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martedì 3 maggio 2011

E' l'evoluzione caro...



Se volete dare uno sguardo a un ipotetico Amiga del 2011, è probabile che questo video sia un ottimo indizio.
Molti di voi se appassionati di grafica 3D avranno subito riconosciuto il software, Blender, e più precisamente la nuova versione ufficiale Blender 2.5, che rompe con il passato rivoluzionando la vecchia e spartana interfaccia (anche se era molto funzionale nella sua logica interna) la cui comprensione essendo oggettivamente più difficoltosa di quelle degli altri raytracer professionali, aveva in passato scoraggiato molti ad approfondire uno tra i migliori e completi software di Grafica (e non solo 3D), per lo più gratuito.
Il video ritrae un'ottima e impressionante dimostrazione su Intel quad core e scheda grafica Nvidia (non certo un computer tra i più costosi), del nuovo motore di rendering open source "Cycles", presto integrato in Blender, che combina l'uso di cpu e la potenza del calcolo in parallelo delle moderne gpu, per fornire un rendering semi real-time (il video è leggermente accelerato) molto realistico.
Chiunque si occupi di 3D, specie senza una gran esperienza alle spalle, si ritrova spesso a dover fare una quantità enorme di rendering al fine di raggiungere il risultato desiderato. E' facile intuire che ciò determina un notevole impiego di tempo, rallentando seriamente la produttività, e magari scoraggiando anche i grafici alle primi armi.
L'utilità di un simile motore di rendering non può che giovare quindi alla creatività, e il tutto grazie a una migliore distribuzione del carico di lavoro con la gpu che agisce in pratica da potente coprocessore... (filosofia che ricorda molto, come scritto in post precedenti, le qualità di Amiga).
Tutto ciò è possibile grazie alla tecnologia Cuda di Nvidia:

"CUDA è un'architettura di elaborazione in parallelo realizzata da NVIDIA che permette netti aumenti delle prestazioni di computing grazie allo sfruttamento della potenza di calcolo delle GPU (unità di elaborazione grafica).
Sfruttando gli oltre 128 milioni di GPU CUDA-compatibili vendute sino ad oggi, migliaia di sviluppatori di software, scienziati e ricercatori stanno applicando CUDA in una vastissima gamma di settori, fra cui l'elaborazione video, l'astrofisica, biologia e chimica computazionale, simulazione della fluidodinamica, interferenza elettromagnetica, ricostruzione di immagini CT, analisi sismica, ray-tracing e molto altro ancora".

Ciò è anche alla base di una nota applicazione delle schede grafiche Nvidia, Physx, che molti sapranno essere in grado di generare realistiche animazioni, seguendo le leggi fisiche, con una qualità impossibile da ottenere anche con le più potenti CPU in commercio (Video)

Ecco quindi che un binomio di evoluzione grafica: Videoludica-Creativa si riaffaccia al mercato... e come non sottolineare che nel video si vede all'opera Ubuntu, cpu Intel e Schede grafiche Nvidia, vale a dire i principali pezzi del mosaico che comporranno i nuovi e imminenti Commodore Amiga :-)

domenica 24 aprile 2011

L'altra faccia della medaglia... quella creativa!



L'ulteriore naturale conseguenza delle notevoli capacità grafiche dei computer Commodore Amiga furono senz'altro i vari software e pacchetti grafici che essa poteva vantare. Sovente i fan di una celebre casa di computer divenuta negli ultimi anni la più ricercata in ambito grafico, arrivano ad affermare che tale casa (Apple) "inventò" la computer grafica.
Credo che coloro ignorino involontariamente (dato che spesso si tratta di giovanissimi) che fu Amiga la culla di certi strumenti grafici e di animazione digitale, le cui moderne evoluzioni godono oggi di un'ampia utenza.

Nell'odierno panorama dei software grafici, i più utilizzati sono quelli di fotoritocco e paint; seguono poi i programmi di video editing e digital video (basta considerare quanto siano amate e vendute le camere e fotocamere digitali); e infine per chi ha determinate esigenze e passioni arriviamo alla grafica vettoriale e alla computer grafica 3D.

Per quel che riguarda la questione di quale sistema operativo o quale macchina sia più adatta alla grafica, direi che intervengono due fattori, uno soggettivo e uno oggettivo, quest'ultimo è senz'altro la potenza hardware assolutamente necessaria per fare tutto più fluidamente, meglio e in minor tempo possibile, massimizzando di conseguenza la produttività sia in ambito amatoriale, che ovviamente professionale.

(Le workstation grafiche più costose oltre al fattore "potenza" hanno anche altre pregi, come una componentistica di maggior qualità e driver video altamente ottimizzati, il tutto per una maggiore stabilità del sistema)

Il fattore soggettivo invece è spesso alla base del fenomeno ricorrente del fan boy... cioè di colui che fa del sistema operativo quotidianamente utilizzato o la macchina ad esso dedicata un oggetto di fede semi religiosa, che lo induce ad avere atteggiamenti integralisti che inevitabilmente culmineranno in drammatiche flame war nei vari forum e luoghi virtuali dove si discute d'informatica.
Molto più semplicemente mi limiterò a considerare che chiunque si trovi produttivo con un Os e/o con un particolare software ne sarà di conseguenza ovviamente soddisfatto, e difficilmente un sistema operativo alternativo (dove per altro quasi sempre sono disponibili i medesimi software, o ottime alternative open source) potrebbe convincerlo a sostenere nuove inutili spese... l'utenza ormai è suddivisa a livello mondiale nei 3 sistemi operativi maggiormente diffusi, windows, Osx e Linux, e sta bene dov'è senza più problemi di scambio dati con qualsiasi altro computer ed os, grazie a una serie di standard software ormai ben cementati (almeno negli ambiti più comuni).

Capita anche che alcuni soggetti le cui necessità informatiche sono limitate ad un semplice uso office  e navigazione web, tendono a considerare inutilmente eccessiva l'evoluzione raggiunta dall'hardware mainstream (contro il quale a volte si scagliano con deliranti pseudo-argomentazioni simil-talebane... ebbene si, esiste anche gente del genere...), e il tutto solo perchè costoro non hanno negli anni sviluppato la capacità di trarne vantaggio alcuno.

Concludendo: software grafici originali per Amiga come Deluxe Paint, Imagine, Real 3d, Cinema4D, Lightwave, avevano già  decenni fa le caratteristiche base dei software moderni di fotoritocco, animazione(2D e 3D) e anche montaggio video e titolazione (per cui Amiga divenne molto famosa e impiegata nel mondo delle tv commerciali).

Come non notare che certi nomi, oggi dei colossi, erano nati su Amiga?

Quindi, chi è che avrebbe inventato la computer grafica? :-)

Chiaramente il meglio, o l'elite dell'utenza originaria Amiga (che non la sfruttava esclusivamente a mo' di console, cioè inserisci il disco e gioca...) oggi è felicemente approdata su computer moderni traendo estrema soddisfazione (anche professionale) dai frutti di decenni di evoluzione informatica.

In quest'ottica, e seguendo questa linea di pensiero, nel dicembre del 2010, nel sito della nuova Commodore apparve una breve descrizione del sistema operativo da impiegare nelle loro nuove macchine...

"Unleash your creative potential with our new Commodore operating system, a distinctive, attractive, advanced and stable operating system experience, that will come pre-loaded with dozens of the latest and greatest productivity, creativity  and education software the open source world has to offer. Featuring dozens of exciting 3D games, the latest web browsing technology, a Microsoft Word compatible Office Suite, advanced graphical manipulation programs, 3D ray tracing software, advanced software development tools and languages, photo and movie editing and sound and music composition programs, there is no task too big or too small for a Commodore or AMIGA to accomplish"

Si capì subito che tale sistema operativo non poteva che essere basato su linux; dato che come abbiamo già discusso è palesemente chiaro il non senso del dover reinventare la ruota, quando invece si rende necessario per gli amighisti anche di vecchia data, taluni intrappolati in una realtà cosiddetta next gen  Amigaos 4.x, deludente e ormai da considerarsi fallimentare, un nuovo assetto mentale.

Leggendo il forum di Commodore usa, traspare chiaramente quanto lo staff di Commodore sia particolarmente innamorato di Amiga classic. Questo lascia ben sperare che nell'ormai significativo tempo intercorso dall'annuncio, si riesca infine a battezzare un Os con un'identità Amiga, non solo estetica o di facciata(che già accontenterebbe la stragrande maggioranza degli ex amighisti nostalgici) ma che penetri anche abbastanza in fondo da convincere anche una parte dell'assoluta minoranza che attualmente si mantiene critica e diffidente sul progetto Amiga della Commodore...

La notizia, ovviamente ha fatto subito capolino nel mondo Linux suscitando una certa curiosità, e da alcuni perfino salutata con entusiasmo in quanto l'ingresso e la rinascita di un grosso nome come Commodore in quell'ambiente e potrebbe solo portare dei benefici... ad esempio un altro attuale partner della Commodore, e nome che rievoca antichi splendori, è la Newtek produttrice del noto software Lightwave 3D... 
Newtek potrebbe supportare completamente anche il Commodore os e Linux? Pare di si...
E chi altri potrebbero interessarsi a Linux e a Commodore?
Tutto dipenderà dalla fetta di mercato che Commodore saprà conquistare, ovviamente.

Intanto eccovi un bellissimo pezzo dei Muse, anno 2006, il cui video ufficiale è stato realizzato con Lightwave 3D:)

Ps... il sistema operativo amiga, era l'amigaos; ed il suo desktop era chiamato "workbench", attualmente i diritti su questi nomi sono in mano a terzi, ma potrebbero tornare a riunirsi con il marchio commodore e amiga molto presto...




giovedì 21 aprile 2011

Orgoglio e Pregiudizio




Lo storico pregiudizo che per anni ha bollato il computer Amiga consisteva nel considerarlo una bella macchina da gioco e niente più.  Amiga culturalmente pagava in qualche modo il contraccolpo delle sue enormi capacità audiovisive, ben rappresentate da un parco software videoludico di qualità estrema, che ne facilitò effettivamente la diffusione.
Nella seconda metà degli anni 90 tuttavia il videogioco ebbe una violenta accelerazione evolutiva, quando vari produttori hardware insieme alle più importanti software house misero in campo straordinari investimenti in un mercato che a partire da allora fino ad oggi avrebbe portato a profitti immensi, tanto da arrivare tempo dopo a superare quelli dell'industria cinematografica.
Accadde quindi che il videogioco non fu più considerato un media d'intrattenimento infantile e/o per i nerd, ma fu sdoganato e rese felici centinaia di milioni di persone adulte e poco avvezze d'informatica, grazie anche alla console playstation.
Come sappiamo il videogioco ha un suo elemento cruciale nella "Grafica". La qualità tecnico/artistica del comparto grafico favorisce  quel Sense of wonder  indispensabile al successo di qualsiasi gioco, ieri come oggi.
Amiga era famosa per i suoi chip custom tra cui quello destinato alla grafica: la Cpu non doveva occuparsi di ogni cosa ma era ben supportata da alcuni coprocessori che ben programmati potevano orchestrare uno spettacolo audioviso molto complesso e appagante.
Fino all'ultimo i possessori di computer x86 estremamente costosi potevano restare di sasso dinanzi a un Amiga di poche centinaia di migliaia di lire, bastava semplicemente avviare un dischetto demo e attendere la trentina di secondi necessari al caricamento. I programmatori ormai conoscevano l'hardware Amiga come le loro tasche... e riuscivano con orgoglio e invidiabili capacità a gettare il cuore oltre l'ostacolo per garantire anche nel pieno viale del tramonto una qualità massima.
Pensate che la seguente demo Amiga AGA(l'ultima architettura grafica partorita da commodore) programmata soltanto qualche anno fa (programmare ancora oggi amiga è considerato nella scena al pari di una disciplina olimpica), gira su un'architettura Amiga estremamente imparenta con l'originale del 1986, Commodore infatti si limitò nel tempo a miglioramenti tecnicamente significativi ma sicuramente non più rivoluzionari (Video capacità AGA+060)

Comunque sia, l'evoluzione inarrestabile dell'informatica ha in seguito spostato la produzione di chip grafici e relative schede grafiche con interfacce standardizzate, a terze parti, di cui oggi restano l'Amd/Ati e Nvidia...
In altri termini oltre la metà degli anni 90 nessuna casa produttrice avrebbe potuto continuare su un modo di produrre simile a quello degli 80...che fece la fortuna di Commodore.
Un meraviglioso ciclo si concluse quindi con la traumatica perdita del suo principale attore: Commodore Amiga.
Gli effetti di questa continua e spietata evoluzione li vediamo benissimo oggi sui computer Mac della Apple, essi ormai da anni sono costruiti con hardware standard x86 e schede grafiche come quelle in commercio... chiunque di voi può assemblarsi un computer molto simile a un prezzo molto minore... l'os stesso utilizzato da Apple sui nuovi computer x86 non ha reinventato affatto la ruota, ma è stato opportunamente reso presentabile ai fan, che hanno potuto fin da subito godere di una potenza hardware superiore alla tecnologia powerpc usata fino al 2004 e in seguito tramontata definitivamente per quel che concerne l'uso desktop.
Questi ragionamenti rendono per tanto inutili e destinate a sparire le attuali obiezioni degli amighisti più incalliti nei confronti di Commodore Usa e nella sua scelta (assolutamente logica e fondata) di Marchiare dei computer x86 con Amiga e donando ad essi un Commodore Os derivato da linux, la cui qualità è ancora tutta da vedersi... ponendosi a metà strada tra un assemblatore di Pc e una Casa Madre che in futuro potrebbe dire la sua nel campo da gioco dei grandi.