giovedì 21 marzo 2013

E' rimorta Commodore...?



Chi ha seguito il Blog sicuramente conoscerà le vicende in esso narrate e relative all'azienda Commodore USA. A partire dalla triste notizia della morte del CEO Barry Altman avvenuta ad inizio dicembre 2012 e divulgata a gennaio di quest'anno, non si sono avute più informazioni certe (neanche rumors) sul destino dell'azienda C=USA. Anzi, come a dare un segno negativo sull'eventuale prosieguo della loro impresa, il  forum pubblico è stato messo offline così come lo stesso shop.
Tutto è rimasto praticamente congelato: non è avvenuta la pubblicazione del C=OS 2 e neanche avviata la produzione dell'Amiga 1000x, tanto meno varato alcun progetto per una linea Amiga all in one. Dunque in attesa di qualche risposta ufficiale, che a questo punto potrebbe persino non giungere, possiamo sinceramente chiederci se sia giunta l'ora di porre nuovamente le bandiere a mezz'asta, magari pensando a un diverso futuro dei marchi Commodore ed Amiga, che non sia il definitivo oblio commerciale.

7 commenti:

  1. Hi comparto esta nota que hice
    http://www.betatecno.com/commodore-usa-la-leyenda-con-un-futuro-incierto/

    RispondiElimina
  2. Sono sicuro che ci sono dei forti motivi per via dei quali Commodore Usa non ha seguito la strada delle tastiere arm-based con android e tecnologia miracast/wi-di/airplay.
    C'é per forza una ragione logica, altrimenti non si spiegano i barebone ultracostosi che hanno proposto.

    RispondiElimina
  3. I barebone ultracostosi non direi, anzi erano del tutto allineati ai prezzi del mercato dei barebones di design, dove si trovano prezzi anche molto più alti...
    I PC assemblati, quelli sì, avevano prezzi troppo alti ma era a causa della manodopera made in USA.
    Il fatto è che quando C=USA è partita con i suoi PC, Android per desktop manco era una vaga idea e i processori non x86 erano tutti ciofeche.

    RispondiElimina
  4. E' possibile che la principale ambizione di C=USA era provare a dimostrare che i marchi Commodore ed Amiga potevano ancora conquistare un'interessante fetta del mercato del personal computer (che comunque è in contrazione per l'avvento dei device Arm). Ovviamente ciò non era possibile creando dei Barebones o assemblando dei PC, credo che C=USA puntasse innanzitutto ad assumere il controllo completo dei marchi e quindi a quel punto giocarsi le carte per attirare un qualche grosso nome dell'ambito, magari inizialmente come partner. Basti pensare a Valve che vorrebbe una propria console o a Intel che sta creando dei Mini PC: un nome con il Blasone di Commodore non esiste nell'ambito informatico, nonostante i quasi vent'anni dal fallimento.
    La svolta clamorosa pre-annunciata da C=USA nel dicembre 2011 e infine mai arrivata, forse poteva riguardare qualcosa di simile, ma non andato a buon fine.
    Senza quindi uno scossone significativo, senza un salto di qualità, hanno visto che il nome Amiga (che è costato lo scontro con la scena talebana OS4 e la loro costante azione diffamatrice) non valeva affatto quello che loro pensavano. E infatti dal lancio dei primi Amiga il tutto è andato evidentemente a rotoli... per arrivare allo sfortunatissimo epilogo con la scomparsa del CEO e principale investitore.
    Ora se assisteremo a un finale colpo di coda, temo ormai poco probabile, forse potrebbe comportare un cambio di rotta.

    RispondiElimina
  5. E' probabile che per il nome "Amiga" non ci sia più niente da fare. A chi non c'era quando esisteva il mito di amiga, questo nome non dice niente, io stessa sono venuta a conoscere quest'argomento di rimbalzo e ho provato il sistema sia emulato che reale solo per interesse "archeologico". Quindi, chi non sa cos'è amiga e probabilmente non sa nemmeno cos'è commodore, che motivo ha di scegliere qualcosa che costa di più proprio perchè personalizzato o marchiato come tale ma è in realtà un pc come un altro? Idem per il sistema operativo abbinato. E' un ricordo per nostalgici che sicuramente fa piacere ricordare a chi ha vissuto quei momenti, ma non si può basare un business sulla nostalgia.
    OT: ho notato che nella scena os4 festeggiano per la dipartita di C=usa, considerato nemico giurato ed usurpatore del nome XD.
    OT²: parlando con un amico esperto ho scoperto l'esistenza di un sistema operativo di nome os2 che non c'entra niente con amiga: i miei studi riprendono XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh alla fine qualche buon traguardo con il C64x era stato raggiunto, sicuramente avrebbero dovuto rinunciare alle line high-end con dei prezzi fuori mercato, dedicandosi più a sfruttare i canoni estetici di quell'epoca, anche con una serie di accessori griffati. Anche l'idea Linux non era sbagliata, però occorreva scrivere del codice, non sarebbe stata una cosa impossibile marchiare meglio e a fondo una distro linux per renderla più Commodore, o volendo anche più Amiga integrando Aros.

      Ad ogni modo qui si prende atto di quando una cosa finisce (i marchi però restano, vedremo se ci saranno altre novità), mica come quelli che si fanno un "weekend con il morto" lungo vent'anni! :D Roba che Norman Bates era praticamente normale in confronto...

      Elimina
    2. OS2 era un sistema operativo IBM in concorrenza con microsoft dos e windows

      Elimina