Individual Computers (azienda tedesca specializzata nella produzione di accessori e
schede di espansione per gli originali Commodore 64 e Commodore
Amiga) ha comunicato di aver acquistato un originale stampo utilizzato dalla grande C= nella produzione del C64c, più la licenza di applicare alle nuove scocche il nome Commodore 64 completo del mitico logo C=
Fermi tutti! Quando
si parla di marchio C= è necessario indossare l'elmetto e scavare una
trincea perché in genere le cose tendono a complicarsi molto in fretta. Infatti pare che a
concedere la licenza alla I.C. sia stata una certa Polabe Holding NV (sede in
Lussemburgo) che a sua volta avrebbe acquistato il marchio C= dalla
Commodore Holdings BV, la quale a questo punto dovrebbe secondo logica uscire definitivamente di scena. Sul web non esistono notizie riguardanti un passaggio di mano del marchio C= né informazioni sulla società acquirente e per tanto non ci resta che credere a Jens Schönfeld,
manager della Individual Computers (persona molto stimata dalla scena del retrocomputing) che ha dato la notizia sul sito dell'azienda. La sola cosa attualmente certa sul marchio C=Commodore è che esso possiede un’unica
registrazione attiva sul database WIPO risalente al 2013 e attribuita proprio alla C=Holdings, mentre tutte le altre risultano scadute oppure in attesa di responso, esattamente come la domanda di registrazione
presentata dalla CBM e da oltre un anno bloccata a causa della procedura di contestazione aperta neanche a dirlo dalla C=Holdings.
Ci tengo a sottolineare che quanto appena scritto riguarda la parte pubblicamente visibile concernente il marchio e per tanto potrebbe trattarsi solo della punta di un complesso iceberg fatto di accordi e movimenti che si susseguono ormai da decenni. Nessuno è in grado di affermare chi tra i contendenti (ammesso che lo siano) abbia ragione o meno. Ai posteri ed eventualmente ai giudici l'ardua sentenza...
Individual Computers intende inoltre riprendere a produrre le schede madri
C64 Reloaded, divenendo così la prima azienda dopo la chiusura di commodore a vendere dei
C64 nuovi di zecca (esclusi probabilmente i chip custom che saranno ricondizionati dall’usato) con tanto di loghi e marchi ufficiali, il tutto a un costo che quasi certamente potrà interessare solo una
ristretta nicchia di appassionati, dato che la maggior parte dei nostalgici
ricorrono oggi all’emulazione gratuita o a dei C64 usati che si trovano ancora a prezzi
piuttosto bassi; senza dimenticare progetti non ufficiali come il The64.