Visualizzazione post con etichetta commodore OS. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta commodore OS. Mostra tutti i post

lunedì 14 novembre 2011

Commodore OS 1.0 Vision Hands-On


Attenzione: Il C=OS è ormai un cimelio della storia moderna del marchio C=Commodore®. Lo sviluppo di questo sistema operativo si è interrotto nel 2012. Si consiglia di provarlo esclusivamente tramite macchina virtuale.

Prima di dare un sguardo d'insieme alla distro linux proposta da Commodore ad integrazione dei propri prodotti ed in particolar modo del C=64x (e in un futuro prossimo Amiga), occorre qualche doverosa premessa. 
Innanzitutto è prematuro inoltrarsi in una vera recensione perché si tratta di una versione beta (seppur abbastanza avanzata) del C=OS 1.0, e in secondo luogo perché il C=OS è interamente tratto dalla popolare distro Linux Mint 10 (a sua volta basata su Ubuntu), della quale esistono già molti dettagli e recensioni sparse per il web.
Per installare e provare questo sistema operativo (ovviamente libero e gratuito) è necessario soltanto un computer dotato di Cpu a 64bit, quindi in pratica ogni pc prodotto da un po' di anni a questa parte. 
Potrebbe tuttavia accadere che qualche gpu o scheda non sia ben supportata causando magari dei problemi nell'esecuzione dell'OS... (dettagli sulla pagina de blog dedicata).

C=OS Download Torrent

Già dal primo sguardo al desktop del C=OS ci si rende subito conto di quella che è una parte importante del lavoro svolto da Commodore e ovviamente riguardante l'estetica del suo C=OS.


Il  blu dominante e acceso del desktop unito al contorno celeste delle finestre non può che far affiorare il dolce ricordo del Commodore 64 più una sua fusione con l'originale Workbench Amiga. Per convincersi di ciò basta ad esempio osservare la risultante cromatica ottenuta dalla semplice sovrapposizione dei due ambienti (C64-basic e Amiga-Wb), e quindi confrontarla con il desktop del Commodore OS:



Chiaramente il Basic V2 del C64 non era un sistema operativo, come invece era l'amigaos ai tempi noto come Workbench*, ma il basic è chiaramente l'interfaccia che ogni ex possessore del C64 ha impressa a fuoco nella mente, così come anche gli storici caratteri che ritroveremo identici nel terminale del C=OS:


Il C=OS non si farà notare per i soli effetti grafici e scelte cromatiche, ma anche per un nutrito insieme di effetti sonori stile Sid, e persino la classica voce sintetizzata con cui a volte il sistema comunicherà all'utente le sue azioni... solo uno dei tanti piccoli tocchi di classe di questa distro.
Molto gradevoli anche i due jingle di avvio e chiusura del C=OS che fanno letteralmente impallidire quelli di altri sistemi operativi maggiori. Jingle, accompagnati da un animazione tutta da vedere... professionale e veramente ben fatta. I menù principali del C=OS sono posti come nel workbench in alto a sinistra e sono 3, eccoli:





Spicca anche la presenza della Ram Disk che gli ex amighisti ricorderanno molto bene. 
Nel primo menu, Applicazioni, salta subito all'occhio la lista di emulatori dedicati alle machine Commodore del passato, più Wine per eseguire software windows, e dosbox per le vecchie glorie ms-dos. 
Le immagini che vedete sono tutte con i vari menù in Italiano, ma il Commodore OS dopo l'installazione sarà configurato in Inglese. Per localizzare il C=OS in italiano basta andare nel menù System-->Administration-->Language support, aggiungere l'idioma italico nella lista, installarlo, trascinarlo in cima alla lista e infine riavviare (bisogna essere connessi in internet, cosa molto semplice se disponete di una rete wifi, basta cliccare nell'icona rete in alto a destra).
Nella parte bassa del desktop è presente la dock di sistema che come tutto l'insieme di effetti ed animazioni visibili, è facilmente configurabile a proprio piacimento. 
Rassicuro subito dicendo che tutto l'ambiente non è pesante e viene animato con disinvoltura dal notebook con cui ora sto scrivendo (ovviamente sotto C=OS) che è un entry level del 2007 (un catorcio...)
Personalmente ho preferito apportare qualche piccola modifica sia video che audio per rendere il sistema utilizzabile serenamente senza nessun affaticamento alla vista anche dopo ore di utilizzo, evitando anche l'eventuale fastidio che un'eccessiva ripetitività di qualche effetto sonoro potrebbe dare; per il resto quasi tutto è impostato come da C= e devo dire che è un piacere ogni volta vedere e utilizzare questo C=OS.
Ecco in azione due tra i browser più amati:

Notare la pagina Google personalizzata Commodore.

E' possibile anche installare dal menu Sistema -Commodore OS extras una serie di elementi interessanti, il primo ad esempio è il DVD-2 del C=OS pieno zeppo di tanto altro software aggiuntivo, ma sono presenti anche ulteriori script per eseguire automaticamente l'installazione dei famosi C=64 e Amiga forever dell'italiana Cloanto, con la quale C= pare abbia di recente stabilito una partnership per includere nel package del C64x tali famose suite progettate appositamente per eseguire con estrema semplicità tutti i giochi mai prodotti per C64 e Amiga (in modalità emulazione).
Cliccando il simbolo C= nella dock in basso apparirà questa finestra denominata "Classic":


In pratica un pre-strutturato database per lo sterminato parco software degli omonimi computer Commodore. 
Un'altra feature interessante è quella di poter settare l'emulatore del C64 per avviarsi a tutto schermo all'avvio del C=OS.
Tutto ciò andrebbe provato accuratamente in quanto ancora si tratta di una release beta del C=OS, testata da Commodore esclusivamente sui propri modelli, e credo che da qui a natale è più che probabile che venga rilasciata una nuova versione con eventuali fix.
Oltre ai giochi classici emulati esiste anche una notevolissima presenza di giochi moderni, o remake di vecchie glorie tutti molto belli, sia 2D che 3D e suddivisi per genere.
Sterminata è anche la presenza di software: Grafica, Musica, Multimedia, Office, Programmazione (Basic incluso), persino un clone dello storico Deluxe Paint di Amiga, in pratica tutto il meglio del mondo Open Source. Potrei allungare questo post del blog di svariati chilometri se solo dovessi postare un'immagine per ogni significativa applicazione presente...c'è da perdersi. Sarà meglio realizzare in seguito un video dimostrativo in HD, e qui invece procedere ad alcune considerazioni finali.

Di certo la soluzione proposta da Commodore si presenta nella sua prima uscita come molto accattivante, e credo che essa riesca a soddisfare molte delle aspettative nate nella comunità di appassionati e in qualche modo da tempo alimentate dalle promesse stesse dell'azienda.
Il ruolo del C=OS non è assolutamente quello di rivaleggiare con il vasto panorama esistente di distro linux, né punta a linux per ottenere consensi. Vision vuole "solo" essere il primo importante passo di un progetto, "Commodore OS", volto a far rinascere in molti ex utenti del Commie e di Amiga sensazioni analoghe a quelle provate nel periodo d'oro senza però dover rinunciare a una cruciale modernità che fu anche alla base del successo delle macchine Commodore originali... e pare essere sulla buona strada :-)

*(inizialmente il C=OS avrebbe proprio dovuto chiamarsi Workbench 5, scavalcando idealmente la triste realtà dell'OS Vintage AmigaOS 4.x)



domenica 13 novembre 2011

Commodore OS Installazione e primo contatto...



In queste ore sta suscitando un notevole interesse la prima release della distro Linux commodoriana, "Commodore Os", denominata "Vision", il cui torrent per il download si trova in questa pagina.
Se desideraste scaricare questo OS spinti da semplice curiosità, è possibile scaricare il solo disco 1 che contiene l'intero sistema operativo, mentre nel secondo disco sono presenti extra non strettamente necessari.
Per chi avesse già installato e utilizzato distro linux come Ubuntu o Mint non c'è da attendersi nessuna complicazione di sorta come si può vedere in questo mix di immagini relative proprio all'istallazione.


Provando il C=OS su WMware, come molti hanno fatto, purtroppo si perderanno gran parte degli effetti grafici...quindi consiglio una reale installazione su Hd.

Dopo l'installazione vi ritroverete questo:



Inizialmente i menu e le informazioni del sistema operativo saranno integralmente in inglese, ma da system--->language-support...potete tranquillamente aggiungere l'italiano, installarlo e infine riavviare l'os, godendovi anche le splendide animazioni di caricamento e chiusura del sistema operativo.
Al momento sto testando questo sistema operativo su un notebook dall'hardware ormai datato e ampiamente meno potente del C64x modello base... e con sorpresa ho notato che tutte le animazioni del desktop (Gnome 2.x + Compiz) si muovono fluidamente e senza incertezze. 
Ricordo che questo sistema operativo è stato per mesi testato da Commodore sui propri prodotti che sono le uniche macchine per cui è garantito il perfetto funzionamento, quindi non è escluso che possa saltare fuori qualche piccolo problema in fase d'installazione o di esecuzione.
Tra qualche giorno pubblicherò un hands-on più completo con tutte le caratteristiche salienti del Commodore Os, che sembrano davvero tante...

Nel frattempo altre informazioni e immagini saranno pubblicate sulla pagina facebook

giovedì 10 novembre 2011

Il C=OS si mostra al pubblico... ed è una vera Visione (DOWNLOAD)




Commodore rilascia il primo Trailer completo del suo CommodoreOS Vision, non anticipo nulla per lasciarvi godere l'intero video senza influenze o giudizi che siano estranei alle vostre personali sensazioni. Altri video o informazioni minori verranno da ora pubblicate in una pagina del blog che verrà dedicata esclusivamente al C=Os, e come sempre anche su facebook, per Recensioni o informazioni più rilevanti verranno redatti altri post.

martedì 8 novembre 2011

Presentazione del Commodore OS Vision




Commodore si appresta a completare la propria offerta commerciale avvicinandosi sempre più alla pubblicazione della propria "visione" di un sistema operativo ispirato all'antica filosofia di home computer Amiga con anche e soprattutto un occhio di riguardo al suo predecessore Commodore 64.
Molti dettagli li troverete in questa pagina, ma prima date un'occhiata al teaser introduttivo.

Il deskop environment del C=OS (basato su Linux Mint 10 Julia) è stato elaborato con Gnome 2.x più Compiz/Emerald e non si tratterà di una distro linux lite, ma talmente infarcita di software da arrivare agli 8 Gigabyte complessivi (maggiori dettagli al link su riportato). Sarà chiaramente disponibile in libero e gratuito download e fornita su supporto ottico soltanto agli acquirenti delle macchine targate Commodore. 
Verranno pubblicati in questi giorni altri video fino al definitivo rilascio dell'atteso sistema operativo, del quale seguirà un'approfondita recensione proprio sulle pagine di Commodore Computer Blog.

Potete seguire le novità anche comodamente su facebook dove riporto varie curiosità o notizie per le quali non ritengo sia necessario scrivere un post sul blog (e mi raccomando condividete... in Italia e ancor più all'estero ne parla sempre più, ma questo è l'unico sito al momento espressamente dedicato al clamoroso ritorno della grande C=)

sabato 27 agosto 2011

Linux Mint Commodore Edition

Pare che il momento di svelare l'OS che accompagnerà ufficialmente le Macchine Commodore nella loro seconda fase commerciale, stia finalmente per giungere. In un comunicato sotto forma di lettera aperta alla comunità di persone interessate al nuovo corso Commodore, il CEO Barry Altman ha comunicato che la distro linux sulla quale è basato il desktop environment dal feeling retro-nostalgico del progetto noto fino a ora come CommodoreOS, attualmente in fase di beta testing, è proprio Linux Mint 11 che ricordo essere tratta da Ubuntu Natty di cui ad esempio utilizza gli stessi repository.


Quindi la scelta cade giustamente su una distro molto user friendly, che ha di recente accolto tutti quei fans di Ubuntu ai quali non è proprio andata giù la svolta di Unity.
Il CTO di Commodore che ha fin ora ha maggiormente trattato il tema del CommodoreOS, precisa che il progetto C=OS resterà, cosi come in precedenza, un modo per continuare a sperimentare le future variazioni alle distro Linux che C= adotterà nel tempo. Una sorta di nome in codice.
Tra le promesse iniziali di Commodore, oltre a un OS ricco di software e giochi, c'era anche una modalità di emulazione C64 e Amiga semplice ed appagante, e per tanto è stato annunciato un accordo con Cloanto che da anni cura le famosissime C64 e Amiga forever e che detiene tutti i diritti necessari alla loro commercializzazione*.



Per ora, e in attesa di conferme e ulteriori informazioni è tutto :-)


* La notizia dell'accordo, di cui si attendono conferme, ha attirato e non a caso l'attenzione di tanti appassionati Amiga, anche i più storici, in quanto potrebbe essere il primo esempio di "pezzi" sparsi che si ricollegano tra loro a scopo commerciale e in un mercato con numeri interessanti, di molto superiori alla "nicchia" AmigaOS, e ciò dopo l'aver già riunito tra loro Commodore e Amiga.
Che la via intrapresa da C=Usa si stia rapidamente rivelando proprio quella giusta?




venerdì 8 luglio 2011

Beta testing - CommodoreOS -



Di certo C=Usa non desidera mancare alla sua promessa d'inviare ai propri acquirenti l'atteso sistema operativo CommodoreOS 1.0, e infatti lancia una campagna di beta testing aperta a chiunque.
Il CTO di C=Usa ha comunicato nel forum ufficiale Commodore-Amiga che i lavori stanno lentamente arrivando al 100% e che quasi certamente il C=Os verrà liberamente distribuito come altre distro Linux.
Chiaramente i requisiti per partecipare al beta testing sono una buona conoscenza della lingua inglese, competenza in ambito linux, e il possedere Hardware non dissimile da quello venduto da C=Usa come il C=64 e la linea Vic.


Ottima la notizia di un Os in versione 1.0 distribuito liberamente, che oltre ad accelerare i tempi del beta testing potrebbe creare nel tempo una zona d'ombra di utenza C= quale utile laboratorio per sperimentare e creare magari soluzioni software interessanti (...a proposito sono ricercati anche sviluppatori)
Ricordo infatti che nella precisa road map di C=Usa il C=Os è un primo e importante passo per giungere a una versione 2.0, matura al punto da essere distribuita insieme ai Commodore Amiga, restituendo quindi al mercato un Grande Brand assente da molti anni, e mai sostituito nel cuore degli appassionati da qualcosa che fosse degno di portarne il Nome.


Fatevi sotto quindi... c'è un'intera comunità da ricostruire ;)

martedì 21 giugno 2011

Standing on the Shoulder of Giants



Per molto tempo il sistema operativo di Amiga venne erroneamente identificato con il nome del suo desktop Workbench, e ciò a partire dalle iniziali versioni 1.x fino all'ultima 3.0 antecedente al fallimento della grande azienda produttrice.
Negli anni successivi tale Os, il cui sviluppo passò ad altre mani, iniziò a chiamarsi in modo più corretto AmigaOs arrivando sino alla definitiva versione 3.9 dedicata all'originale architettura 68K e capace comunque di  soddisfare le esigenze di chi per un bel po' di anni non volle abbandonare l'amata piattaforma espandendola con cpu più potenti, hard disk più capienti e quantitativi maggiori di memoria; per infine migrare inevitabilmente in piattaforme mainstream molto più evolute.
Ma il Workbench (Video) in realtà era un'applicazione del sistema operativo richiamabile da Shell con il comando loadwb, la cui principale funzione era quella d'interfacciare l'utente alla macchina tramite un intuitivo sistema di finestre e icone, con le quali avviare anche più applicazioni contemporaneamente, spostare o copiare file, e tante altre di quelle azioni che oggi noi tutti compiamo sui nostri personal computer con estrema naturalezza. Il tutto già nell'ormai lontanissimo 1985.
Negli ultimi giorni l'attenzione dei nuovi clienti e supporters di C=  dopo la raggiunta fase di commercializzazione, inizia inevitabilmente a concentrarsi sul venturo CommodoreOs, che pur essendo inizialmente destinato al C64x dovrà logicamente ispirarsi al Workbench di Amiga (il cursore lampeggiante sotto il Ready del C=64 potremmo rivederlo in fase di emulazione) e infatti da alcune recenti dichiarazioni dell'intraprendente e sagace CTO di C=Usa traspare la promessa di un ambiente desktop che rappresenti un'evoluzione diretta e moderna del Workbench seppur in esecuzione su un sistema operativo molto diverso qual è Linux.
Inizialmente il C=Os avrebbe dovuto proprio chiamarsi Workbench 5.0, ipotesi saggiamente accantonata in quanto il diritto di sfruttamento di tale nome è in mano a terzi.
Ma nonostante questo cambio di rotta all'inizio molti notarono subito quel 5.0; e come detto poc'anzi la numerazione degli AmigaOs 68k si fermava a 3.9.
L'intento era proprio quello di scavalcare idealmente (in quanto la natura dei due os è totalmente diversa) l'AmigaOs 4.x scritto per l'architettura PowerPC...
Questo iniziale approccio di C=Usa alla questione dell'os da inserire nei nuovi Amiga, e in parte a ragione, venne visto come una provocazione diretta e dissacrante a una scena che di per se non navigava (né ora naviga)  in entusiasmanti acque, ed è da considerarsi il peccato originale che ancora oggi separa i due ambienti C=Usa e AmigaOs da una cortina di fuoco :-)
Tuttavia dopo ormai ben 10 mesi dalla comparsa di C=Usa nella scena, la vera natura dello scontro oggi verte sull'irresistibile attrazione che questa ha esercitato su una minoranza di persone che aveva il semplice diletto di seguire qualcuna delle tante sfaccettature dell'hobbystica scena Amiga...
C=64 e Amiga sono nomi che hanno scritto con inchiostro indelebile pagine grandiose della storia informatica, ma dopo il fallimento Commodore milioni di utenti si trovarono purtroppo con nient'altro che una matita destinata a divenire nel tempo sempre più spuntata, e in questa metafora la piccola parte "eretica", oggi interessata all'opera di C=usa, è la gomma arancione all'altra estremità della matita che inizia a cancellare interi anni di un'esperienza ritenuta del tutto fallimentare...
E' il giunto il momento di ragionare in ottica moderna e costruttiva, di provare a spingere un nuovo progetto radunando forze fresche, entusiasmo, menti giovani, creando una nuova comunità capace di ridar vita a una filosofia che non era affatto legata ad un sistema operativo... ma piuttosto all'immagine del personal computer come formidabile strumento per fare.
Nei più significativi post del forum commodore-amiga.org si cerca proprio di definire questo nuovo e semplice assetto... e in quest'ottica viene inquadrato il nuovo C=Os linuxiano :-)
Arrampicarsi quindi sulle spalle dei Giganti? Ma quanto questi giganti attingono nella catena evolutiva informatica anche ad Amiga?

In ogni caso la questione Os su una macchina x86 non è certo un problema, no... non parlo di Windows (ovviamente installabile nelle macchine C=Usa), ma di quello che molti considerano il vero erede di AmigaOs, "Aros" il cuore pulsante della nostalgica scena.

Ma questa, per il momento, è un'altra storia...