso giusto. D'altronde il flop commerciale (soprattutto del secondo telefono) e i successivi anni di nulla, dicono già tutto. Se non fosse stato per il marchio C=CBM e il tentativo di spacciarlo ai media come nuova Commodore Italiana, ci saremmo già dimenticati di loro.

      Elimina
  75. Tutte le case produttrici di Smartphone hanno lanciato i loro prodotti per natale e manca un mese al Black Friday. La famigerata "commodore italiana" che fa? Ferma al palo? (dalle notifiche della euipo vedo che continuano i movimenti sul marchio C=CBM)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come si fa a pensare di fare una azienda "sfruttando" (perché di questo si tratta per non dire di peggio) un marchio attaccandosi a cavilli giuridici di difficile interpretazione. Parti già male, oltretutto con zero prodotti innovativi. Immagino i mesi e i soldi buttati nel nulla...

      Elimina
  76. È saltato fuori un nuovo sito che a me sembra un netto passo indietro rispetto a quello precedente. Fattura amatoriale e solite grafiche prese da web con alcuni video probabimente pre-renderizzati a cui hanno applicato il logo (quello c=commodore della domanda respinta, non il C=CBM). Nello staff non compare nessuno di coloro che nel 2015 hanno collaborato a livello grafico e tecnico al lancio del PET, manca anche il Besser (che magari ora ricopre qualche altra carica).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma poi vedo che continuano a riciclare sempre le stesse immagini in bassa risoluzione, come quel vecchio render della C= di vetro. Tutto il core business si basa sul logo della C=? Ok, allora basta importarlo dal formato vettoriale in un software 3D che lo considererà come un oggetto curva. Dopodichè: estrudere, aggiungere un po' di bevel, definire uno shader pbr (transmission + ior + roughness), applicare uno sfondo hdri e renderizzare a 2-4-8k. Basta un principiante... si acquistassero la mia guida a Blender.

      Elimina
  77. Anno nuovo e subito nuovo articoletto Tgcom (sezione gaming) sulla CBM xD In pratica abbiamo una nuova commodore che farà delle APP per dirci che siamo dei ritardatari cronici e forse anche un po' ritardati che non ricordiamo il numero di nostra moglie. In pratica l'equivalente di un'agenda anni '80 con il logo C=
    https://www.tgcom24.mediaset.it/mastergame/extra/dagli-smartphone-alle-app-innovative-cos-commodore-si-prepara-a-un-futuro-da-protagonista_13596977-202002a.shtml
    Ma Che bello!

    RispondiElimina
  78. Al momento la CBM ha pubblicato un paio di app andorid, di cui una gratuita con circa mille installazioni, e un giochino a 50 centesimi che conta per ora una manciata di acquisti. Qualcuno le ha provate?

    RispondiElimina
  79. Stato della CB Machines ltd
    https://beta.companieshouse.gov.uk/company/10385202

    RispondiElimina
  80. ci sono alcune novità nella battaglia delle registrazioni sul marchio C=:
    la polabe holding ha presentato 3 registrazioni in corso:

    https://euipo.europa.eu/eSearch/#details/owners/1041775

    Due domande sono oggetto di opposizione da parte della cbm.

    La polabe già risulta proprietaria del marchio C=
    https://www3.wipo.int/branddb/en/showData.jsp?ID=ISTM.V0105662
    ma probabilmente vogliono coprire altre classi di merce.

    Vedremo questo round a chi andrà... sotto con le scommesse :D

    RispondiElimina
  81. forse per questo hanno pubblicato quelle app
    per dire che il marchio è in uso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in effetti sembrano proprio dei prodotti estemporanei e di poco conto buttati li a tale scopo, c'è pure qualche gadget se non erro. Tuttavia loro posseggono il Marchio C=CBM mentre sulle app hanno messo il solito C=Commodore.

      Elimina
  82. La società inglese è stata chiusa d'ufficio per la terza volta, non per irregolarità ma semplicemente non ha mai dato nessuna comunicazione sulle loro attività societarie.
    I diritti sul logo C= CBM sono stati passati dalla società inglese (ormai chiusa) alle singole persone fisiche. La app e il gioco sono stati sviluppati ne dalla società inglese ne dalla sua versione italiana Commodore Business srl (con sede a ponti sul mincio) ma da una terza società chiamata Commodore Engineering con sede a Roma. Il nuovo sito che è stato lanciato da poco fa riferimento ad una nuova società inglese sempre chiamata Commodore Business Machines Ltd ma con un diverso company number (11843780). Se si controlla questa nuova e terza società omonima risulta attiva e fondata il 25 febbraio 2019, quindi quasi un anno prima che chiudessero la seconda società inglese. A voi trarre un giudizio su questo giro di società senza nessun reale business alle spalle.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nella pagina facebook hanno mostrato un rendering di un device alquanto bruttino, la fissa rimane quella degli smartphone a quasi 4 anni dal flop LEO. Il mercato degli smartphone sta pure crollando... ma d'altronde quando di nasce col fiuto per gli affari :D

      Elimina
  83. la loro app è scomparsa dallo store di google

    RispondiElimina
  84. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  85. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  86. Uno sviluppatore di retro games indie ha da poco lanciato un crowdfunding su kickstarter per finanziare una gioco che a suo dire verrà pre-installato sui prossimi devices e consolle della "Commodore" italiana.
    https://www.kickstarter.com/projects/105313847/the-legend-of-zahira

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già in questi commenti si trova la lamentela di un game developer che ha provato a lavorare con la CBM. Speriamo che quest'altro sia più fortunato, al momento la campagna non pare stia decollando. Tra l'altro sono già passati 4 anni dal lancio del LEO, uno dei più grandi flop mai realizzati a nome Commodore (più o meno autorizzato che sia).

      Elimina
  87. Notavo che sul sito dell'Euipo è in corso da parte della Commodore Italica una opposzione ala registrazione del solito logo C= Commodore da parte della solita Polabe Holding n.v.
    Il procedimento è in atto da più di un anno e da quel che vedo ha rischiato di bloccarsi varie volte per ritardati pagamenti o mancate risposte da parte dell'opponente.
    Nel frattempo altre società hanno registrato con successo loghi molto simili a quello originale se non addirittura identici tipo quello "C= 64 Commodore".
    https://euipo.europa.eu/eSearch/#details/trademarks/018143169

    RispondiElimina
  88. Mi sa che gli olandesi hanno dei buoni avvocati :
    https://www.njordlaw.com/general-court-finds-proper-reasons-non-use-and-saves-ccommodore-registration

    RispondiElimina
  89. Per evitare di restare coinvolto in possibili questioni legali, ho preferito cancellare le dichiarazioni di alcuni ex collaboratori della CBM, più altri commenti con il nome di un personaggio legato a questo tentato (e fino ad ora non troppo ben riuscito) reboot del marchio C=
    Resta pressoché intatto l'impianto di libera critica a cui chiunque può partecipare. I commenti saranno ancora soggetti a moderazione.

    RispondiElimina
  90. come ormai da tradizione consolidata la "società" inglese è stata chiusa d'ufficio, per la quarta volta :
    https://find-and-update.company-information.service.gov.uk/company/11843780/filing-history

    RispondiElimina
  91. L'opposizione alla registrazione del logo C= Commodore si è conclusa parzialmente a favore degli italiani, Polabe è riuscita ha ottenuto la certificazione dell'EUIPO ma con una limitazione delle classi (25 clothing, 38 telecomunications). Le classi 9 e 42 che coprono computers, periferiche e software non sono state accettate.
    https://euipo.europa.eu/eSearch/#details/trademarks/018143169

    RispondiElimina
    Risposte
    1. https://euipo.europa.eu/eSearch/#details/trademarks/018143166
      il nome commodore è stato registrato anche per le classi 9 e 42
      Alla fine è una sorta di pari e patta... con una situazione più ingarbugliata di prima

      Elimina
  92. Sulla loro pagina facebook parlano di un imminente uscita di un "microcomputer" ed hanno anche mostrato delle foto di una "C= gamingboard" "GK64". Cosa possa fare questa riedizione del C=64 non è chiaro, e soprattutto non è chiara la differenza rispetto alle riedizioni che sono state da poco messe sul mercato.
    http://pixelpost.pl/gamingboard-gk64-commodore-business-machines-ltd-zapowiada-nowy-produkt/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me sembrano dei mockup fatti con photoshop. Piuttosto bruttina una simile tastiera. L'unica indicazione utile è che non usano il marchio C=Commodore. Del resto il TheC64 è stato un successo commerciale anche senza marchio, però almeno è bello!

      Elimina
  93. in realtà ho notato che è un po' di mesi che sia sulla pagina facebook che sul altri social mostrano teaser di questa fantomatica gaming keyboard, ci sono anche altre immagini oltre a quelle foto presenti sul link polacco. Rimane il fatto che dopo il TheC64 non so quale interesse possa accogliere questa ennesima re-incarnazione del commodore 64. Tra l'altro tra stampi per le scocche in plastica, schede elettroniche dedicate etc etc è sicuramente l'operazione più costosa in cui si è lanciata la compagine italiana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lieto che abbiano smesso di proporre smartphone dozzinali col logo commodore, ma a dire il vero anche questa nuova "impresa" non mi entusiasma per niente. Segnalo che qualcuno ha deCBMizzato la pagine wikipedia della commodore, togliendo ogni riferimento alla cmb smartphone:
      https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Commodore_International&diff=118732892&oldid=118732848

      Elimina
  94. ormai si è perso il conto ma la la Commodore Inglese è stata fondata nuovamente il 9 aprile, nuovo company number, nuovo indirizzo e NUOVO SOCIO !!
    https://find-and-update.company-information.service.gov.uk/company/13324419
    Ma per la Company House inglese il fatto di avere aperto e fatto chiudere la stessa società 4-5 volte di seguito è normale ?

    RispondiElimina
  95. Nessuna novità di rilievo a distanza di ben 5 anni (cin-qu-e an-ni) dall'ultimo prodotto commerciale della CBM, un normale smartphone android chiamato leo, rivelatosi un flop clamoroso. Sulla pagina facebook c'è una sfilza infinita di vecchie foto e artwork presi dal web più alcune immagini di una fantomatica nuova keyboard chiamata gk64. Qualcuno ha notizie più approfondite?

    RispondiElimina
  96. https://www.youtube.com/watch?v=ecI9rdjXe08&t=671s

    Ragazzi cosa ne pensate di questo video?.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non saprei, ormai seguo con meno attenzione la scena per altro molto complessa. Pare che questa C=Engineering non abbia a che fare con la CBM di Canigiani (almeno così sembra dire l'ingegnere nel video). In tal caso per quel che mi riguarda è già un punto a loro favore! La questione dei marchi è tuttavia sempre la stessa, non so bene se la C=Engineering si poggia su una propria registrazione del marchio o su quella del marchio C=CBM, ma nei database europei e mondiali il marchio "C=Commodore" C= o solo Commodore risultano sempre della Polabe che infatti licenzia anche alcuni prodotti (scocche del C64 o C64x ad esempio). Capisco il discorso delle scatole cinesi, ma ci vuole una prova tangibile di possesso dei marchi e gli olandesi (o chi per loro) della Polabe ce l'hanno. Io su questo non transigo, se X dice che ha il marchio, allora questa cosa deve essere corroborata da prove e non chiacchiere, seguo questa linea dal 2015 quando comparve la CBM. Questo per quello che riguarda il marchio C=, mentre lato software (rom dal C=64 fino alla roba Amiga) è tutta di Cloanto ed è indispensabile per prodotti che intendano ricorrere all'emulazione o all'uso degli os originali e loro variazioni.

      Elimina
    2. https://www.youtube.com/watch?v=UOXaD-7FYOg&t=2355s
      Vedi quest'altro video spiega molte cose sulla questione italiana....
      che ne pensi?

      Elimina
    3. Penso che la questione marchio di per se non impedisca a esordire sul mercato e provare a commercializzare dei prodotti, tanto che nel 2015 ci hanno provato con una semplice domanda di registrazione del marchio C=commodore (poi rigettata), con una piccola variazione rispetto all'originale. Il fatto è che questo prodotti alla fine non sfondano, abbiamo avuto finora due smartphone android per un flop commerciale tanto clamoroso che in anni non è stato più lanciato nulla. Vedremo un po' questa nuova tastiera/pc all in one, ma sinceramente la vedo dura. Il TheC64 ha fatto il botto senza avere bisogno di alcuna C= stampata da nessuna parte e questa cosa dovrebbe far riflettere. È più importante un logo o le originali proprietà intellettuali sul software, i manuali, etc? Per questo mi piace la partnership Retro Games LTD e Cloanto, hanno superato gli ostacoli dei marchi semplicemente capendo che non erano necessari, bisognava puntare sulle rom, sia dell'os, sia dei giochi. Il resto è storia... un minimo di mercato lo si trova solo lato retrogaming. Nessuno più al mondo vede nei computer quella cosa magica che erano negli anni 80 e in parte negli anni 90. A meno di non lanciare un home computer quantistico con una IA per sistema operativo (ovviamente è solo un'iperbole questa).

      Elimina
  97. Certamente ma il problema e che il marchio originale non si può utilizzare per i prodotti informatici perchè potrebbe trarre in inganno e confusione con la vera commodore storica, il problema che questi personaggi si spacciano per la commodore vera e possono trarre in inganno le persone, come puoi vedere da questo sito.
    https://commodore.inc/ la frase e la foto di jack tramiel che pubblicizza il risorgere dello storico marchio... credo proprio non si possa fare una cosa del genere. Ovviamente non centrano nulla con la commodore originale..... e le persone hanno tutto il diritto di dirlo.... Se lo fai dovresti farlo con il logo a te concesso ma non originale... e specificare che si tratti di un reboot fan made che ricordi la storica commodore, non che sei la vecchia commodore che e risorta dalle ceneri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si lo so, purtroppo sono anni che vedo persone a caccia di visibilità che agitano il fantasma della commodore, ma non ci possiamo fare niente. Spero che al contrario di altri, questi "nuovi" almeno non vengano qui a polemizzare pensando forse di poter impedire una libera e argomentata critica come successo in passato. Penso che alla fine un qualche tribunale stabilirà l'importanza di questo grande pezzo di storia informatica e affiderà sia il marchio sia le residue proprietà intellettuali a una fondazione/museo.

      Elimina
  98. Intanto ieri sera è stato bloccato il lancio del nuovo prodotto che si rifaceva ai pc commodore prodotti in America: https://www.kickstarter.com/projects/myretrocomputer/the-commodore-64-its-back-and-better-than-ever La sera prima su FB, il "nuovo" proprietario Commodore Italiano aveva scritto sui commenti al prelancio che lui aveva i diritti del marchio. Gli altri avevo risposto che loro hanno i diritti di utilizzo dal precedente proprietario relativamente al marchio e che per il design avendo modificato oltre il 30% del prodotto originario non era soggetto a diritti d'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si ho letto la discussione sulla pagina di Myretrocomputer. Da quello che ho capito l'azienda che sta riproponendo il C=64x di C=USA ha la licenza della C=Corp BV. Mentre non mi è chiaro se la Commodore Engineering si poggi sul marchio C=CBM o se ne ha registrato uno suo. Perché nel primo caso mi pare difficile poter prevalere su chi ha registrato il marchio C=Commodore. Ora tocca a kickstarter capirci qualcosa... vedremo. Certo con tutte queste commodore le probabilità di "scontro" iniziano ad aumentare.

      Elimina
    2. ok in pratica alla Myretrocomputer è bastato esibire una lettera dei proprietari del marchio Commodore, a conferma della regolare licenza di uso dello stesso, e Kickstarter ha fatto ripartire la campagna che sta andando pure molto bene. Ciò conferma le mie convinzioni di sempre sulla questione del marchio.
      https://www.kickstarter.com/projects/myretrocomputer/the-commodore-64-its-back-and-better-than-ever

      Elimina
  99. Basta Con Sta storia il vero proprietario e Eugene Van Os che detiene i diritti della commodore storica, il resto e cioè le aziende che registrano marchi modificati e poi usano quello originale per farsi pubblicità confondendo le idee al pubblico senza l'autorizzazione della licenza del Sign. Van Os SONO FAKE SONO FAKE.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ormai sono 7 anni che si favoleggia di una Commodore Italiana, dal 2015!. La CBM (quella dei due smartphone flop) ha provato a "giocare" con il nome dell'azienda e il logo C=CBM che sono riusciti a registrare. Questi nuovi non ho idea di cosa abbiano in mano, se una licenza sul marchio C=CBM o qualche altra registrazione, ma a quanto pare la realtà è quella da sempre supposta, il vero marchio è in mano alla Commodore Corp / Polabe la quale negli anni ha concesso varie licenze per la commercializzazione di prodotti a marchio C=

      Elimina
    2. Nonostante il breve stop, il progetto di My retrocomputer ltd con licenza sul vero marchio C=commodore di proprietà della Commodore Corporation BV ha raggiunto su kickstartert la cifra di 146.551$
      e mancano 26 giorni alla fine della campagna...

      Elimina
  100. Nessuna novità da CBM? Siamo ormai a sei anni dall'ultimo cellulare proposto e rivelatosi un Flop.

    RispondiElimina
  101. Alla Gamesweek 2022 l'altra Commodore italiana ha presentato anche dei computer portatili, tutti marchiati con il logo "sbagliato" usato anche da chi precedentemente aveva lo aveva messo sugli smartphones.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il logo "sbagliato" era in origine un tentativo di far passare la registrazione del marchio grazie a quella leggera variazione. È lo stesso logo usato dalla CBM che però alla fine è riuscita a registrare solo il marchio C=CBM. Questi dell'articolo invece sono quelli che hanno provato a fermare la campagna kickstarter del C=64x senza successo (alla fine mi pare si siano anche scusati) anche e soprattutto per l'intervento dei proprietari olandesi del marchio. Devo dire che erano più dignitosi gli smartphone della CBM. A ogni "rinascita" (siamo alla numero millemila) l'impressione è che si va indietro, piuttosto che avanti.

      Elimina