giovedì 31 gennaio 2013

Torna Flashback... precisazioni sulle avventure Cinematique

E' gradita notizia di questi giorni (post aggiornato al 11/4) che l'autore di nazionalità francese del famoso Flashback: The Quest for Identity, titolo impresso a fuoco nella memoria degli Amighisti, sta sviluppando un moderno remake dell'antico capolavoro con a disposizione un budget di 300 mila euro e del quale al momento abbiamo il primo trailer ufficiale

Molto interessante... ma chiaramente non è proprio il motivo per cui ho deciso di pubblicare un intero post a tale notizia. A spingermi in questa piccola retrospettiva (non la prima presente nel blog) è stata la confusione esistente non solo in merito all'originale Flashback, ma su buona parte della produzione della storica Delphine Software che tra gli altri annovera il celeberrimo Another World .

Sono esistite negli anni 80/90 una serie di avventure prodotte dalla Delphine sotto il nome Cinematique, si trattava di giochi basati sull'esaltazione dell'elemento cinematografico e quindi aventi delle trame avvincenti, una vera e propria regia per le cut scene, più l'utilizzo di tecnologie grafiche via via sempre più avanzate (Praticamente un sistema che possiamo considerare come il prototipo del videogioco moderno)

Il maggior esponente di questa serie è senza dubbio il mitico Another World, che la critica tende a considerar uno tra i più belli e importanti giochi dell'intera storia dei videogames, cioè una storia lunga oltre trent'anni.

Di Another world si sa praticamente tutto: lo sviluppo del gioco ad opera di Eric Chahi, all'epoca già autore dell'avventura grafica Future Wars, avvenne su un comune Amiga 500 dove il gioco nel '91 ebbe un successo tanto enorme che ne determino la successiva trasposizione su praticamente ogni piattaforma videoludica esistente in quegli anni.

Lo stesso Flashback... che con Another World ha in comune la sola appartenenza alla serie cinematique e dunque l'impiego di un motore grafico discendente da quello di Another World... benché non sappiamo con certezza se si trattasse di un gioco sviluppato originariamente su Amiga (ma molti indizi lo lasciano presumere), venne pubblicato anch'esso per tutti i sistemi dell'epoca divenendo un altro enorme successo commerciale e di critica (d'altronde non staremmo qui a parlarne se ciò non fosse vero).

La confusione nasce dal fatto che già molti all'epoca consideravano Flashback come una sorta di seguito di Another World a causa di un'impostazione per certi versi simile e una grafica strettamente imparentata con quella del capolavoro di Chahi. 

Il seguito di Another World in realtà esiste ed è stato prodotto per il solo Sega Mega CD nel '94 ed intitolato "Heart of the Alien". Tuttavia esso pur sviluppando la propria trama esattamente a partire dalla conclusione di A.W, con una grafica identica e persino con le stesse location, non è stato concepito dall'autore originale di Another World e resta quindi una mera operazione commerciale, per quanto magari gradevole.

Heart of Alien

A complicare la situazione c'è un secondo capolavoro di Eric Chahi, dal titolo molto simile a Heart of the Alien (seguito ufficiale di A.W) che non ha niente a che vedere con Another World a livello di trama ed ambientazione, ma che più di tutti merita il titolo di erede spirituale: 



Un gioco non in grado di replicare il successo di Another World in quanto uscito molti anni dopo nel '98 su Playstation che non era certo avara di capolavori, ma nonostante ciò Heart of Darkness offriva uno spettacolo decisamente interessante e di altissimo livello nonché assolutamente degno del precedente gioco di Chahi. Unica pecca forse la difficoltà mal calibrata... Potete rigiocarlo tranquillamente su emulatore (qui su C=OS/Linux) o su Playstation 2 - 3, come anche nativo per Pc Windows. 

Per concludere è bene accennare anche all'esistenza di un seguito di Flashback sempre su Playstation, intitolato Fade to Black, pubblicato nel 1996. Stavolta l'autore è lo stesso di Flashback (e dell'imminente remake), il gioco è uno dei primi esempi in assoluto di avventure in terza persona dentro un mondo tridimensionale elaborato in real time, purtroppo ricco d'imperfezioni grafiche oltre che di veri e propri bug, risulta parzialmente compromesso da una giocabilità non proprio eccelsa... 


lunedì 28 gennaio 2013

Amibyte rivenditore computer Commodore in Italia

In attesa di vedere quale sarà la reazione di Commodore Usa alla scomparsa del proprio CEO e fondatore Barry Altman, gli Italiani da sempre visceralmente attaccati al nome Commodore, hanno la possibilità di entrare in possesso dei nuovi modelli proposti in questi due anni da C= grazie a un rivenditore ufficiale avente sede proprio nella nostra penisola. I modelli  della linea Vic, C64x ed Amiga sono in vendita con delle configurazione adatte a diverse esigenze e vendute insieme al C=OS come sistema operativo potendo anche optare per Windows su richiesta.











Per maggiori informazioni è possibile contattare Amibyte a questo indirizzo mail o al relativo profilo facebook.
Ricordo sempre che questi modelli oltre ad essere degli ottimi personal computer moderni ed efficienti, dotati di un ottimo sistema operativo, resteranno in ogni caso nel tempo, qualunque sia il destino di C=USA, quali modelli ufficiali Commodore Vic 64x ed Amiga. Per tanto il valore aggiunto potrebbe rivelarsi un giorno non indifferente...

giovedì 17 gennaio 2013

Morto Barry Altman il fondatore di C=USA

Purtroppo il silenzio degli ultimi mesi da parte di C=USA, l'accumularsi dei ritardi e infine la sospensione delle vendite celava qualcosa di ben peggiore rispetto a qualsiasi problema tecnico. Il coraggioso fondatore dell'azienda statunitense, noto per aver provato a rilanciare il brand Commodore e Amiga assenti dalla scena e dal mercato da moltissimi anni, è deceduto a inizio dicembre all'età di 63 anni.

Il laconico messaggio del CTO di C=USA sul forum C=USA riporta:

We are saddened by the loss of Barry S. Altman (founder of Commodore USA and designer of the C64x), who died on December 8, 2012 after a courageous, year long, battle with cancer. His passion for Commodore, his optimism and can-do attitude were infectious. He will be remembered as a man of depth, warmth and intelligence and we are privileged to have known him. Our condolences and best wishes go out to his family and friends. May he rest in peace.




Chiaramente non è dato a sapersi cosa potrà accadere a C=USA dopo la scomparsa del suo fondatore e principale investitore, ma d'altronde questo è più un momento per salutare il coriaceo Barry e ringraziarlo per quanto fatto e per il suo amore nei confronti della grande C=


martedì 20 novembre 2012

Vigamus, fiere, musei e mai dire Pianeta Amiga 2012...



Negli ultimi anni sono significativamente cresciuti sul territorio nazionale diversi progetti riconducibili al retrogaming, al retrocomputing e all'esaltazione di tutte quelle caratteristiche che interessano i numerosissimi nostalgici appassionati di trascorse epoche informatiche, quindi aventi anche Commodore come ovvio attore principale.

Iniziamo la rassegna con il Vigamus di Roma, un museo informatico con un occhio rivolto anche al presente, che gode di un invidiabile successo di critica e pubblico grazie a una serie di iniziative che coinvolgono i visitatori proiettandoli in una dimensione di puro divertimento videoludico adatto a tutte le età.
Di recente il Vigamus ha omaggiato Commodore con un Memorial day al quale ha partecipato un diretto protagonista dell'epoca in cui la grande C= era capitanata dall'indimenticato Jack Tramiel, parliamo quindi di una storia narrata in prima persona da Michael  S.Tomczyk padre del mititco VIC=20




questo indirizzo troverete l'intera presentazione tradotta in Italiano, una lettura-visione strettamente consigliata a voi tutti.



Altro avvenimento appena trascorso e molto attraente per gli ex amighisti è stato il 12° campionato mondiale del leggendario Kick Off 2 (video) presieduto dal suo autore Dino Dini.


Procediamo ora a discutere di un altro Museo stavolta sito in Sicilia ed esattamente in Palazzolo Acreide provincia di Siracusa. Non troppo distante dall'infinita bellezza della più antica e storica città Italiana, potrete gustare anche della sana archeologia informatica in un museo la cui prerogativa è mostrare rare macchine funzionanti perfettamente recuperate da una fine ormai certa.

"Abbiamo deciso di realizzare uno dei progetti al quale abbiamo già dedicato 10 anni di appassionata ricerca e catalogazione: un Museo dell’Informatica Funzionante, un posto dove i visitatori, sia fisicamente sia attraverso Internet, possono usare computer storici, conoscere la loro storia, imparare i rudimenti dell’elettronica e dell’informatica e condividere un pezzo del nostro percorso. Un luogo dove preservare, riparare, conservare, digitalizzare e condividere in rete un patrimonio fatto di hardware ma anche di documentazione, software, schemi elettrici, libri e media di vario tipo."



Ricordo che se il Vigamus è un museo il cui prezzo del biglietto vale certamente quel che offre, per questo museo dell'informatica funzionante è possibile procedere a delle Donazioni  (non solo come piccolo contributo economico, ma anche con del vecchio e magari raro hardware perso nelle vostre cantine o sgabuzzini/depositi)

Un ulteriore museo dell'informatica che condivide gli stessi obiettivi e con medesima passione è presente sempre nel nostro meridione e precisamente a Cosenza

http://www.verdebinario.org/
"Verde, per il desiderio di stravolgere e correggere il rapporto dell'uomo con la natura. Attraverso una progettualità basata sulla comunicazione culturale e ambientale, si vuole promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica che contribuiscono alla costruzione di una globalizzazione umana, solidale e realmente sicura. 
Binario, come la più piccola unità di informazione ( il bit ) su un computer. Proprio quelle macchine che rappresentano più di ogni altra l'evoluzione scientifica e tecnologica della recente storia dell'umanità."




Anche qui è possibile contribuire con delle donazioni o diventando soci



Veniamo dunque alla manifestazione nota come Pianeta Amiga 2012 che si terrà in quel di Bologna verso fine mese.
Nonostante i dubbi che fin da subito ho avuto alla notizia del redivivo P.A. (in origine un luogo di ritrovo per tutti gli appassionati Amiga che non avevano abbandonato la piattaforma in lento declino dopo il fallimento Commodore), ho atteso la pubblicazione del programma e letto qualcosa nei piccoli forum che sostengono questa iniziativa per poterne ora scrivere sul blog.
Innanzitutto proverei ad analizzare e smontare il "a friendly place for every amigans", affermazione tutt'altro che vera e lo si dimostra facilmente innanzitutto per le dure critiche e forti perplessità che molti ex amighisti, tutt'ora interessati alla scena dei "figli" di AmigaOS, hanno manifestato:


Ma soprattutto la lettura di questo passaggio fa capire la reale atmosfera e il senso di questa di manifestazione:


dove in seguito al commento linkato che evidenzia l'errata impostazione della fiera e la sua inutilità, dato che nulla aggiunge a quanto (di non esaltante) è già visibile sul web riguardo alla scena Amiga Ng, l'autore (che è anche colui che cura Icaros Desktop) viene subito "aggredito" per tale legittima esposizione dei propri dubbi sulla manifestazione in oggetto e la mancata partecipazione ad essa per motivi personali.
Tutto ciò in un forum per altro costantemente agitato da dure polemiche e tristemente noto per essersi macchiato in passato di diverse censure e ban che di fatto hanno spaccato la scena di appassionati.

Quindi nella sostanza questo pianeta amiga è poco più di una vetrina per la promozione dei computer Sam XXX dell'azienda italiana Acube, che appartengono a quella categoria di router modificati ad uso desktop discussi in post come questo e questo, sui quali poco altro ci sarebbe ormai d'aggiungere. 
Ciò non significa che P.A. sia stato chiuso a qualsiasi altro tipo di mentalità o realtà (e qualcosa di diverso sarebbe anche presente in fiera), ma semplicemente che di questo Pianeta Amiga non importa un granché a chiunque sia al di fuori della ristretta cerchia degli utenti-fanatici dei sistemi Ng, da tempo sprofondati in una sorta di irreversibile ghettizzazione. In pratica si tratterà di un ritrovo per alcune decine di vecchie conoscenze e non so fin quanto legittimamente sotto il nome Amiga. (Ricordo che il marchio Amiga è proprieta di Amiga Inc e non di Hyperion o Acube) 

Notare come l'organizzazione della fiera (ripeto, principalmente una vetrina promozionale per le macchine commerciali su descritte) pare persino contare su delle donazioni e contributi economici da parte dei partecipanti, in stile onlus, e quindi non risultare interamente a carico dell'azienda che ne avrà invece un diretto beneficio pubblicitario, ciò vale anche per l'organizzazione stessa di un torneo di sensible soccer ancora senza nessun dettaglio più preciso e ufficiale (il campionato mondiale tenutosi a Milano di kick off 2 contava sedici postazioni Amiga, fra A500 e A1200, giusto per fare un esempio o eventuale paragone...)

Fate un po' voi ed in ogni caso buon divertimento... :-)

Chiunque fosse a conoscenza di altri musei o fiere in Italia come quelle discusse in questo post può segnalarle qui, via mail o sulla pagina Facebook e verranno inserite come aggiornamenti.