venerdì 30 dicembre 2011

C=2012 l'anno del definitivo ritorno di Commodore?


Non farò un riepilogo degli eventi del 2011 sia perché il blog è a disposizione nel suo ordine cronologico, e sia perché esso è ora consultabile anche sotto forma di e-book (pubblicazione eliminata), con i post piu significativi esposti in ordine cronologico, e probabilmentte più comodo da consultare per chi nel corso del 2012 si interesserà a questo argomento senza conoscerne i dettagli più complessi.

Ragione per cui passerò direttamente a illustrare gli ultimi annunci dei vertici di C=USA sulle questioni legali riguardanti il controllo e lo sfruttamento dei marchi Commodore e Amiga, che ovviamente avranno una cruciale importanza per il proseguo dell'impresa di C=USA:
On Dec 22, 2011 Commodore USA, LLC and Amiga Inc. signed a new contract granting us EXCLUSIVE WORLDWIDE rights to ALL format computers branded with the Amiga trademark IP. These registered trademarked logos include the BOING Ball, TIC/Check mark, letter A and the word AMIGA logos. Form factors include, but are not limited to Desktop, HTPC, Tower, AIO/ Keyboard etc. This contract will run through Dec 31, 2018, with optional renewals. Additionally we have been granted the right to enforce the Amiga trademark IP, in instances where we feel the trademark property has been either used in an unauthorized manner or in a form not allowed under current international and US law. We look forward to releasing our initial Commodore Amiga branded computers by the end of the first quarter 2012. 
e:
After months of hard work and international legal filings, I am thrilled to finally announce that Commodore Holdings (C Holdings), which is the corporate entity that owns and holds the trademark IP "Commodore" is no longer a part of or a division of Asiarim Corp. The stock in Commodore Holdings was pledged as collateral years ago, and 100% ownership of that company is now in the hands of a new group (wonder who that can be?). Additionally, a ruling came down this afternoon from the Netherlands court that has formally put Commodore Licensing B.V. into involuntary bankruptcy. This bankruptcy proceeding was initiated by this same group. Asiarim and whatever else is left of it will shortly be following suit. The Netherlands court will be appointing a receiver for the bankrupt parties within the next day or two.
Stay tuned for the further adventures of Commodore USA.....and btw, this news has NOTHING to do with our major announcements that will be forthcoming shortly.
Diventa quindi sempre più chiaro che C=USA è ormai a tutti gli effetti legali la nuova Commodore, dimostrando ancora una volta il suo notevole impegno (anche economico) nel rilancio di uno tra i più amati e affascinanti marchi della storia informatica. E proprio tutto sembra essere pronto per la definizione dei nuovi Commodore Amiga, grazie anche al nuovo accordo stipulato con Amiga Inc che non pone praticamente alcun limite alla realizzazione di tale linea Amiga della quale dovremmo arrivare a conoscerne i dettagli già nei primi mesi del 2012.
Trovo anche particolarmente interessante la dichiarazione secondo cui gli annunci più grossi in arrivo da C= non riguarderanno le suddette questioni legali (che come detto hanno comunque la loro ENORME importanza), e credo quindi sia lecito sperare che si tratterà di annunci sulla natura tecnologica dei futuri computer Commodore.

E alla luce di queste speranze non mi resta che augurare a tutti i lettori un felice e sereno anno nuovo.

martedì 20 dicembre 2011

Grandi Manovre... Commodore Amiga (?)

Ultimamente sul blog ho in prevalenza trattato l'argomento C=OS con vari articoli riguardanti questioni strettamente tecniche ad esso correlate, ma a partire dal rilascio del Commodore OS Vision, C=USA pare abbia iniziato seriamente a muoversi sul fronte Amiga e non solo, il tutto con lo stile (apparentemente caotico) che un po' ricorda le primissime uscite di questa azienda nel 2010, quando in moltissimi (me incluso) faticavano a prenderla sul serio.
Tuttavia se sono ancora qui a parlarne e per giunta in un blog interamente dedicato a C=, le cui visite sono sempre e costantemente in aumento, è già segno che il tutto abbia finora funzionato a dovere e creato un discreto interesse, anche grazie agli obiettivi prima promessi e infine raggiunti dall'azienda statunitense.
Come prima mossa delle sue grandi manovre, Commodore ha annunciato sul proprio forum l'arrivo di una serie di notizie molto grosse, restando inizialmente sul vago e lasciando soltanto in seguito intendere tramite una serie di indizi che sia pronta a ottenere il controllo completo sul marchio Commodore (nelle sue varie forme) e forse persino di quello Amiga. E badate bene che ciò sarebbe tutt'altro che una cosa scontata visto che tali marchi negli anni si sono come disintegrati in seguito a un'esplosione cosmica; C=USA in principio ha persino faticato a individuare i legittimi proprietari per ottenere la licenza di produrre e vendere le sue prime macchine, giungendo infine alla commercializzazione del C=64x, finora un buon successo di vendite che evidentemente sta permettendo a C= di compiere i successivi cruciali passi.
Dell'acquisizione di tali marchi non si ha ad oggi nessuna notizia ufficiale, ma i rumors diventano più insistenti giorno dopo giorno in cui accade sempre qualcosa che rafforza la loro fondatezza.
E giusto ieri, Commodore, in merito alle scelte da compiere sulla realizzazione dei prossimi Amiga, ha iniziato a rivolgersi sia alla propria comunità di utenti (come d'altronde è accaduto per il C=OS Vision), e sia all'altra comunità fin ora apertamente avversa a C=, cioè quella degli amighisti oltranzisti, "sfidandoli" a dare una loro visione finale e concertata su come dovrebbe essere secondo i loro desideri il futuro Commodore Amiga.
E questo sembra il dettaglio più rilevante. Perché?
Cominciamo con il dire che in assoluto questa è la prima notizia rigiardante C= data a reti unificate dai principali organi d'informazione (o pseudo tale) amighista, che come dimostra la rubrica controinformazione di questo Blog non hanno certo nel tempo lesinato in mistificazioni e censure nei confronti di Commodore, fino a vere e proprie diffamazioni, accanendosi per di più nei confronti di chi sosteneva l'impresa dell'azienda in questione.
La sensazione è quella che C=USA sia davvero prossima ad assumere il pieno controllo dei marchi e provano quindi a rivolgersi a suddetta comunità per concedere loro l'ultima occasione di avere un ruolo attivo e costruttivo nei piani Commodore, persino per la realizzazione di Amiga alternativi a quelli che verranno prodotti nel corso del 2012.
Per come la vedo io, Commodore sta comunicando alla comunità nella sua interezza (dai gusti anche tra loro nettamente divergenti) "noi i nostri piani li abbiamo e li porteremo avanti, ma possiamo anche provare un progetto alternativo da elaborare insieme e vedere come và".
Le condizioni sono esposte in una serie di punti che non danno alcuna restrizione né sull'hardware da utilizzare né sul sistema operativo, però chiedono in cambio un impegno da parte della comunità, anche economico, chiaramente ben garantito da rimborsi in caso di abbandono del progetto, e il tutto in piena trasparenza sull'avanzamento dei lavori, con scadenze ben definite.
Il motivo della richiesta economica mi sembra ovvia, trattandosi di un eventuale progetto di nicchia e quindi senza un reale mercato, non quantificabile a mezzo sondaggi (cosa invece possibile per gli Amiga x86 più le future versioni del C=OS), è necessario garantire un determinato investimento da quelli che sarebbero infine dei nuovi clienti... e magari con una spesa finale molto minore di quelle esorbitanti richieste per l'hardware NG x1000 e Sam varie. (Controinformazione per maggiori dettagli)
Cosa potrebbe accadere quindi?
Personalmente, dubito che la scena convergerà facilmente e interamente in una fase di concertazione... ma è possibile che la parte più oltranzista divenga infine una totale minoranza, scegliendo un'assurda ghettizzazione ed esclusione definitiva dalla nuova realtà Amiga a venire.
Già da mesi la fazione fedele all'AmigaOS di Hyperion si è allontanata dalle restanti parti più vicine ad Aros (amigaos x86) e Morphos (ppc) che vivono una fase di evoluzione tecnica decisamente migliore della controparte "ufficiale" OS4, impantanata come sempre in eterne sabbie mobili e con un X1000 che rappresenta in pieno l'insensatezza odierna di questa realtà informatica, a cui si cerca finalmente di dare un colpo di spugna.
A mio modo di vedere, l'unica possibile realtà di nicchia (ormai in fase finale di realizzazione) che potrebbe rappresentare un cammeo dell'offerta commerciale futura di Commodore è il Natami (Native Amiga)


Insomma delle grandi manovre che nella scena Amiga (dove i tratti psicodrammatici hanno spesso il sopravvento sulla logica e sulla razionalità dell'informatica) diventa quasi un Thriller di fine anno da seguire fin infondo ben armati di popcorn e magari anche delle buone idee da presentare al cospetto dell'ormai quasi rinata grande C= ...
Uno di alcuni Concept allo studio di Commodore per la linea Amiga, oltre ai modelli Htpc già esposti sul nuovo sito Commodore.net
Aggiornamento 21/12/2011
Dopo le prime convulse polemiche scatenate dalla richiesta di C= alla comunità Amiga, è nato un sondaggio accessibile a chiunque dove poter votare scegliendo tra varie possibilità le caratteristiche di un Amiga by Commodore: http://www.amiga-poll.blogspot.com/

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giovedì 15 dicembre 2011

Commodore OS tips and tricks #3 Tonalità e colori Desktop


Attenzione: Con l'update 8 del C=OS sono stati introdotti nuovi temi e opzioni per le modifiche degli stessi, il contenuto della guida comunque resta valido come alternativa e più completa possibilità di personalizzazione . (Aggiunta al Blog anche una guida per ottenere un Workbench Amiga Moderno

L'elaborato ambiente desktop del C=OS è sicuramente un tratto distintivo della distro Linux proposta da Commodore a corredo dei suoi personal computer. Il tema principale del C=OS risultante dall'impiego di Gnome 2.32.0 più gli effetti Compiz/Emerald può però in alcuni soggetti dopo qualche ora di utilizzo causare un eccessivo stress della vista.
Personalmente essendo da anni abituato a lavorare anche per molte ore di fila su lavori grafici credo di possedere una resistenza superiore alla media (che comunque resta un fattore soggettivo) e tuttavia l'ampia possibilità di personalizzazione del desktop permette di effettuare delle piccole regolazioni come anche stravolgere il tutto per adattarlo ai propri gusti/esigenze.
Il C=OS si presenta così:
Per prima cosa direi di diminuire o meglio eliminare del tutto la trasparenza delle finestre, che provoca un maggiore sforzo nella vista nel caso di lettura/scrittura di documenti o di siti web, ciò è possibile farlo semplicemente con alt+rotellina mouse su e giù, oppure regolando le impostazioni di defalut da Sistema--->Preferenze selezioniamo Gestione configurazione CompizConfig (raggiungibile anche dal terminale digitando: ccsm), e modifichiamo la voce relativa all'opacità oppure deselezionandola in toto come nell'immagine:
Opacity Brightness and Saturation
Dato che l'utilizzo di colori saturi e una certa luminosità determineranno un'immagine di maggiore energia, causa di uno stress maggiore per la vista, procediamo a una leggera desaturazione dei colori del C=OS senza stravolgerne l'impatto scenografico, ma con un piccolo calo che potrebbe essere determinante per delle sessioni di utilizzo prolungato.
Da Sistema--->Preferenze selezioniamo Aspetto:
quindi Personalizza:
Colori:
E modificheremo le voci relative a Finestre, Caselle di input ed Elementi selezionati...
...diminuendo di un 10% i valori di Saturazione e Valore, con i seguenti:

Finestre
S:72
V:60
Caselle di input
S:62
V:72
Elementi selezionati
S:72
V:34

Completata questa modifica sarà meglio cambiare anche qualcosa in Emerald che si occupa dei parametri di rendering dei bordi delle finestre, da Sistema--->Preference selezionare Emerald Theme Manager:
(io ho scelto la variante pre esistente: Dark Title)
e quindi modificare il colore e la grandezza dell'aurea luminosa delle finestre...
portando a 10 il valore del raggio, e impostando nel colore Saturazione a 19 e Valore a 87

Questo diminuirà l'impatto della luminosità e del contrasto nella visualizzazione delle finestre.
Per concludere ovviamente è possibile cambiare anche lo sfondo desktop. Quelli proposti da C= tutti molto belli possono essere leggermente desaturati con Gimp. Oppure si può optare per uno sfondo di proprio gradimento sul web... io vi propongo un wall paper con una prevalenza di colore Nero e Grigio ma sempre a tema Commodore e da me realizzato con Blender 2.6:
Cliccare l'immagine per ingrandire e quindi scaricarla(1600x900) o in Full HD
(link su megaupload spazzato via insieme al sito stesso, ma ecco una seconda e migliore versione 2012 del logo New Wall Paper

Ed ecco quindi l'aspetto finale del C=OS:

Altre guide e informazioni sul C=OS le trovate linkate in ordine per argomento su Questa pagina del Blog

venerdì 9 dicembre 2011

Blender 2.6x & Commodore OS (Cycles)


Ho già parlato di Blender in alcuni post di questo Blog, e torno oggi sull'argomento anche alla luce di notevoli e importanti novità introdotte dal software open source in questione, oltre che del suo utilizzo sul Commodore OS.
(Nota bene, con l'update Beta 7 del C=OS viene installata la versione corrente di Blender 2.6x e aggiunto un repository PPA per tutti i futuri aggiornamenti di Blender che verranno così inclusi in quelli del C=OS. La parte della presente guida di colore blu resta comunque valida per installare versioni alternative o beta di Blender)
Nel C=OS infatti è installata di default una vecchia versione di Blender, ed esattamente l'ultima della serie 2.4x considerata oggi obsoleta dopo che la serie di release 2.5x ha in larga parte rivoluzionato vari aspetti del programma per giungere all'attuale versione stabile 2.61 che di fatto ha ufficializzato la nuova era di Blender.
Scarichiamo quindi la corrente release di Blender all'indirizzo: http://www.blender.org/download/get-blender/ ed esattamente la versione Linux x86_64.
Per utilizzare il software si dovrà semplicemente scompattare la cartella del programma ovunque desideriate, anche in desktop, e dentro essa avviare l'eseguibile Blender.
Il programma si avvierà in modalità finestra con la parte superiore nascosta sotto la barra dei menu del C=OS, come visibile in foto, impedendone il ridimensionamento:
Conviene quindi poter rendere la barra dei menu del C=OS visibile a piacimento e per far ciò basta cliccare con il pulsante destro del mouse in uno spazio vuoto di essa e scegliere la modalità di scomparsa tra quelle esistenti.
Quindi ora sarà possibile utilizzare Blender in modalità finestra a proprio piacimento oltre che a tutto schermo. Ovviamente per questo tipo di software grafico è consigliabile disattivare la trasparenza delle finestre attivata di default nel C=OS tramite le impostazioni di Compiz raggiungibili o dal menù preferenze, o digitando ccsm nel Terminale.
Per inserire correttamente il nuovo Blender nel menu Applicazioni--->Grafica basta cliccare con il tasto dx sopra le voci del menu del C=OS:

Eliminare le due voci presenti relative a Blender e inserendone una nuova:
Infine per completare questa installazione (che non è strettamente necessaria) è possibile associare ai file .blend l'apertura automatica con Blender dal nel menu proprietà cliccando sul file .blend con il tasto dx del mouse.

La release 2.6a Blender introdurrà come detto delle importanti novità tra le quali spicca un nuovo motore di rendering Cycles che sfrutterà perfettamente per il calcolo del rendering le nostre Vga Nvidia (tramite Cuda) o Ati (tramite le librerie OpenCL).
Il test di questo articolo è condotto sul Commodore OS installato su un Computer con le seguenti caratteristiche:
-AMD Phenom 2 X6 3.2 Ghz (3.6 in tc)
-8 Giga di Ram a 1333Mhz
-Nvidia GTS450 1Gb
Viste le peculiarità del motore Cycles soffermiamoci più sulla Vga utilizzata per il test che è certamente di fascia medio-bassa, Clock: 783Mhz(gpu)/902Mhz(ram)/1566Mhz(shader), larghezza di banda della memoria a 128bit e 192 Cuda core.
Quindi quello che già di notevole sarà visibile nel video conclusivo verrebbe decisamente meglio per vga più potenti, rendendo bene l'idea delle enorme potenzialità di questo nuovo motore di rendering.

Come valido esempio dell'uso di Cycles si può scaricare questa scena a tema natalizio: 
(rispetto all'immagine del rendering, nel file non sono incluse le texture, ma per il test andrà bene ugualmente dato che i materiali hanno riflessioni ed altre proprietà complesse)

Nel menù relativo al rendering è possibile selezionare l'utilizzo della Cpu se non si possiede una Vga abbastanza recente, o GPU nel caso di schede video recenti e molto potenti... (ovviamente in questo caso il guadagno di velocità sarà notevole anche rispetto a una cpu multicore di fascia alta)
 Nella 3D view (il riquadro in basso a destra nella foto precedente), dal menu relativo alla visualizzazione 3D (wireframe, solid,texture), grazie alla modalità Cycles sarà disponibile una nuova opzione "Rendered":
In breve da questo momento sarà possibile lavorare con Blender godendo di un'anteprima della scena quale buona approssimazione in semi real-time del rendering finale, e quidi poter anche inserire e manipolare/modificare oggetti osservando in tempo reale i cambiamenti.
Questa innovazione come è possibile vedere nel video in fondo al post, darà fin da subito l'impressione di utilizzare un software di nuova generazione.
Come potete notare l'anteprima approssimata sarà caratterizzata da un certo rumore dell'immagine, specie se paragonata alla pulizia di un rendering finale Cycles più complesso e dettagliato (immagine a inizio post).
La precisione del rendering nell'anteprima è lasciata a discrezione dell'utente in base sia alla complessità della scena che alla potenza della macchina utilizzata, grazie a questo menù:
Per questi primi test ci si può anche soffermare alle sole due voci relative a samples, e impostare il valore da utilizzare nel rendering finale come anche quello per la preview (lasciato a zero l'anteprima verrà migliorata in continuazione senza limiti). Più alto è il valore migliore sarà la resa.
I driver Linux di Nvidia si rivelano davvero ottimi; ed esclusivamente per il primo rendering tramite gpu verrà inizializzato il core Cuda, impiegando un minuto circa, ma poi non accadrà più.
Per i possessori delle schede video Amd/Ati occorrerà fare come le seguenti immagini(ma non avendolo testato non saprei se funziona a dovere):
scegliere experimental a posto di supported e poi OpenCl
A conclusione di questa dimostrazione possiamo dedurre come questo software sia un ottimo esempio tecnologico di cosa avrebbe dovuto essere ad esempio un Commodore Amiga Oggi, con la completa sinergia tra Cpu e Gpu, in questo caso operante come tanti coprocessori in parallelo, al servizio di software creativi e posti al top dell'evoluzione informatica.
Che Blender possa divenire un software di riferimento per la nuova comunità in crescita intorno a Commodore, lo possiamo vedere anche dal Game Engine, integrato e destinato alla creazione di moderni e complessi videogiochi (Video). Ed ecco infine il video dimostrativo in HD di Blender Cycles in azione su C=OS e in più un video tutorial completo in Italiano sull'uso e il senso di Cycles.

lunedì 5 dicembre 2011

Un natale con la C= maiuscola...

Con il primo post dell'ultimo mese di questo travagliato e sofferto 2011, e quindi ormai dentro la stagione natalizia, siamo pronti ad affrontare un nuovo inverno che si preannuncia come sempre molto ricco di novità tecnologiche. Inutile sottolineare come anni di questo genere, difficili e drammatici, vorremmo volentieri lasciarceli alle spalle sperando di riprenderci, e non solo economicamente, magari per tornare a vivere in modo più simile ai decenni trascorsi, dove speranza e aspettative erano certo più vive e confortanti di quelle attuali...
Tuttavia questo Blog è un momento di svago e relax sia per il suo autore che per i lettori, e tratta quello che per molti storici appassionati di tecnologia e informatica è stato comunque un lietissimo evento del 2011, il ritorno di Commodore, con una nuova realtà imprenditoriale e industriale made in U.S.A.
Ebbene il natale al di la del suo significato religioso, a cui credere come anche no, è certamente un fenomeno culturale, commerciale e consumistico, in cui ritrovarsi anche con i propri familiari e che a molti donerà quantomeno un effimero senso di serenità. E da questo punto di vista possiamo in qualche modo (noi Geek) vivere questa stagione festiva e commerciale insieme a un parente che credevamo perduto, C=
In questi mesi ho avuto modo di vedere come la generazione a cavallo tra i 30 e i 40 anni si diletta in tanti modi diversi a celebrare un intramontabile mito della loro adolescenza, il Commodore 64.
L'amore per questa macchina si eleva fino ad eclissare quello per Amiga (purtroppo macchiata negli anni post Commodore dall'azione di una comunità di fanatici integralisti capaci di rovinarne il ricordo come  anche l'immagine stessa), e si distribuisce per la rete in tante forme diverse.
Esiste una continua produzione di nuovi videogiochi per C64/C128 da godersi sia in emulazione che sulle macchine reali (in alcuni casi anche con espansioni prodotte ex novo); un mirabile e recente esempio è stato il porting sull'8bit Commodore di un colosso esponente videoludico a 16 bit, Prince of Persia:
E non solo videgiochi, vengono persino proposti interi sistemi operativi per vecchie macchine Commodore come il Plus 4 e C=16, e tantissime altre perle simili sparse per il web (che tendo a segnalare sulla pagina facebook del Blog).
Un aspetto del Commodore 64 a dir poco immortale è il suo chip sonoro SID  amatissimo da ottimi musicisti contemporanei e ancora utilizzato per produrre musica:
Insomma esiste un'ampissima popolazione di nostalgici (non si contano i vari siti, blog, canali youtube, interamente dedicati all'argomento ...) che ha in buona percentuale accolto con reazioni o di curiosità o di entusiasmo il ritorno commerciale della grande C=
Abbiamo già visto come Commodore abbia delegato tutto all'emulazione (ormai saprete che questo blog non segue affatto i dictat di alcuni puristi; anzi in alcuni casi li combatte a viso aperto...) preferendo un ovvio ricorso a tecnologia mainstream con la gratuita ciliegina sulla torta del Commodore OS Vision (un vero e proprio regalo di natale anticipato da C= a tutti noi):
Infine, una curiosa coincidenza che tra le altre cose dimostra che il ritorno di Commodore non dipende strettamente dai desideri nostalgici di noi Bacucchi (informaticamente parlando :P), è rappresentata dal seguente video frutto di un progetto di giovani studenti del politecnico di Milano, con lo slogan Touch the Vision:


Che dire quindi? Tutto l'insieme di questi elementi culturali targati Commodore, virali, dilaganti e immortali, sono senz'altro da interpretare come la vera e unica eredità di un'epoca informatica trascorsa e pronta a un cruciale rinnovamento.

Tra le proposte commerciali di Commodore troviamo la linea Vic (slim e plus) e il C64x... 
Amiga al momento è destinata apparire verso la fine del primo quadrimeste del 2012 come Htpc/Workstation, ma anche con un modello All in One ispirato all'A500 e A1200. C'è ancora un velo di mistero sulla dotazione Hardware di questi modelli, e si vocifera di ormai prossimi e clamorosi annunci da parte della stessa Commodore... staremo a vedere.



Per tutti dettagli rimando ai seguenti siti:
http://www.commodoreusa.net/
http://www.commodore.net/ (versione beta del nuovo sito)
http://www.commodore-amiga.org/

E ora vi lascio con un video che certamente non avrete dimenticato:


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