giovedì 21 aprile 2011

Orgoglio e Pregiudizio




Lo storico pregiudizo che per anni ha bollato il computer Amiga consisteva nel considerarlo una bella macchina da gioco e niente più.  Amiga culturalmente pagava in qualche modo il contraccolpo delle sue enormi capacità audiovisive, ben rappresentate da un parco software videoludico di qualità estrema, che ne facilitò effettivamente la diffusione.
Nella seconda metà degli anni 90 tuttavia il videogioco ebbe una violenta accelerazione evolutiva, quando vari produttori hardware insieme alle più importanti software house misero in campo straordinari investimenti in un mercato che a partire da allora fino ad oggi avrebbe portato a profitti immensi, tanto da arrivare tempo dopo a superare quelli dell'industria cinematografica.
Accadde quindi che il videogioco non fu più considerato un media d'intrattenimento infantile e/o per i nerd, ma fu sdoganato e rese felici centinaia di milioni di persone adulte e poco avvezze d'informatica, grazie anche alla console playstation.
Come sappiamo il videogioco ha un suo elemento cruciale nella "Grafica". La qualità tecnico/artistica del comparto grafico favorisce  quel Sense of wonder  indispensabile al successo di qualsiasi gioco, ieri come oggi.
Amiga era famosa per i suoi chip custom tra cui quello destinato alla grafica: la Cpu non doveva occuparsi di ogni cosa ma era ben supportata da alcuni coprocessori che ben programmati potevano orchestrare uno spettacolo audioviso molto complesso e appagante.
Fino all'ultimo i possessori di computer x86 estremamente costosi potevano restare di sasso dinanzi a un Amiga di poche centinaia di migliaia di lire, bastava semplicemente avviare un dischetto demo e attendere la trentina di secondi necessari al caricamento. I programmatori ormai conoscevano l'hardware Amiga come le loro tasche... e riuscivano con orgoglio e invidiabili capacità a gettare il cuore oltre l'ostacolo per garantire anche nel pieno viale del tramonto una qualità massima.
Pensate che la seguente demo Amiga AGA(l'ultima architettura grafica partorita da commodore) programmata soltanto qualche anno fa (programmare ancora oggi amiga è considerato nella scena al pari di una disciplina olimpica), gira su un'architettura Amiga estremamente imparenta con l'originale del 1986, Commodore infatti si limitò nel tempo a miglioramenti tecnicamente significativi ma sicuramente non più rivoluzionari (Video capacità AGA+060)

Comunque sia, l'evoluzione inarrestabile dell'informatica ha in seguito spostato la produzione di chip grafici e relative schede grafiche con interfacce standardizzate, a terze parti, di cui oggi restano l'Amd/Ati e Nvidia...
In altri termini oltre la metà degli anni 90 nessuna casa produttrice avrebbe potuto continuare su un modo di produrre simile a quello degli 80...che fece la fortuna di Commodore.
Un meraviglioso ciclo si concluse quindi con la traumatica perdita del suo principale attore: Commodore Amiga.
Gli effetti di questa continua e spietata evoluzione li vediamo benissimo oggi sui computer Mac della Apple, essi ormai da anni sono costruiti con hardware standard x86 e schede grafiche come quelle in commercio... chiunque di voi può assemblarsi un computer molto simile a un prezzo molto minore... l'os stesso utilizzato da Apple sui nuovi computer x86 non ha reinventato affatto la ruota, ma è stato opportunamente reso presentabile ai fan, che hanno potuto fin da subito godere di una potenza hardware superiore alla tecnologia powerpc usata fino al 2004 e in seguito tramontata definitivamente per quel che concerne l'uso desktop.
Questi ragionamenti rendono per tanto inutili e destinate a sparire le attuali obiezioni degli amighisti più incalliti nei confronti di Commodore Usa e nella sua scelta (assolutamente logica e fondata) di Marchiare dei computer x86 con Amiga e donando ad essi un Commodore Os derivato da linux, la cui qualità è ancora tutta da vedersi... ponendosi a metà strada tra un assemblatore di Pc e una Casa Madre che in futuro potrebbe dire la sua nel campo da gioco dei grandi.