venerdì 16 settembre 2016

Mal di Marchio per la CBM smartphone

il marchio non registrato della CBM apposto su un device chiamato LEO (a destra) pressoché identico a quelli venduti a prezzo minore da altri brand (sinistra) (fonte: appdated). Qui e qui troverete invece degli esempi di uso del marchio C=Commodore® su licenza ufficiale.


il giorno 15/09/2016 l'EUIPO (Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale incaricato di gestire i marchi e disegni e modelli comunitari registrati) ha respinto la domanda di registrazione del marchio C=Commodore presentata dalla CBM smartphone nell'aprile del 2015, accogliendo così l'opposizione presentata dalla Commodore Holdings BV



L'opposizione è stata accolta in pieno e pertanto la domanda respinta nella sua interezza. La decisione è dovuta all'estrema somiglianza del logo presentato dalla CBM con quello storico della C=Commodore che nel corso degli anni è finito in mano all'entità giuridica olandese C=Holdings, come d'altronde dimostra la ricca documentazione presentata dai loro legali (scaricabile con una semplice registrazione gratuita al sito EUIPO).

notare la piccola variazione della C di commodore, qui decentrata e simmetrica, rispetto al logo originale


Proprio in questi giorni la CBM sembra essere intenzionata a lanciare un nuovo smartphone (LEO) continuando il loro reboot non ufficiale del marchio C= nell'ambito della telefonia mobile. La decisione della EUIPO è impugnabile, ma c'è da dire che l'azienda CBM che ha presentato la domanda nel 2015 risulta Dissolved dal 23 Agosto, mentre il primo settembre è stata presentata una nuova domanda di registrazione al EUIPO (con lo stesso logo appena respinto) attualmente in fase di analisi (domanda infine scaduta, vedi aggiornamenti).

Aggiornamento 1

Ricevo e pubblico la risposta del CEO della CBM in merito alla notizia data in questo post:

In riferimento al suo articolo "Mal di marchio per la CBM smartphone", vogliamo rassicurare Lei e tutti i suoi lettori che Commodore Business Machines non soffre di alcun mal di marchio. L'accoglimento dell'opposizione di C= Holdings BV da parte dell'EUIPO è parte dei normali procedimenti relativi alle dispute sui marchi, non ha alcun valore legale (è soltanto un database, non un'aula di tribunale) e prevede una serie di appelli e di contraddittori opposizioni etc. che possono durare anche diversi anni. Commodore Business Machine è tuttora presente in UK (dove ha riorganizzato l'azienda), ha recentemente aperto una Srl in Italia e progetta di espandersi anche negli Stati Uniti. Dispone di più marchi figurativi, con elementi verbali e non, con cui è LEGALMENTE autorizzata a produrre e commercializzare il suoi prodotti. Commodore Business Machines è l'unico produttore al mondo a marchio C= presente nei registri IMEI, inoltre è stata categorizzata marchio ufficiale anche da Amazon (solo per citarne un esempio) e ha ottenuto codici UPC ed EAN. La nostra Società si riserva dunque la facoltà di difendersi, sui media e nelle aule preposte, da qualunque atto che possa ledere la sua onorabilità o mettere a rischio gli impegni presi con il pubblico e i suoi investitori.
Cordiali saluti
CEO CBM

Aggiornamento 2 (16/12/2016)

La domanda di registrazione del marchio C=Commodore da parte della CBM Smartphone è stata definitivamente rifiutata



Aggiornamento 3 (2/2/2017)

Dopo il tentativo fallito di registrare il marchio C=Commodore, anche la domanda di registrazione del marchio C=CBM (senza il nome commodore) studiata per aggirare l'ostacolo C=Holding ha ricevuto ben due opposizioni.

Oltre alla puntuale opposizione della C=Holding giunge stavolta anche quella della Polabe Holding NV che qualche mese fa ha dato in licenza il marchio C=Commodore 64 alla Individual Computers.

Aggiornamento 4 (29/3/2017)

Dal database Euipo è sparita la seconda domanda di registrazione del marchio C=Commodore della CBM. Riepilogando: La prima domanda presentata dalla CBM nel 2015 è stata respinta definitivamente. Nel frattempo la CBM ha chiuso e riaperto la società presentando altre due domande di cui una del marchio C=CBM (attualmente bloccata da due contestazioni) e un'altra identica a quella del 2015 che ora non risulta più nel database (forse ritirata o scaduta per qualche motivo).

Aggiornamento 5 (11/1/2019)

Dopo oltre due anni l'EUIPO ha registrato il marchio C=CBM rigettando le opposizioni "Likelihood of confusion" (rischio di confusione) presentate da C= Holdings BV e Polabe Holding NV. Resta da vedere se la CBM utilizzerà legittimamente il figurativo appena registrato, certificando di fatto la propria estraneità all'originale marchio C=Commodore e la sua storia, o se continuerà a proporre a livello di marketing una rinascita della commodore (pressoché inesistente sul piano informatico e tecnologico) attirando il solito vortice di dubbi e critiche già visto con i primi dispositivi android.

Aggiornamento 6 (1/3/2019)

Commodore Business Machines LTD risulta DISSOLVED come già accaduto nel 2016.

Aggiornamento 7 (28/12/2020)

Per evitare di restare coinvolto in possibili questioni legali, ho preferito cancellare le dichiarazioni di alcuni ex collaboratori della CBM, più altri commenti con il nome di un personaggio legato a questo tentato reboot del marchio C=
Resta pressoché intatto l'impianto di libera critica a cui chiunque può partecipare. I commenti saranno ancora soggetti a moderazione. 

venerdì 2 settembre 2016

Di Commodore in Commodore (Individual Computers)

Individual Computers (azienda tedesca specializzata nella produzione di accessori e schede di espansione per gli originali Commodore 64 e Commodore Amiga) ha comunicato di aver acquistato un originale stampo utilizzato dalla grande C= nella produzione del C64c, più la licenza di applicare alle nuove scocche il nome Commodore 64 completo del mitico logo C=



Fermi tutti! Quando si parla di marchio C= è necessario indossare l'elmetto e scavare una trincea perché in genere le cose tendono a complicarsi molto in fretta. Infatti pare che a concedere la licenza alla I.C. sia stata una certa Polabe Holding NV (sede in Lussemburgo) che a sua volta avrebbe acquistato il marchio C= dalla Commodore Holdings BV, la quale a questo punto dovrebbe secondo logica uscire definitivamente di scena. Sul web non esistono notizie riguardanti un passaggio di mano del marchio C= né informazioni sulla società acquirente e per tanto non ci resta che credere a Jens Schönfeld, manager della Individual Computers (persona molto stimata dalla scena del retrocomputing) che ha dato la notizia sul sito dell'azienda. La sola cosa attualmente certa sul marchio C=Commodore è che esso possiede un’unica registrazione attiva sul database WIPO risalente al 2013 e attribuita proprio alla C=Holdings, mentre tutte le altre risultano scadute oppure in attesa di responso, esattamente come la domanda di registrazione presentata dalla CBM e da oltre un anno bloccata a causa della procedura di contestazione aperta neanche a dirlo dalla C=Holdings. 


Ci tengo a sottolineare che quanto appena scritto riguarda la parte pubblicamente visibile concernente il marchio e per tanto potrebbe trattarsi solo della punta di un complesso iceberg fatto di accordi e movimenti che si susseguono ormai da decenni. Nessuno è in grado di affermare chi tra i contendenti (ammesso che lo siano) abbia ragione o meno. Ai posteri ed eventualmente ai giudici l'ardua sentenza... 

Individual Computers intende inoltre riprendere a produrre le schede madri 
C64 Reloaded, divenendo così la prima azienda dopo la chiusura di commodore a vendere dei C64 nuovi di zecca (esclusi probabilmente i chip custom che saranno ricondizionati dall’usato) con tanto di loghi e marchi ufficiali, il tutto a un costo che quasi certamente potrà interessare solo una ristretta nicchia di appassionati, dato che la maggior parte dei nostalgici ricorrono oggi all’emulazione gratuita o a dei C64 usati che si trovano ancora a prezzi piuttosto bassi; senza dimenticare progetti non ufficiali come il The64.


giovedì 14 aprile 2016

THE 64 - Il nuovo commodore 64.



Il sito C64.com ha presentato un'interessantissima campagna crowdfunding per la realizzazione di due nuove incarnazioni dello storico C64:

THE 64 (desktop) 150$



THE 64 sx (handled) 175$



Il team responsabile del progetto include ingegneri e tecnici informatici in passato già coinvolti nella produzione del C64DTV. L'operazione al momento non sembra godere del marchio ufficiale Commodore, ma tutte le rom del c64 e dei suoi giochi saranno legalmente inserite nel THE 64 (l'utente sarà ovviamente libero di caricare tutte le rom che desidera). Nel caso di successo della campagna (ma anche in caso contrario trattandosi di un flexible goal), le spedizioni inizieranno verso la fine del 2016.




Aggiornamenti:

Specifiche tecniche

  • Accurate recreation of the classic Commodore 64.
  • HDMI video and audio output.
  • We are considering composite video in addition to HDMI, for use on classic televisions.
  • Multiple SIDs for stereo sound (6581 or 8580)
  • New high-capacity (512MB+) writable cartridge support, with an adapter interface available later to provide classic cartridge compatibility.
  • Support for current storage media (for example SD cards), with emulation of the 1541.
  • Multiple joystick support for multi-player games.
  • Support for many of the popular emulator game file formats.
  • Firmware upgradable to support additional features and machines in the future (DTV64 features, etc.)
  • Hopefully the possibility to connect original peripherals, or via adaptors.
Non si tratterebbe di una scheda fpga, ma di emulazione su SoC Arm Cortex,

Possibile design del package e del joystick






martedì 29 dicembre 2015

Codice sorgente Amiga OS 3.1



Da circa 24 ore, circola la notizia della pubblicazione non autorizzata del "sacro" codice di amiga os (kickstart + Workbench) sfruttato ancora oggi da aziende come amiga inc ed hyperion, per il mantenimento di una religione informatica focalizzata proprio intorno a tale reliquia, ora accessibile a chiunque. Ecco dunque il codice (rimosso) di amigaos su GitHub, da ritenersi ormai di esclusivo interesse storico in quanto pressoché incompilabile.