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mercoledì 24 dicembre 2014

Commodore 64 3D model/render




Forse in un natale di tanti anni fa avrete scartato quello che certamente ricorderete come uno dei regali più belli di sempre, il Commodore 64. Quelli con qualche anno in più degli altri magari ricorderanno proprio l'iconico modello biscottone.  Ebbene in questa vigilia ho deciso di pubblicare i primi render di una ricostruzione 3D piuttosto accurata del mitico Commodore 64, realizzata con il software open source Blender 2.7 (Cycles Render)


- Una versione più leggera del modello (.blend), adatta a tutti e in particolar modo a uso didattico è disponibile gratuitamente sul sito Blend Swap con licenza CC BY NC SA (è richiesta la registrazione free al sito)
a lighter version of this model with all materials is avaiable for free on BlendSwap:



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Stampe (da render ad altissima risoluzione) disponibili su deviantart.com

Commodore 64 b

Blender Cycles www.commodorecomputerblog.com/… Commodore 64 b

Commodore 64 a

Blender Cycles www.commodorecomputerblog.com/… Commodore 64 a

Commodore 64 C=

Blender Cycles www.commodorecomputerblog.com/… Commodore 64 C=

venerdì 11 aprile 2014

Blender 3.3 LTS Grafica e Animazione 3D - Guida introduttiva GRATIS



Ideale per i principianti e utile a coloro che desiderano passare a Blender da altri software 3D. Nuovissima edizione dedicata alla rivoluzionaria release 2.8 per Windows, MacOS, Linux.

Aggiornato alla release 3.3 LTS (settembre 2022 - supportata fino al 2023) 

Se mi venisse posta la domanda “Blender è difficile?”, probabilmente risponderei con: “Blender non è un giocattolo”. Questo famoso applicativo grafico open source è infatti un potente strumento pensato principalmente per un impiego professionale. Tuttavia moltissimi utenti di Blender ne fanno un uso amatoriale e si dilettano per pura passione a realizzare opere in grafica 3D. Quindi è lecito domandarsi se l’apprendimento del software sia un ostacolo troppo alto, o peggio insormontabile. Sicuramente non lo è. Pazienza, voglia di sperimentare e passione, sono i principali requisiti per intraprendere un’importante fase di studio di questo software, che potrebbe infine sfociare nella capacità di realizzare qualsiasi progetto nell’ambito della grafica 3D e dell’animazione computerizzata. L’obiettivo di questo libro è quello d’introdurre il principiante, o chi già possiede qualche esperienza con software analoghi, all’interno della mirabile logica di Blender, facilitando la comprensione dei suoi principali strumenti e di alcuni concetti generali riguardanti il funzionamento del rendering 3D. Il libro risponde quindi a una questione che inizialmente ho posto a me stesso: “Cosa avrei voluto leggere diversi anni fa quando iniziai a utilizzare Blender 3D?”
Capitolo 1: Primi passi (interfaccia utente, funzioni principali della 3D View)
Capitolo 2: Modellazione (dalle basi fino all’uso dei modificatori)
Capitolo 3: Eevee (introduzione al concetto di motore di rendering, materiali e texturing).
Capitolo 4: Cycles (motore di rendering gpu/cpu basato sull’illuminazione globale)
Capitolo 5: Compositing (elaborazione avanzata dei render) Geometry Nodes
Capitolo 6: Animazione (strumenti base dell’animazione con keyframe, fino al rigging)
Capitolo 7: Dinamica fisica (animazione avanzata e realistica per diversi tipi di sistemi fisici)
Appendice: Add-ons


Esempio di un progetto realizzato con le nozioni esposte nel libro:

sabato 24 agosto 2013

Amiga Boing Ball Tutorial (Blender)

Ecco un breve video tutorial su come realizzare in pochi minuti la classica icona della piattaforma Amiga, grazie al potente software gratuito ed open source Blender, giunto alla release 2.68 per i più importanti sistemi operativi.


Il livello di difficoltà è adatto ai principianti, basta avere un po' di confidenza con quei pochi strumenti per poter seguire il tutorial anche grazie allo screencast che riporta le combinazioni di tasti e mouse utilizzate in tempo reale. Per chi fosse interessato, ma è totalmente a digiuno di grafica 3D e Blender, non resta che pazientare per l'arrivo di un'interessante libro,



Vuoi imparare Blender? Clicca qui!

martedì 13 novembre 2012

Castle Eternity Blender Game


Breve post per segnalare soltanto l'inaugurazione di un sub blog dedicato ai lavori sul remake del classico a 8 e 16 bit Castle Master già discusso in questo post e interamente sviluppato con Blender 2.6x.


A voi anche il primo teaser ufficiale e a risentirci (presto) per nuovi post sul mondo C=


venerdì 9 marzo 2012

C=64x in 3D


Grazie all'Update 8 del Comnmodore OS abbiamo ora a disposizione dell'ottimo materiale da sfruttare con il software grafico 3D di riferimento per il sistema operativo di Casa Commodore, Blender 2.6x. C= ha persino inserito il modello originale del C=64x, estremamente dettagliato, e visibile ad esempio in questa animazione del 2010.

Il file è piuttosto pesante, sui 300 mega, e avviandolo con Blender ci si rende subito conto che anche su un computer di discreta potenza l'elaborazione del tutto comporta un notevole impiego di risorse, e quindi una notevole lentezza. Analizzando la scena 3D si capisce che ciò è principalmente causato dalla complessità dei diversi tasti ergonomici della keyboard con i loro numerosissimi vertici per i quali ovviamente Blender dovrà gestire un'enorme quantità di dati... Insomma, qualcosa da dare in pasto a delle professionali Workstation:


Allora ho provveduto a rimodellare i tasti in modo "abbastanza" simile agli originali ma molto più leggeri da elaborare per i nostri sistemi desktop. Oltre a ciò ho anche riadattato i materiali del C=64x per il nuovo motore di rendering Cycles che come ormai saprete sfrutta la GPU per i necessari e complessi calcoli.
Il risultato è una scena "interattiva" utilizzabile anche dai neofiti di Blender per godere di una vista 3D in semi realtime del C64x come visibile nel seguente video.

Ciò potete quindi replicarlo avviando Blender, selezionando nel menu File la voce User Preferences e dirigendovi nella scheda System


qui in basso a sinistra nel campo Compute Device dovrete scegliere tra CUDA in caso di GPU Nvidia, o OpenCL in caso di GPU Amd/Ati. Se non possedete una scheda grafica di una discreta potenza ma una buona CPU multicore scegliete invece None e godrete comunque di un risultato molto interessante.
A questo punto scaricate il modello da me riadattato per Blender Cycles QUI, e come visibile all'inizio del precedente video dovrete nella finestra in basso selezionare Rendered. Dopo qualche secondo di attesa otterrete un'impressionante rappresentazione in raytracing interattiva. Per muovere il punto di vista basta tenere premuto il tasto centrale o rotellina del mouse e muovere lo stesso in modo molto intuitivo. Per zoomare avanti e indietro si procede con la rotellina del mouse su e giù. Infine, premendo il tasto zero del tastierino numerico il punto di vista si collocherà in quello della camera presente nella scena, e per fare un rendering in full hd del tutto premere F12 e attendere il tempo necessario.

Ricordo che C=USA ha rilasciato il modello del C=64x esclusivamente per consentire a chiunque di creare sfondi desktop, fan art, animazioni, etc etc... ma non è consentito alcun uso al di fuori di questo.

Per i più esperti segnalo che nel file è inclusa la texture dei simboli relativi ai tasti e se quindi volete uv-mapparli accomodatevi pure, e che le parti rotonde del cabinet sono in smooth shading e raggruppate nel vertex group  "round".

Ps.
Ho notato che il sistema di aggiornamento di Blender del C=OS installa le ultime svn beta disponibili, e non la release ufficiale e stabile; quindi in caso di eventuali problemi dati da queste versioni (o difformità nel risultato rispetto a quanto esposto nel post), scaricare la versione stabile corrente da www.blender.org come spiegato qui

mercoledì 7 marzo 2012

Scelte di design Amiga



In questi giorni inizia finalmente a delinearsi l'insieme delle scelte di Commodore riguardanti l'imminente linea Amiga, e sul piatto abbiamo una conferma praticamente ufficiale della produzione dell'Amiga Mini, e un cambiamento per quello che sarà la linea desktop Ax000.
Per non molto tempo ancora, resteranno in mostra nel sito www.commodore.net i modelli Htpc, riguardo ai quali C= è infine giunta a una marcia indietro a favore della soluzione visibile nel seguente mock-up di un originale imballo C=Amiga 1000x (Nuovo/Vecchio)




Mentre il design dell'Amiga mini verrà arricchito dai loghi C= e Amiga impressi sullo chassis del case




Le preliminari indicazioni tecniche su questi Amiga parlano di una potenza hardware veramente rilevante, Mini incluso, ma attenzione ai prezzi che potrebbero rivelarsi alla fine piuttosto elevati, tanto che un diverso modello Mini dovrebbe poter essere elaborato per la linea più economica Vic a un prezzo non dissimile da quello dei mini by Apple. Tuttavia non c'è nessun dato ufficiale al momento sul prezzo e la dotazione Hardware...

In base alle immagini rilasciate e ad alcune indicazioni lette sul forum commodore-amiga ecco un piccolo video che ho realizzato in Blender 2.6 Cycles, che consente di farsi un'idea migliore dell'imminente nuovo modello Amiga come se esso si trovasse virtualmente davanti a noi. Chiaramente ciò non può in alcun modo rappresentare la qualità del prodotto finale ma è semplicemente una resa in 3D delle foto fin'ora viste.

venerdì 9 dicembre 2011

Blender 2.6x & Commodore OS (Cycles)


Ho già parlato di Blender in alcuni post di questo Blog, e torno oggi sull'argomento anche alla luce di notevoli e importanti novità introdotte dal software open source in questione, oltre che del suo utilizzo sul Commodore OS.
(Nota bene, con l'update Beta 7 del C=OS viene installata la versione corrente di Blender 2.6x e aggiunto un repository PPA per tutti i futuri aggiornamenti di Blender che verranno così inclusi in quelli del C=OS. La parte della presente guida di colore blu resta comunque valida per installare versioni alternative o beta di Blender)
Nel C=OS infatti è installata di default una vecchia versione di Blender, ed esattamente l'ultima della serie 2.4x considerata oggi obsoleta dopo che la serie di release 2.5x ha in larga parte rivoluzionato vari aspetti del programma per giungere all'attuale versione stabile 2.61 che di fatto ha ufficializzato la nuova era di Blender.
Scarichiamo quindi la corrente release di Blender all'indirizzo: http://www.blender.org/download/get-blender/ ed esattamente la versione Linux x86_64.
Per utilizzare il software si dovrà semplicemente scompattare la cartella del programma ovunque desideriate, anche in desktop, e dentro essa avviare l'eseguibile Blender.
Il programma si avvierà in modalità finestra con la parte superiore nascosta sotto la barra dei menu del C=OS, come visibile in foto, impedendone il ridimensionamento:
Conviene quindi poter rendere la barra dei menu del C=OS visibile a piacimento e per far ciò basta cliccare con il pulsante destro del mouse in uno spazio vuoto di essa e scegliere la modalità di scomparsa tra quelle esistenti.
Quindi ora sarà possibile utilizzare Blender in modalità finestra a proprio piacimento oltre che a tutto schermo. Ovviamente per questo tipo di software grafico è consigliabile disattivare la trasparenza delle finestre attivata di default nel C=OS tramite le impostazioni di Compiz raggiungibili o dal menù preferenze, o digitando ccsm nel Terminale.
Per inserire correttamente il nuovo Blender nel menu Applicazioni--->Grafica basta cliccare con il tasto dx sopra le voci del menu del C=OS:

Eliminare le due voci presenti relative a Blender e inserendone una nuova:
Infine per completare questa installazione (che non è strettamente necessaria) è possibile associare ai file .blend l'apertura automatica con Blender dal nel menu proprietà cliccando sul file .blend con il tasto dx del mouse.

La release 2.6a Blender introdurrà come detto delle importanti novità tra le quali spicca un nuovo motore di rendering Cycles che sfrutterà perfettamente per il calcolo del rendering le nostre Vga Nvidia (tramite Cuda) o Ati (tramite le librerie OpenCL).
Il test di questo articolo è condotto sul Commodore OS installato su un Computer con le seguenti caratteristiche:
-AMD Phenom 2 X6 3.2 Ghz (3.6 in tc)
-8 Giga di Ram a 1333Mhz
-Nvidia GTS450 1Gb
Viste le peculiarità del motore Cycles soffermiamoci più sulla Vga utilizzata per il test che è certamente di fascia medio-bassa, Clock: 783Mhz(gpu)/902Mhz(ram)/1566Mhz(shader), larghezza di banda della memoria a 128bit e 192 Cuda core.
Quindi quello che già di notevole sarà visibile nel video conclusivo verrebbe decisamente meglio per vga più potenti, rendendo bene l'idea delle enorme potenzialità di questo nuovo motore di rendering.

Come valido esempio dell'uso di Cycles si può scaricare questa scena a tema natalizio: 
(rispetto all'immagine del rendering, nel file non sono incluse le texture, ma per il test andrà bene ugualmente dato che i materiali hanno riflessioni ed altre proprietà complesse)

Nel menù relativo al rendering è possibile selezionare l'utilizzo della Cpu se non si possiede una Vga abbastanza recente, o GPU nel caso di schede video recenti e molto potenti... (ovviamente in questo caso il guadagno di velocità sarà notevole anche rispetto a una cpu multicore di fascia alta)
 Nella 3D view (il riquadro in basso a destra nella foto precedente), dal menu relativo alla visualizzazione 3D (wireframe, solid,texture), grazie alla modalità Cycles sarà disponibile una nuova opzione "Rendered":
In breve da questo momento sarà possibile lavorare con Blender godendo di un'anteprima della scena quale buona approssimazione in semi real-time del rendering finale, e quidi poter anche inserire e manipolare/modificare oggetti osservando in tempo reale i cambiamenti.
Questa innovazione come è possibile vedere nel video in fondo al post, darà fin da subito l'impressione di utilizzare un software di nuova generazione.
Come potete notare l'anteprima approssimata sarà caratterizzata da un certo rumore dell'immagine, specie se paragonata alla pulizia di un rendering finale Cycles più complesso e dettagliato (immagine a inizio post).
La precisione del rendering nell'anteprima è lasciata a discrezione dell'utente in base sia alla complessità della scena che alla potenza della macchina utilizzata, grazie a questo menù:
Per questi primi test ci si può anche soffermare alle sole due voci relative a samples, e impostare il valore da utilizzare nel rendering finale come anche quello per la preview (lasciato a zero l'anteprima verrà migliorata in continuazione senza limiti). Più alto è il valore migliore sarà la resa.
I driver Linux di Nvidia si rivelano davvero ottimi; ed esclusivamente per il primo rendering tramite gpu verrà inizializzato il core Cuda, impiegando un minuto circa, ma poi non accadrà più.
Per i possessori delle schede video Amd/Ati occorrerà fare come le seguenti immagini(ma non avendolo testato non saprei se funziona a dovere):
scegliere experimental a posto di supported e poi OpenCl
A conclusione di questa dimostrazione possiamo dedurre come questo software sia un ottimo esempio tecnologico di cosa avrebbe dovuto essere ad esempio un Commodore Amiga Oggi, con la completa sinergia tra Cpu e Gpu, in questo caso operante come tanti coprocessori in parallelo, al servizio di software creativi e posti al top dell'evoluzione informatica.
Che Blender possa divenire un software di riferimento per la nuova comunità in crescita intorno a Commodore, lo possiamo vedere anche dal Game Engine, integrato e destinato alla creazione di moderni e complessi videogiochi (Video). Ed ecco infine il video dimostrativo in HD di Blender Cycles in azione su C=OS e in più un video tutorial completo in Italiano sull'uso e il senso di Cycles.