lunedì 27 agosto 2012

Commodore in marcia...


A partire dal drammatico fallimento di quella che resta una tra le più importanti case produttrici di personal computer della storia, la strada di Commodore ed Amiga è purtroppo precipitata all'interno di una sterminata valle di lacrime ricolma di controversie legali, nonché antichi disaccordi e dissapori, che nell'insieme hanno castrato ogni possibile evoluzione sul fronte tecnologico-informatico.
Negli anni trascorsi dal 1994 fino all'ingresso in scena di C=USA, qualche azienda aveva anche provato a sfruttare il Brand Commodore per vendere diversi tipi di prodotti tecnologici, ma senza alcun successo e non divenendo mai un riferimento fisso per la rinascita di una comunità nuovamente all'insegna della grande C=
Se il marchio Commodore non era certo finito in buone mani, un destino persino ben peggiore attendeva la piattaforma Amiga.
A-Inc ha praticamente riposto nel fondo di un polveroso armadio il marchio Amiga per molti anni, lasciando che il diverso e di minore importanza marchio "AmigaOS" (ex Workbench più il relativo codice) gli venisse "strappato" da un'insignificante e del tutto incompetente software house belga (Hyperion), che per 10 lunghi anni è riuscita a vivacchiare commercializzando un sistema operativo vintage (OS4), tratto dal Workbench 3.x, che ad oggi si presenta come un prodotto costoso e arretrato, assolutamente inutile e per di più scritto per delle terribilmente limitate routerboard PowerPC quali l'AmigaONE X1000... un computer già analizzato a fondo in questo post e pesantemente criticato dalla stragrande maggioranza di ex Amighisti.

Nell'ultimo anno e mezzo (in pratica dalla nascita di questo blog) abbiamo visto quanto l'informazione tecnologica mainstream abbia globalmente salutato con interesse ed entusiasmo la nascita del progetto di Commodore Usa.
Di conseguenza iniziano a comparire anche delle analisi più approfondite, condite da interviste al CEO della nuova Commodore, che inquadrano meglio l'incessante marcia dello storico Brand nella sua era a 64 bit (riferendoci anche alle distro linux C=OS Vision e l'imminente Fusion per i nuovi Amiga Mini/1000x)
Da un'intervista del prestigioso network USA CBS / Zdnet ecco una sfilza di belle immagini che ben rappresentano l'operato della nuova Commodore con i suoi prodotti, tra i quali chiaramente i nuovi Amiga (il cui rilancio è attualmente in corso d'opera):

















Al seguente indirizzo potete ascoltare l'intervista al CEO Barry Altman

giovedì 16 agosto 2012

Sony Playstation e il dopo C=Amiga...


Indubbiamente Commodore Amiga ha avuto un ruolo centrale nella produzione videoludica di quella che possiamo intendere come l'epoca a 16 bit, molti giochi pubblicati per la storica piattaforma Amiga (magari poi convertiti su altre) sono da considerarsi seminali per l'evoluzione successiva del videogioco inteso non solo come strumento d'intrattenimento adolescenziale, ma quale nuovo media capace di veicolare i medesimi elementi artistici fino ad allora tipici delle produzioni cinematografiche, basti pensare alla mitica serie della Delphine Software con i suoi splendidi giochi Cinematique, o anche alle dichiarazioni di Fumito Ueda, creatore della trilogia Ico - Shadow of the colossus - The last Guardian, che si è detto fortemente influenzato dal capolavoro degli anni 90 Another World.
Questo è potuto accadere grazie a tutti quei talentuosi sviluppatori che su Amiga hanno iniziato (e magari anche concluso) la propria carriera. Dopo il fallimento C= infatti il gaming ha continuato ad evolversi soprattutto su Dos/Windows e ovviamente su Playstation, dominatrice indiscussa di tutta la seconda metà degli anni 90.

La console Playstation rispetto agli Amiga più evoluti (dotati quindi di CPU > 68020 con fast ram, 32 bit e chipset AGA), possedeva un hardware molto più potente e abbastanza ben congegnato non solo per la grafica 2D ma sopratutto per un utilizzo massiccio della grafica 3D che rappresentava in quel periodo la vera avanguardia dei videogiochi... 
Per capire il funzionamento del complesso sistema grafico della PSX può essere utile questo articolo dal quale estrarrò solo la parte più interessante per questa retrospettiva, vale a dire le capacità della PSX nella grafica 2D:
"L’ultimo e fondamentale elemento del complesso grafico della playstation è la vera GPU, una piccola perla di chip datata 1995. E’ principalmente demandata all’elaborazione della grafica bidimensionale, ma si occupa anche di coordinare l’output a video dei risultati del GTE. E’ capace di gestire fino a 16.7 milioni di colori, una risoluzione massima di 640×480, elabora un massimo di 4000 8×8 pixel con dimensionamento e rotazione individuali. Può gestire più sfondi contemporaneamente ed effetti di parallasse/scaling. Gestisce luci, ombre e texture risultati dai calcoli del GTE e dei coprocessori. Ha 1 Mb di Video Ram"
Si tratta quindi di una tecnologia decisamente più avanzata dell'ormai obsoleto chip grafico Lisa degli Amiga AGA, capace di gestire fino a 256 colori in ogni risoluzione da una palette a 24 bit (non esisteva ovviamente alcun coprocessore dedicato alla grafica 3D), un sistema grafico purtroppo mai rinnovato a causa del prematuro fallimento della grande C= 

Il salto generazionale tra le due macchine fu così a dir poco notevole e per evidenziare ciò prenderemo proprio spunto dal seguito di ProjectX, X2 No Relief (1996) (Video), recensito dal sito Retrogamer.it (offline nel 2016) e del quale riporto questo appassionato stralcio:
“Rico Holmes inietta all’impianto estetico un qualcosa di allucinogeno, imprimendovi chiazze di colore potenziato e sfondi da accecamento per rinsaldare la sua visione, la sua tecnica di disegno votata agli eccessi. Non vi sono parole per descrivere la congestione dei fondali, del dettaglio, delle animazioni. Tutto quello che si può dire, evitando qualsiasi retorica forma di autocompiacimento per via dell'Amiga che è in noi, è che agli occhi dell'interlocutore si presenta un massiccio quantitativo di grafica bidimensionale nei fondali, e pre-renderizzata nelle astronavi nemiche. Ne scaturisce una commistione di grafiche dolciastre, che procura all'aspetto di insieme un carico di sedici milioni di tonalità ascendenti verso l'esaurimento della percezione cromatica. Alla accuratezza dei disegni si amalgama una situazione di sparo luminosa (Alpha Blending) con animazioni pseudotridimensionali di astronavi grosse tutto lo schermo. Il risultato finale è un affresco hi tech piuttosto stiloso, che si nutre di sensazioni elettrostatiche radicali: le saturazioni si adeguano a un parallasse esasperato, deflettente sofisticato una fantascienza che appare indefinibile. Decisamente cult la metropoli del primo livello, avvolta nella trasparenza bluastra dei fari e di grattacieli il cui dettaglio rimanda alla verticalità di Cyber City Oedo. Il rosso di questo sole malato ripiega nella tradizione, ricostruisce sul 32 bit la visione arcadista di un coin-op”


Elenchiamo ora tutta una serie di titoli che per genere, origini e software house sono direttamente riconducibili all'epoca di Amiga e della cui softeca possono essere considerati dei veri e propri "fratellini"


Team 17

Worm Armageddon (Video)


Bitmap Brothers

Z (Video)
Speedball 2100 (Video)



Westwood Studios

Dune 2000 (Video)


Dice

True Pinball (Video)


Revolution Software

Broken Sword: Il segreto dei Templari (Video)


Bullfrog

Populous the beginning (Video)
Theme Park World (Video)


Psygnosis

The Adventures of Lomax (Video)


Eric Chahi

Heart of Darkness (Video)


DMA Design

Grand Theft Auto (Video)
Grand Theft Auto 2 (Video)


Magnetic Fields

Mobil 1 Rally Championship (Video)


E anche una menzione speciale per il gioco Oddworld: Abe's Oddysee (Video) che amplia e porta al massimo livello un Gameplay nato con il leggendario Flashback su Amiga




martedì 31 luglio 2012

Commodore OS 2.0 Fusion 64-bit-only



Commodore ha annunciato il rilascio per il mese di Agosto del C=OS 2.0 nome in codice "Fusion". Questa volta la distro Linux Commodoriana sarà Basata sulla nuova Mint 13 Maya a sua volta tratta da Ubuntu Precise di Canonical, per tanto si tratterà di una long term support, vale a dire un sistema operativo che riceverà aggiornamenti costanti per 5 anni, un dato molto importante che renderà il C=OS V.2 usufruibile da chiunque e per molto tempo. 
L'ambiente Desktop non sarà Gnome 3, in forte crisi nel gradimento tra gli utenti linux, ma è stato scelto Mate, un fork di Gnome 2 con il supporto per le GTK+3 e le nuove applicazioni dedicate. La scelta di escludere Gnome 3 è dovuta principalmente al forte livello di personalizzazione che C= intende dare anche a questa nuova uscita del C=OS, stavolta però con un Tema a forte ispirazione Amiga (WorkbenchX), difatti questa nuova release si è resa fortemente necessaria per l'uscita del mercato dei nuovi C=Amiga 1000x e il loro nuovo Hardware.
Come per il C=OS Vision le iso rilasciate saranno due e pertanto non si tratterà di una distro Lite ma completa su ogni esigenza software possibile e immaginabile.
Il C=OS Vision resterà l'os di rifermento per il segmento Vic e C=64x, sia per la sua struttura grafica che per meglio sfruttare le macchine C= dotate di Hardware meno prestante.


mercoledì 25 luglio 2012

Ridefinizione della scena Commodore e Amiga

Nell'ultimo anno abbiamo assistito ad alcuni radicali mutamenti all'interno del residuo mondo di appassionati C= e Amiga. Se da un lato sul mercato esistono le nuove macchine ufficiali Commodore, dall'altro la scena legata al sistema operativo AmigaOS 4.x (OS4) è crollata sul suo grossolano sistema di hardware costosissimo (le routerboard dei cosidetti AmigaOne) più un modo abbastanza folle di approcciare l'informatica e cioè quasi esclusivamente partendo da un dogma di natura semi religiosa che inchioda OS4 in una condizione di surreale stallo tra il vintage e un'inservibile pseudo modernità, il tutto per la masochistica felicità di una sempre più decimata platea di seguaci del verbo.
Di conseguenza all'estinguersi di alcuni dei suddetti modi d'intendere tale Hobby, al naturale decimarsi delle persone interessate a tutto ciò, altri rami hanno iniziato a fiorire alimentati da un amore per questi grandi nomi ancora per nulla sopito... 
La mappa che presento in questo breve post non è un punto d'arrivo, ma una vera e propria ridefinizione della scena nel suo insieme, una base di partenza dunque che fiorirà in alcune novità che presto scoprirete leggendo CCB...



sabato 30 giugno 2012

Commodore OS Vision 1.0 Beta 9



Con questo nuovo aggiornamento del Commodore OS Vision arriviamo al terzo Update dall'iniziale release (Beta 6) del sistema operativo 64 bit proposto da C= per le proprie macchine ed utilizzabile gratuitamente su tutti i Pc esistenti in commercio in quanto derivato dall'universale distro Linux Mint. 
In concomitanza con questo Update è stata anche rilasciata una nuova Iso del C=OS Vision 1.0 beta 9 scaricabile via torrent qui, utile anche a chi volesse procedere con una re-installazione fresca del sistema (aggiornata anche la iso del C=OS extras, che resta non strettamente necessaria) .
Ovviamente si può sempre aggiornare il proprio C=OS comodamente dal menù Sistema-->Commodore Extras-->Update Commodore Os Vision

Nell'Update 9 del Vision, oltre a svariati Fix, una serie di nuove opzioni sono state aggiunte al menù C=Extras, di cui alcune per ripristinare il Grub e relativa schermata di Boot testuale o grafica, un'altra per installare le ultime versioni dei driver Nvidia (su hardware non Commodore consiglio di non usare questa opzione e invece seguire questa guida). Ora è anche possibile utilizzare come sfondo del desktop un filmato e avviare uno script per installare versioni aggiornate del kernel Linux (operazione da fare con cognizione di causa, pena il mancato funzionamento del C=OS).


Aggiunte svariate rom C=64 & Amiga, il kickstart Aros per eseguire in emulazione software Amiga senza bisogno delle rom ufficiali. Aggiornato Blender alla versione corrente (per un'istallazione alternativa di Blender guardare Qui) e aggiunti alcuni remake dei classici 8/16 bit.



giovedì 14 giugno 2012

Sulla strada di AMIGA

Dopo il Lancio di Amiga Mini il primo personal computer Commodore Amiga a tornare sul mercato dopo quasi un ventennio di assenza, similmente a quanto accaduto l'anno scorso per la riedizione dello storico C=64, parecchi ordini sono fioccati in quel di Fort Lauderdale dove ancora una giovane C= ha fatto fronte ad alcune problematiche relative a forniture Hardware, giungendo dopo un mese di silenzio alla fase finale delle spedizioni. E ora Commodore è prossima a lanciare anche una iniziale tiratura di Amiga desktop 1000x, che come vediamo dalle primissime immagini è la riedizione del leggendario A1000.




Oltre a ciò si parla di un "Amiga Mio", un htpc-mini che sostanzialmente andrà a sostituire il Vic Mini, nonché di nuovi modelli C=64x traslucidi (nero e trasparente).



Una carrellata di news arriverà in un'estate che ancora una volta si rivelerà molto calda...



giovedì 26 aprile 2012

Commodore VIC Mini


Ecco a voi le prime bellissime immagini (reali) del nuovo Commodore Vic Mini che andrà ad affiancare il modello Vic Slim cioè l'apprezzato computer all in one - PC Keyboard
Il C= Vic Mini è attualmente in fase di preordine sul sito di Commodore (link a fondo pagina)





Specifiche:
  • Intel i3-2100T 2.5 Ghz Dual-Core. (upgradable)
  • Intel Z68 Express.
  • 4Gb RAM DDR3 1333MHz. (expandable to 16Gb)
  • 320 Gb SATA Hard Disk Drive. (Case can house two 2.5" HDs.)
  • NVIDIA® GeForce® GT 430 GPU with 1GB DDR3.
  • 10/100/1000Mbps Ethernet port.
  • 802.11n (300 Mb/s) WiFi. 2 Antennae
  • 1 x PCI Express x4 (open-end) 1 x Mini PCI Express (occupied by WiFi module)
  • Fan (Single Slot)
  • Slim slot-loading optical drive
  • Two 2.5" standard hard drive mounts.
  • 2 x Dual-link DVI, 1 x DisplayPort, 1 x HDMI
  • Windows MCE compatible remote control.
  • 210mm×210mm×67.5mm (L× W× H) [8.27"x8.27"x2.66"]







martedì 10 aprile 2012

Addio a Jack Tramiel: Padre di Commodore




Nelle ultime ore una triste notizia si è diffusa sul Web con la leggerezza di una brezza appena percepibile, nulla di paragonabile a certi tsunami che spesso si abbattono nella dimensione virtuale scuotendo milioni di Blog e Social Network. 
All'età di 83 anni è scomparso Jack Tramiel, il fondatore di Commodore e fautore di quel Commodore 64 che segnò l'inizio di una rivoluzione storica, culturale e tecnologica, che oggi porta tutti noi a possedere svariati dispositivi informatici domestici, portatili, o dalle dimensioni talmente ridotte da funzionare sul palmo di una mano.
Un uomo che con la sua idea e avvalendosi di validi ingegneri annientò la concorrenza sia occidentale che giapponese, e la cui impronta resterà tra le più profonde e importanti nella storia dell'informatica.

“We need to build computers for the masses, not the classes"

E' legge di natura che con l'avanzare degli anni e al succedersi di nuove generazioni, alcune personalità così importanti giungano alla fine della loro esistenza. Nell'ultimo anno oltre al compianto Jobs, più sommessamente e senza frastornanti disperazioni di massa abbiamo ad esempio perso inventori di linguaggi di programmazione diffusissimi, come Dennis Ritchie e il suo linguaggio C, e così anche altre figure di rilievo... 
...e ieri Jack Tramiel.

Non tutti seppur ex utenti Commodore ricordano questa figura tanto importante, che nato in Polonia e sopravvissuto agli orrori della seconda guerra mondiale, con una famiglia sterminata dai nazisti, emigrò nel Nuovo Mondo dove diede il suo pesante contributo alla costruzione dell'attuale cultura contemporanea.
Nel 1984 egli fu costretto a lasciare C=, e quindi da vecchio leone quale era provò a trasformare L'Atari, all'epoca in crisi, in una nuova Commodore; e per poco non riuscì anche a mettere le mani sul nascente progetto Amiga, infine concretizzato da C=... ma che vide nell'Atari ST di Jack un coriaceo e fondamentale concorrente.



domenica 1 aprile 2012

Commodore OS tips and tricks #6 (WorkbenchX)


Il look del Commodore OS si è fin'ora contraddistinto per l'uso di colori forti e accesi con una massiccia presenza di effetti grafici Compiz Emerald, questa scelta rivelatasi ottima come supporto per il Commodore 64x è stata affiancata dall'ultimo update da due diverse alternative, una per la linea Vic e l'altra per Amiga, quest'ultima non ancora definitiva. Benché con i prossimi Update con ogni probabilità verrà data una diversa visione, ecco un modo per ottenere un desktop dal sapore fortemente Amiga New Generation, denominata Wb-X.
Per prima cosa scaricare il pacchetto contenente il nuovo tema Emerald e alcune immagini ed icone: QUI

Dopo dal menù Sistema-->Commodore Extras-->Select Commodore OS Vision Theme selezionate Amiga Silver Theme
In seguito al riavvio del C=OS dal menu Sistema-->Preferenze-->Desktop selezionate Windows Borders (emerald). Da Import caricate il tema emerald presente nel pacchetto che avrete già scaricato e decompresso.
A questo punto potete selezionare uno tra i vari sfondi desktop presenti nell'Update 8 del C=OS e che si abbini cromaticamente alle nuove finestre strettamente ispirate al Workbench di Amiga; QUI potete scaricare uno sfondo FullHD con il nuovo C=Amiga Mini by Commodore Computer Blog (Creative Commons by-sa-nc)
Infine nel pacchetto scaricato sono incluse anche le icone per la Cartella Home di NomeUtente, Ram Disk e Computer (La ram Disk è una cartella sita in /tmp ed è ridimensionabile dal menù Commodore Extras; dovete semplicemente creare un collegamenteo e trascinarlo sul desktop). Per cambiare le icone con quelle scaricate basta cliccare su di esse con il tasto destro, e in seguito sull'immagine dell'icona che apparità nelle Proprietà.
Se le icone selezionate diventassero nere diventando difficilmente visibili in uno sfondo scuro, basta cliccare con il tasto destro del mouse sul desktop -->cambia sfondo scrivania -->scheda tema-->personalizza -->scheda colori -->elementi selezionati (passare il colore da nero a grigio o altro)

Con il tema WorkbenchX ormai installato ritengo che alcuni effetti Compiz del tema di default vadano disattivati per ritornare a un aspetto globale più "solido" sia delle finestre che del Desktop; accedere quindi al pannello Visual Effect Setting da Sistema-->Preferenze-->Desktop e qui fare alcune prove disattivando le voci presenti o sostituendole con altre (tutto molto intuitivo).

E' ora possibile completare l'aspetto del WorkbenchX con un set d'icone (attualmente in beta) "Amiga OSX" ispirate a quelle di AmigaOS, ad opera di Luciano "Veg" Buffo, iscritto alla pagina facebook del Blog, ecco un'anteprima:




Scaricare il pacchetto QUI e scompattare il contenuto (una cartella di nome AMIGAOSLINUX) nella directory /home/.icons (per localizzare quest'ultima cliccate Home di nome Utente nel Desktop e poi ctrl+h per visualizzare i file nascosti e quindi la cartella .icons). Dopodichè con il tasto destro del mouse sul desktop -->cambia sfondo scrivania -->scheda tema -->personalizza -->scheda icone -->AMIGAOSLINUX ...et voilà
Per ridimensionare eventualmente le icone basta cliccare sull'icona Home avviando così Nautilus e da li nel menù Modifica-->Preferenze-->Preferenze Vista a Icone modificarne le dimensioni. 

venerdì 23 marzo 2012

Amiga Mini: Prezzi, Configurazioni e Considerazioni

L'importantissimo passo di lanciare finalmente il primo modello Commodore Amiga sul mercato dopo venti lunghi anni di Black Out, si è rivelato più travagliato del previsto. Forte di un buon successo commerciale ottenuto con il modello C=64x, per mesi Commodore Usa ha alternato visioni tra loro differenti su cosa avrebbe potuto essere Amiga, e solo nelle ultime settimane sono circolate insistentemente immagini sull'Amiga Mini trasmettendo così agli osservatori, clienti e critica la giusta sensazione che fosse la volta buona.
Il motivo di questo prolungato tentennamento a mio parere è dovuto principalmente a un fattore: Amiga non è al giorno d'oggi ricordata con un affetto paragonabile a quello che invece tutt'ora circonda il C=64. L'8 bit Commodore come tutti sanno è stato il modello di home computer più venduto nella storia, e nonostante Amiga  divenne in seguito per Commodore la gallina dalle uova d'oro per quasi un decennio (1985-1994), ancora oggi resta meno celebre del leggendario Commie.

Quindi riunificare Commodore con Amiga era fin dal principio per C=USA un obiettivo da centrare nel miglior modo possibile in funzione chiaramente dei propri mezzi, e stavolta non godendo neppure di una strada spianata come per il C=64x, ma ostacolata dall'incessante azione di alcuni Amighisti contemporanei che vivono il loro Hobby con un fanatismo quasi religioso, sempre pronti a lanciarsi per forum in un'azione di contrasto spinti da un cieco quanto assurdo odio. 
L'idea che la linea Amiga dovesse essere High End nella lineup di Commodore è ovviamente rimasta, però nell'arco delle 24 ore dall'iniziale comunicato stampa, C= ha reagito alle critiche generali accogliendo fondamentalmente due principali obiezioni, il prezzo e la mancanza di configurazioni intermedie.
Ormai conosco abbastanza bene questa azienda e ne apprezzo principalmente il loro pragmatismo e la notevole determinazione, più quel piccolo tocco di pazzia che probabilmente si è rivelata fondamentale per trasformare un'idea che ai più pareva quantomeno folle, in una interessantissima realtà. 
E possiamo già serenamente dire fin da ora che C=USA è riuscita dove molti in questi lunghi anni hanno fallito.
In sentore quindi di un possibile "cambiamento", e concedendomi il tempo per approfondire le reazioni generali, nel post precedente non ho discusso i prezzi e ho preferito attendere... e infatti ora abbiamo le configurazioni definitive con cui l'Amiga Mini è ordinabile.


La tecnologia scelta per Amiga è esattamente quella annunciata fin dalla comparsa di C=USA nella scena:

Amiga nel 2012 è ufficialmente un Pc dotato di CPU Intel 64bit, GPU Nvidia, con preinstallata la distro LINUX 64bit Commodore OS Vision

Le cpu disponibili sono:
i3-2130 3.4Ghz 
i5-2500K 3.3Ghz (3.7Ghz Turbo)
i7-2700K 3.5Ghz (3.9Ghz Turbo)
Ram DDR3 da 4, 8 e 16 GByte
HD Sata 1 TeraByte base, sostituibile con opzionali SSD da 300Gbyte o 600Gbyte
NVIDIA® GeForce® GT 430 GPU with 1GB DDR3.




La configurazione Entry viene quindi intorno alle 1100€ a cui andranno aggiunte le tasse relative al paese di appartenenza, mentre le spedizioni dovrebbero essere gratuite per un periodo di promozione. Un prezzo certamente non per tutte le tasche (ma simile a quelli di altri brand) e parliamo di meno della metà di un AmigaONE X1000 che come qui trattato si tratta sostanzialmente di un inutilizzabile Computer vintage primi anni 2000; appartenente alla scena OS4 ormai ineluttabilmente giunta agli sgoccioli della sua improduttiva e sofferta esistenza.

La segmentazione dell'offerta C= si espande complessivamente nei modelli:

Vic Slim (atom D525/D2700 - Intel Gma 3150) Qui
Vic Mini (Sandybridge i3-2100T 2.5 Ghz - Geforce GT 430 GPU with 1GB) Qui
C64x (atom D2700 - Geforce GT 520 - 512/Mbyte) Qui
Amiga Mini

Nel seguente link c'è l'intera lineup Commodore battezzata dall'importante portale Italiano dedicato all'informatica e tecnologia, Hardware Upgrade:

http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/commodore-lanciatissima-ecco-amiga-mini-c64x-supreme-vic-mini-vic-slim-keyboard_41375.html

Questa mossa di C= senz'altro stimolerà un numero maggiore di Pionieri della nuova era Amiga, e come sappiamo queste persone sono sempre importanti per il lancio di prodotti tecnologici. Sicuramenre si tratterà, neanche a dirlo, di una Platea di Nostalgici e vedremo se in futuro C= riuscirà a coprire una fetta di mercato più ampia.

Per maggiori informazioni sulla tipologia del package e gli accessori si dovrà attendere ancora un po'. In estate dovrebbe anche arrivare un nuovo Modello l'Amiga 1000x, fortemente ispirato all'Amiga 1000 e molto più prestante in ambito grafico (non dimentichiamo che il mini è un cosino 20cm x 20cm).
Mentre in tanti restiamo ancora in attesa di novità sul fronte di un modello Amiga All in One ispirato ai leggendari A500/A1200.

mercoledì 21 marzo 2012

Commodore Amiga Mini


Esattamente 20 anni dopo il lancio degli ultimi modelli Commodore Amiga, lo storico marchio ritorna finalmente sul mercato e va ad offrire un'alternativa commerciale all'unico brand Amiga ancora esistente, quello degli amigaOne 500 e x1000 già trattati in alcuni post del blog e più ampiamente nella rubrica controinformazione. L'Amiga Mini di Commodore è giunto dopo una lunga fase di analisi da parte di Commodore dei desideri di chi ancora oggi ricorda Amiga, e che ha persino provato a coinvolgere la frangia estremista degli utenti AmigaOs, invitandoli a creare insieme una possibile linea alternativa agli Amiga ufficiali inaugurati con questo Mini, ma ottenendo per risposta il solito "papello" di richieste assurde, come ad esempio la realizzazione di Hardware con CPU PowerPC, un'architettura ormai defunta per l'uso desktop e general purpose del computer, oggi nel 2012.
Quindi la scelta è ricaduta inaspettatamente su un modello altamente ispirato al MacMini di Apple, da utilizzare come htpc, come Computer per Gaming, e con una dotazione hardware tale da permette di inquadrare questo computer persino come una piccola workstation "casalinga" facilmente trasportabile da un punto all'altro dell'ambiente domestico.



La fase dei preordini è già iniziata sul sito Commodore e verosimilmente le consegne inizieranno in questa stessa primavera, nel mese di Maggio... è anche possibile acquistare il solo Case oltre che la seguente notevole iniziale configurazione proposta da C=

MODEL: Commodore AMIGA mini
CPU SUPPORT: Intel i7-2700k 3.5 Ghz Quad-Core (3.9Ghz Turboboost).
MOTHERBOARD CORE LOGIC: Intel Z68 Express.
MEMORY: 16Gb RAM DDR3 1333MHz.
HDD SUPPORT: 1 Gig SATA Hard Disk Drive. (or optional) 300 Gig SSD.
VIDEO & GRAPHICS: NVIDIA® GeForce® GT 430 GPU with 1GB DDR3.
NETWORKING: 10/100/1000Mbps Ethernet port.
WIRELESS: 802.11n (300 Mb/s) WiFi. 2 Antennae
FORM FACTOR: Desktop
Mini-ITX
1 x PCI Express x4 (open-end) 1 x Mini PCI Express
2 x 40x40x10mm fans
Slim slot-loading optical drive
Two 2.5" standard hard drive mounts.
2 x Dual-link DVI, 1 x DisplayPort, 1 x HDMI
IR and remote kit (optional), 100% Windows MCE compatible
197mm×197mm×75mm (L× W× H) [7.75"x7.75"x3"]
120W PSU board and external AC/DC adapter.
Silver or Black




Con il comunicato ufficiale dell'entrata in commercio del C=Amiga Mini, Commodore ha anche rinnovato l'intera line up dei propri computer, ora aggiornata con nuovi modelli Vic e C=64, segmentando così la propria offerta commerciale partendo da economici Keyboard Pc fino ai costosi modelli di punta C=64 ed Amiga. 

Ma tutto ciò, come anche i diversi prezzi, sarà l'argomento di un nuovo post :-) Intanto eccovi la pagina web relativa ai preordini: http://www.commodoreusa.net/CUSA_AMIGAminiSelect.aspx

venerdì 9 marzo 2012

C=64x in 3D


Grazie all'Update 8 del Comnmodore OS abbiamo ora a disposizione dell'ottimo materiale da sfruttare con il software grafico 3D di riferimento per il sistema operativo di Casa Commodore, Blender 2.6x. C= ha persino inserito il modello originale del C=64x, estremamente dettagliato, e visibile ad esempio in questa animazione del 2010.

Il file è piuttosto pesante, sui 300 mega, e avviandolo con Blender ci si rende subito conto che anche su un computer di discreta potenza l'elaborazione del tutto comporta un notevole impiego di risorse, e quindi una notevole lentezza. Analizzando la scena 3D si capisce che ciò è principalmente causato dalla complessità dei diversi tasti ergonomici della keyboard con i loro numerosissimi vertici per i quali ovviamente Blender dovrà gestire un'enorme quantità di dati... Insomma, qualcosa da dare in pasto a delle professionali Workstation:


Allora ho provveduto a rimodellare i tasti in modo "abbastanza" simile agli originali ma molto più leggeri da elaborare per i nostri sistemi desktop. Oltre a ciò ho anche riadattato i materiali del C=64x per il nuovo motore di rendering Cycles che come ormai saprete sfrutta la GPU per i necessari e complessi calcoli.
Il risultato è una scena "interattiva" utilizzabile anche dai neofiti di Blender per godere di una vista 3D in semi realtime del C64x come visibile nel seguente video.

Ciò potete quindi replicarlo avviando Blender, selezionando nel menu File la voce User Preferences e dirigendovi nella scheda System


qui in basso a sinistra nel campo Compute Device dovrete scegliere tra CUDA in caso di GPU Nvidia, o OpenCL in caso di GPU Amd/Ati. Se non possedete una scheda grafica di una discreta potenza ma una buona CPU multicore scegliete invece None e godrete comunque di un risultato molto interessante.
A questo punto scaricate il modello da me riadattato per Blender Cycles QUI, e come visibile all'inizio del precedente video dovrete nella finestra in basso selezionare Rendered. Dopo qualche secondo di attesa otterrete un'impressionante rappresentazione in raytracing interattiva. Per muovere il punto di vista basta tenere premuto il tasto centrale o rotellina del mouse e muovere lo stesso in modo molto intuitivo. Per zoomare avanti e indietro si procede con la rotellina del mouse su e giù. Infine, premendo il tasto zero del tastierino numerico il punto di vista si collocherà in quello della camera presente nella scena, e per fare un rendering in full hd del tutto premere F12 e attendere il tempo necessario.

Ricordo che C=USA ha rilasciato il modello del C=64x esclusivamente per consentire a chiunque di creare sfondi desktop, fan art, animazioni, etc etc... ma non è consentito alcun uso al di fuori di questo.

Per i più esperti segnalo che nel file è inclusa la texture dei simboli relativi ai tasti e se quindi volete uv-mapparli accomodatevi pure, e che le parti rotonde del cabinet sono in smooth shading e raggruppate nel vertex group  "round".

Ps.
Ho notato che il sistema di aggiornamento di Blender del C=OS installa le ultime svn beta disponibili, e non la release ufficiale e stabile; quindi in caso di eventuali problemi dati da queste versioni (o difformità nel risultato rispetto a quanto esposto nel post), scaricare la versione stabile corrente da www.blender.org come spiegato qui